Concorso
La sezione ‘Mediterraneo’ vuole premiare quei documentari, cortometraggi o filmati, che parlano della storia, della cronaca, o delle questioni ambientali e culturali dei popoli dell’area mediterranea.
La sezione ‘Europa’ vuole premiare quei documentari, cortometraggi o filmati, che parlano della storia, della cronaca, o delle questioni ambientali e culturali dei popoli dell’area euromediterranea.
La sezione ‘Italia’ vuole premiare quei documentari, cortometraggi o filmati, che parlano della storia, della cronaca, o delle questioni ambientali e culturali dei popoli dell’area italiana.
La sezione ‘Regioni’ vuole premiare quei documentari, cortometraggi o filmati, che parlano della storia, della cronaca, o delle questioni ambientali e culturali locali dei popoli dell’area mediterranea.
AUTORI SELEZIONATI
Focus
"Totò" (Austria,
128'), di
Peter Schreiner,
Produzione : Echtzeitfilm
interpreti : Antonio Cotroneo, Melo De Benedetto,
Gaetano Dimarzo, Angela Simonelli. Presentato al
Festival del cinema di Venezia 2009. Nel film si
racconta l’emozione di un calabrese che, dopo anni di
lavoro in Austria, ritorna a Tropea, il suo paese
natale. Il regista Schreiner crea un‘elegia del ritorno,
interrogandosi sulla dimensione dell’emigrante, e va
alla scoperta, con una macchina da presa che gira in
bianco e nero, della bellezza e dei segreti del mar
Mediterraneo.
"Emilio Vedova " (Germania, 7') di Claudia Mutzelfeldt (Zdf). Sulle tracce di un artista italiano del Novecento che ha lavorato a Berlino.
"Un mese dal terremoto" (Italia, 11'10")
di Flavio Isernia (Sky Tg 24). Un commovente reportage sulla tragedia in Abruzzo che ha sconvolto un’intera città, nei momenti immediatamente successivi alle prime scosse sismiche."Parmalat : il clan del latte versato" (Italia, 22') di Flavio Isernia (Sky Tg 24). Lo scandalo dei titoli di una importante azienda europea visto da vicino.
"Cina, l'Occidente siamo noi" (Italia, 24') di Flavio Isernia (Sky Tg 24). Un reportage sulla Cina, la potenza emergente nel periodo del postcomunismo.
"Il silenzio della nebbia, Crevalcore" (Italia,
22') di
Flavio Isernia (Sky Tg 24).
Racconta la cronaca dello scontro fatale tra treni in
piena Val Padana.. Lo speciale coincide con il primo
anniversario della strage ferroviaria avvenuta il 7
Gennaio 2005 sulla linea Bologna-Verona all'altezza,
appunto, di Crevalcore (BO). Uno schianto nella nebbia
tra due treni. Un disastro ferroviario costato la vita a
17 persone. Decine i feriti.
"Antonio Ferroviere" (Italia, 12'), di
Alessandro
Quadretti, in collaborazione con il Milano Film
Festival. Il regista filma la lotta quotidiana di
Antonio, un capostazione delle ferrovie che, dopo un
incidente sul lavoro, deve imparare a camminare con le
protesi alle gambe.
“Ritratto di un giovane immigrato” (Egitto, 10’) di
Maged El-Mahdi
Produzione : PPFM Africa Film
Soggetto e sceneggiatura di Maged El-Mahdi, musica di
Giovanna Natalizi, fotografia di Marco Belardi,
montaggio di Alessandro Piva, interpreti : Abballa Saad,
Reginaldo Coehlo, Arabi Abed, Patrizia Giffoni,
Integrazione, culture e comportamenti in un mondo nuovo.
Un giovane picchiato dopo essere stato fermato dalla
polizia e condannato a otto mesi con la condizionale per
oltraggio a pubblico ufficiale.
“Salam Viterbo” (Egitto, 38’) di
Maged El-Mahdi
Soggetto e sceneggiatura di Maged El-Mahdi, musica di
José Mammani, montaggio di Fabio Brizi, fotografia di
Luciano Pupo
Reportage televisivo con l’intento di promuovere
esperimenti pilota di trans-culturalità in provincia
"Per la memoria delle città delle oasi" (Tunisia, 20') di
Najat El Hedhley Boubaker,
sul lavoro di progettazione e di recupero del patrimonio
architettonico delle oasi tunisine
Regioni
"After Shave" (Libano/Francia,
27') di
Hany Tamba.
