Comunicati Stampa
I Mediterranean Experiences Festival
VIII International Journalism & Arts Award “Gino Votano”
(Reggio Calabria, 29-31 gennaio 2010)
Comunicati Stampa
Comunicato stampa - il festival e l'esperienza
Il Mediterranean Experiences Festival nasce da lunghi tour in giro per i festival d'Europa : da Lisbona a Cork, da Gand a Berlino, da Parigi a Vienna, a Barcellona e coniuga i valori mediterranei alla luce di nuove ricerche sensoriali, esperienze tattili, gustative, visive, sonore da condividere per indagare e approfondire nuove strutture formali e nuove visioni estetiche e storiche. Il Festival che si terrà a Reggio Calabria, per tre giorni, dal 29 al 31 gennaio 2010, é la normale contiguità del premio "Gino Votano", giunto alla settima edizione, propone una rassegna con 27 film in concorso e 8 fuori concorso, una mostra d'arte, 6 concerti di musica gitana, un progetto di recupero architettonico, tre convegni, cinque prove di gusto, 6 laboratori diretti a studenti, autori, tecnici e appassionati, ma anche a normali cittadini. In tutto 25 artisti in rappresentanza di 15 paesi. Tra i film e gli autori selezionati ci sono tra l'altro autori e film vincitori a : Cannes, Sundance Film Festival, Cesar, Toronto International Film, European Film Academy, Biennale del Cinema di Venezia, Milano Film Festival, candidati all'Oscar o presenti nelle selezioni ufficiali dei più prestigiosi festival internazionali : la Viennale, il Festival di Locarno, la Berlinale.
Comunicato stampa - i ragazzi protagonisti
Il Mediterranean Experiences Festival presenta come di consueto una giuria mista tra addetti ai lavori e ragazzi. Presidente dei lavori, il vicedirettore del Tg2, Carlo Pilieci, ma soprattutto i ragazzi del liceo scientifico “Leonardo da Vinci”, del liceo artistico “Mattia Preti”, del liceo linguistico "Nuova Europa" e dell’Università per stranieri ”Dante Alighieri” che partecipano al corso di giornalismo online e fanno stages sulla comunicazione a contatto con scrittori, editori, registi e giornalisti di tutto il Mediterraneo. Tra gli ospiti della manifestazione, l’addetto culturale all’ambasciata d’Egitto, Taha Mattar, il vicedirettore del Tg1, Gennaro Sangiuliano e don Pino de Masi, dell'associazione "Il Samaritano", il sacerdote delle fiaccolate di Rosarno, Beniamino Saibene, condirettore del Milano Film Festival, Valentina Cardinali, di Fare Futuro, la scrittrice italo-marocchiana Roberta Yasmine Catalano; l'attore italiano Antonio Cotroneo che lavora in Austria, un immigrato europeo, la regista tedesca Claudia Mutzelfeldt, della Zdf, il giornalista di Sky Tg 24, Flavio Isernia. Per gli studenti due premi in palio, quello di miglior giovane giornalista e quello per il miglior giornalino scolastico, non solo la targa ma anche la possibilità di uno stage gratuito in uno dei principali festival d'arte e del cinema d'Europa. E già qui come al solito saranno loro a realizzare il documentario sul festival con "La prima intervista", che l'associazione produce ormai dal 2003, mettendo a disposizione dei ragazzi, tecnici, attrezzature e personaggi per le loro prime esperienze giornalistiche.
Comunicato stampa
– le rassegne
Al Mediterranean Experiences Festival,
sempre più interessante la rassegna
cinematografica con corti e lungometraggi di
autori prestigiosissimi, con alcuni inediti
per l’Europa. Qualificanti soprattutto le
sezioni dedicate a Tunisia e Egitto. Dal
Cairo, arriva “An artist from the East” di
Ahmed Youssef, è un documentario
straordinario sulle arti visive
contemporanee egiziane e i film del regista
Maged El-Mahdi, un autore che presenta in
modo limpido i problemi dell’integrazione.
Viceversa da Tunisi, arriva il produttore
regista tunisino, Mohamed Challouf che con
“Italiani dell'altra riva”, analizza invece
la vita degli italiani, anche illustri come
Claudia Cardinale, nati in Tunisia. E poi
insieme a Gina Annunziata, “Ritratto di
Maurizio Valenzi”, un documentario sulla
vita di Maurizio Valenzi , pittore della
scuola di Tunisi che si è trasferito a
Napoli ed é diventato anche uno die più
amati sindaci della città. Grande attesa per
il film della preside della facoltà di
Architettura dell’Università di Tunisi,
Najat El Hedhley Boubaker, che sta lavorando
al recupero delle emergenze architettoniche
nelle oasi del Sahara. Per l’Europa molta
attenzione per “Totò” dell’austriaco
Schreiner, presente a Venezia, che racconta
la storia di un immigrato di Tropea.