Il protagonista Abou Milad è un vecchio barbiere
ambulante che ha perso il suo Salone durante la guerra
civile libanese. Oggi sopravvive facendo il suo mestiere
nei caffè popolari di Beirut. Un giorno, il signor
Raymond, che da quando è morta sua moglie, vive come un
recluso nella sua grande villa, chiama Milad per i suoi
servizi.
"Great
Main, Made River Project" (Libia, 20' ) Gmra production
racconta il più grande progetto di tubo di cemento (The
Great Man-Made River Project (GMRP)), che, dal momento
della sua concezione nel 1984 è cresciuto fino a
comprendere quasi 4.000 chilometri che permetteranno di
fare fluire ogni giorno oltre 6 milioni di m3 di acqua
nel deserto del Sahara per i centri abitati concentrati
sulla fascia costiera settentrionale. L'arrivo di acqua
nelle città e nei villaggi ha portato al miglioramento
della qualità della vita nelle aree raggiunto dalle
acque GMRA.
"Door to Door" (Israele, 30') di
Shunit Aharoni
Tel Aviv University Productions.
Sceneggiatura: Gudis Shneider; produttore: Roni Oron;
montaggio: Ayelet Varshal; fotografia: Shay Peleg;
musica: Shay Peleg; interpreti: Shmuel Edelman, Eyal
Zusman.
Racconta di un venditore di orologi a cucù, con la sua
vita abitudinaria, fatta di ritmi e gesti
irrimediabilmente sempre uguali a sé stessi, si ritrova
una notte a dover pernottare in un motel isolato. E
quella notte, dal momento in cui sentirà uno strano
rumore al di là del muro della sua stanza, cambierà per
sempre il corso della sua vita.
"Bezi Zeko Bezi" (Serbia/Montenegro, 7') di
Pavle
Vuckovic
Severe Mother Productions.
Sceneggiatura: Pavle Vuckovic e Dragan Nikolic:
produttore: Milica Vuckovic; montaggio: Andrijana
Arsenijevic; fotografia: Djordje Arambasic; musica:
Ognjan Milosevic; interpreti: Ivan Djordjevic, Viktor
Savic, Kalina Kovacevic, Lazar Simovic.
Una volpe all’inseguimento di un coniglio attraverso la
foresta innevata.
"Kopi" (Turchia, 5') di
Ahmet Sonmez.
Produzione: Ahmet Sonmez;
Sceneggiatura , montaggio, fotografia, musica: Ahmet
Sonmez; interpreti: Nur Aydin, Zilan Karakurt, Ufuk
Isman, Ahmet Sonmez
Nessuna ripresa, nessuna messa in scena... una
fotocopiatrice, più di 500 fotocopie scansite nel
computer fotogramma per fotogramma e un duro lavoro:
questo è Kopi.
“Yildonumu” (Turchia, 11’) di
Ufuk Aksoy
Produzione, sceneggiatura, produttore, montaggio,
fotografia: Ufuk Aksoy
Interpreti: Ece Ulutan, Cagri Ekiz
Un uomo e una donna si vogliono conoscere meglio e si
incontrano in un caffè.
“I Apoliti Stigmi” (Grecia, 14’) di
Louizos
Aslanidis.
Produzione: Ekso productions.
Sceneggiatura: Louizos Aslanidis; montaggio: Thodoris
Kapetanakis, Con. Adraktas; fotografia: Dionyssis
Efthimiopoulos; musica: Thodoris Darmas, interpreti:
Argyris Thanassoulas
In un futuro prossimo e improbabile, l’azienda pubblica
di maggior successo è la P.E.H.A. (Public Enterprise for
Human Achievement), che garantisce ai cittadini disposti
pagare una considerevole somma di denaro la possibilità
di buttarsi da un dirupo davanti a un pubblico
entusiasta. L’unico motivo che spinge a farlo è il
desiderio di vivere l’esperienza del ‘momento assoluto’,
una teoria sviluppata dal filosofo Anastasio Gialiskari.
“A sud di Lampedusa” (Italia, 31’) di
Andrea Segre
Produzione: Za-Lab, Cespi (Centro Studi Politiche
Internazionali) e SID (Society for International
Development).
Sceneggiatura, montaggio, fotografia: Andrea Segrè;
musica: a cura di Maddalena Grechi
Partono dal Niger e sono diretti in Libia. Attraversano
il deserto di notte, di nascosto. Loro, dozzine di
uomini aggrappati ai camion stracarichi, rischiano la
vita nelle tempeste di sabbia, per mancanza di acqua e
cibo. Sono alla ricerca di un lavoro, di una vita meno
misera. Raccontano le loro disavventure, la paura di
essere presi e rimandati indietro. Una volta arrivati in
Libia, non è finita: c’è la caccia a chi non è in
possesso dei documenti necessari e a chi è sospettato di
voler emigrare in Europa. Così finiscono, senza alcun
processo, nelle prigioni clandestine e non ci sarà più
nessuna traccia di loro.
"Il mio viaggio" (Italia, 35') di Mimmo Raffa. Un viaggio nelle zone preaspromontane dello Stretto di Messina, tra tradizioni, antichi borghi, tarantelle e paesaggi storici.
"Mito, leggende e tesori dello Stretto" (Italia, 21') di Mimmo Raffa. Storia e tradizioni di Reggio Calabria, descritta attraverso i suoi poeti, le sue chiese, le sue leggende.
"Reggio, Morgana e il mare" (Italia, 19') di Mimmo Raffa. Il mito di Morgana sullo Stretto, la fata adorata dai popoli del Nord e cantata da Chretien de Troyes.
"Le donne, i cavalier, l'arme, gli amori..." (Italia, 30')
di Mimmo Raffa. La Calabria medievale con le storie, i fantasmi e le leggende racchiusi nelle segrete dei suoi castelli.
"La Ruta Natural" (Spagna, 11') di
Alex Pastor
Produzione: Escandalo Films
Sceneggiatura: Marti Roca and Alex Pastor; produttore:
Irene Puig; montaggio: Eloi Tomàs; fotografia: Eduard
Grau; musica: Joan Villarroya; interpreti: Pere Ventura
Quando Divad si risveglia dopo uno strano incidente
nella doccia, non riesce a ricordare nulla, nemmeno il
suo nome. Nonostante non riesca a capire esattamente
cosa, c’è qualcosa di strano e sinistro nel mondo che lo
circonda. Ben presto scopre che il suo destino è già
segnato e che non può fare niente per cambiarlo. Forse
le risposte che sta cercando sono scritte nel suo
passato.
"7.35 de la manana" (Spagna, 8') di
Nacho
Vigalondo
Produzione: Ibarretxe & Co, S. L.
Sceneggiatura: Nacho Vigalondo; produttore: Eduardo
Carneros, Javier Ibarretxe; montaggio: Javier Díaz Vega;
fotografia: Jon Díez; musica: Fernando Velázquez, Nacho
Vigalondo; interpreti: Marta Belenguer, Nacho Vigalondo,
Antonio Tato, Borja Cobeaga, Javier Reguilón
Un giorno come tanti, nel caffé dove fa colazione ogni
mattina, una donna nota qualcosa di strano: tutti i
clienti e i camerieri sono seduti in perfetto silenzio,
con gli occhi bassi, nessuno tocca la colazione.
Improvvisamente, una canzone rompe il silenzio, e lo
spettacolo può cominciare.
"Amin" (Francia, 9') di
David Dusa
Produttore: David Dusa, Vanessa Cziszewski, Elena von
Saucken, Mikolaj Pokromski
Sceneggiatura: David Dusa; montaggio: Nathalie Alonso
Casale; fotografia: Armin Franzen; musica: Alex Booy;
interpreti: Romani Berger, Tariq Bettaqar, Ramzi Bouaia,
Vincent Deslandres
Abdel e suo figlio Amin attraversano in auto la
periferia parigina. La radio trasmette il notiziario
mentre Amin gioca con il mondo che scorre fuori dal
finestrino. Improvvisamente l’auto viene fermata dalla
polizia. Amin è un delicato racconto drammatico su un
bambino che scopre un mondo a misura di adulto, un mondo
fatto di ingiustizie perpetrate non solo dalle autorità
sugli individui, ma anche da un padre su suo figlio.
“Taxi Wala” (Francia, 16’) di
Lola Frederich
Produzione: Chateau - Rouge Production
Produttore: Gaelle Jones; sceneggiatura: Lola Frederich;
montaggio: Thomas Marchand; fotografia: Claire Mathon;
musica: Archie Sheep; interpreti: Carlo Brandt,
Kamaljeet Kaur
Un tassista che accompagna una donna ad un indirizzo
dove non trova ciò che sta cercando. È questo il punto
di partenza per un viaggio in una Parigi marginale,
sconosciuta e quindi ostile, nella quale la donna non sa
orientarsi nemmeno per tornare a casa.
“Italia straordinaria” (Italia, 7’40”) di
Daniele
Zanzari
Produzione : Show Biz Visual Communications
E’ un viaggio all’interno di diverse realtà
metropolitane al fine di rendere omaggio a quelle
persone che con le loro idée hanno dato lustro alla
propria città.
“Il ritorno” (15’)
di
Giorgio Serafini Prosperi
Il protagonista è Ignazio Praticò reduce del terremoto
del Belice, nel quale perse il padre e il fratello.
Subito dopo, la madre lo ha mandato a studiare a Milano,
dove diventa un apprezzato violinista, senza più tornare
in Sicilia per quaranta anni, fino al giorno in cui
muore la madre.
“Italiani dell'altra riva” (Tunisia, 60’)
di
Mohamed Challouf
Attraverso le testimonianze dei ultimi sopravissuti
della communità degli italiani della Tunisia (120.000
fino all'inizio degli anni Sessanta) e vario altro
materiale d'archivio d'epoca emerge il clima di
tolleranza e pacifica coabitazione tra le diverse etnie
e religioni del paese mediterraneo. L'attrice Claudia
Cardinale, l'ex sindaco di Napoli, Maurizio Valenzi e
molti altri raccontano le loro storie di Italiani nati
in Tunisia, parlano della loro vita quotidiana, delle
loro tradizioni e sopratutto del loro rapporto con i
musulmani tunisini. Vengono evocati i momenti difficili
della seconda guerra mondiale e dell'aiuto reciproco tra
le diverse comunità religiose per affrontare quella che
fu una tragedia planetaria.
“Ritratto di Maurizio Valenzi” (Tunisia, 6’)
di
Mohamed Challouf
e
Gina Annunziata
Un documentario che stiamo girando tra Tunisia, Italia e
Francia è un ritratto di Maurizio Valenzi Nato in
Tunisia da famiglia di Ebrei italiani di Tunisi, Pittore
della scuola di Tunisi poi dopo la Seconda guerra
mondiale si è trasferito a Napoli ed é diventato sindaco
di Napoli, senatore e parlamentare Europeo.
“An
artist from the East” (Egitto, 28’)
di Ahmed
Youssef
Documentario sui pionieri delle arti plastiche egiziane
e soprattutto sulla vitae le opere dell’artista
plastico, l’alessandrino Mahmmoud Said.
FUORI CONCORSO
Dokumenta
"Legami d'acciaio"
(Italia, 58' ) di
Francesco Votano.
Produzione Media Box e Radiocampus Tv.
Un documentario-denuncia sulle morti bianche, la regista
ha sentito le vittime, alcune colpite in modo
irrimediabile di cancro e in altri casi i familiari di
quegli operai morti mentre stavano lavorando. Da Mazara
del Vallo a Dalmine passando per Maratea, Molfetta,
Roma, Torino.
”Experiences” (Italia, 25’) di
Francesco Votano
Produzione Media Box e Radiocampus Tv
con Javier Camarda, Elena Vazzana
editor Francesco Macrì, fotografia Maria Chiara Onori,
project Francesco Votano
Un circuito di assaggi tattili e sensoriali nel
Mediterraneo, pillole di tracce e linguaggi artistici e
storici racchiusi in un documentario ricco di colori e
luci. Un clown all'Ile de France, un gruppo di flamenco
nelle ramblas di Barcellona, una banda di fiati
all'Auditorium di Santa Cecilia a Roma.
"Eden e diluvio” (Italia/Turchia, 27') di
Alvaro Palanga, Francesco Bistocchi e Nadia Mascioli
I ritmi delle culture e dei loro codici
"La danza dei dervisci" (Italia/Turchia, 32')
di
Alvaro Palanga, Francesco Bistocchi e Nadia Mascioli
Una danza rituale che raccoglie l’energia di una
popolazione e di uno stile di vita.
"La discendenza semitica" (Italia/Turchia, 27')
di
Alvaro Palanga, Francesco Bistocchi e Nadia Mascioli
Alla ricerca dei popoli dell’Anatolia, delle loro radici
e non solo.
"Giotto racconta Cristo" (Italia, 11’) di
Romolo
Marcellini
Uno dei documentari di Marcellini girato nel 1952,
diventato quasi introvabile. Una lezione di stile.
"Cinema e sport : intervista a Romolo
Marcellini" (Italia, 9'06") di
Francesco De Feo
Il grande amore per lo sport descritto come filosofia di
vita.
"I ragazzi dei Cinque cerchi" (Italia, 66')
di
Romolo
Marcellini
Dedicato alle Olimpiadi, un documentario che ha fatto
scuola nelle riprese sportive.
De gustibus
"Il Vino segreto"
(Italia, 4')
Un documentario breve e divertente, ma intenso sul vino
di Canelli, una magia che dalle cantine sale fino al
palato dei popoli di tutto il mondo. Un modo per fare
poesia con il filmato industriale