Curiosità per film divertenti e interessanti
come "After Shave" del libanese Hany Tamba,
già premio Cesar in Francia; "Bezi Zeko Bezi"
del serbo Pavle Vuckovic, vincitore a Cannes
della sezione cortometraggi; "Door to Door"
dell’israeliano. Shunit Aharoni, quest’anno
selezionato con il film “Kirot” al Toronto
International Film Festival; La Ruta Natural"
dello spagnolo Alex Pastor che ha già vinto
il Sundance Festival e "Amin" del francese
David Dusa, miglior cortometraggio europeo
dalla European Film Academy. La sezione storica è dedicata a
uno dei padri del documentario, Romolo
Marcellini regista e autore di documentari,
giornalista ha ottenuto la candidatura al
Premio Oscar come miglior documentario nel
1962. In "Regioni", anche la proposta di
Mimmo Raffa che mostra gli incanti di
Morgana, la dama dei cavalieri cantata da Chretiens
de Troyes. Una chicca fuori concorso “Legami
d’acciaio” e “Experiences” due film italiani in grado di
competere a livello internazionale per
fotografia e contenuti. Mostra d’arte
graffiante tra la pop art e le sgocciolature
di texture di Massimo Volponi. E per finire
la musica klezmer allegra e scanzonata di
Javier Camarda, sassofonista italo argentino
che si è già esibito all’"Atina Jazz
Festival", alla "13ma Festival Des Fanfares
in Montpellier" e al "MedFilm Festival".
SELEZIONE UFFICIALE
Shunit Aharoni (Israele)
Regista israeliano. Con “Kirot” è entrato
nella selezione ufficiale del Toronto
International Film Festival 2009
Ufuk Aksoy (Turchia)
Regista turco. Nato a Samsun nel 1977, vive
a Istanbul e si laurea al dipartimento di
Graphic Design della Mimar Sinan University
of Fine Arts. Sta lavorando nel campo della
progettazione grafica e dal 2005 gira e
produce cortometraggi.
Gina
Annunziata (Italia)
Gina Annunziata responsabile delle attività
culturali della Fondazione Valenzi di
Napoli. Autrice di una tesi
sull'amministrazione delle Giunte Valenzi al
comune di Napoli
Louizos Aslanidis (Grecia)
Regista e produttore greco, Impegnato anche
in coproduzioni con gli Stati uniti e dal
2007 presente ai festival italiani di corti.
Mohamed
Challouf (Tunisia)
Mohamed Challouf è nato nel 1957 a Sousse
(Tunisia). Tra il 1974 e il 1978 frequenta
la Federazione tunisina dei Cine Club e il
Club dei cineasti amatori della sua città
natale. Nel Settembre 1978 si trasferisce a
Perugia dove frequenta per due anni
l’Università Italiana per stranieri.
Nel 1983 con l'aiuto di un gruppo di amici
crea Le giornate del cinema Africano di
Perugia e ne cura la direzione artistica
fino al 1994. Dal 1986 vive e lavora a
Milano dove per qualche anno è collaboratore
di Radio Popolare e organizzatore della
manifestazione culturale Le ultime carovane.
Nel 1992 pubblica il suo primo libro
fotografico intitolato I Figli del Sud che
accompagna l'omonima mostra dedicata
all'infanzia in Africa esposta in più di
trenta città tra l’Africa e l’Europa ( tra
cui Tunisi, Ouagadougou, Susa, Copenaghen,
Roma, Milano, Parigi, Perugia, Modena). Nel
1994 rientra per un anno in Tunisia per
assumere la direzione artistica delle
Giornate cinematografiche di Cartagine,
primo festival del cinema in Africa. Tra il
1992 e 1996 è co-autore e produttore di
Italiani dell'altra riva, un documentario
sulla memoria della comunità italiana della
Tunisia e poi produttore di Anastasia di
Bizerta, film selezionato per la Mostra
d'Arte cinematografica di Venezia che
racconta la storia dei rifugiati della
marina imperiale russa nel 1920 nel nord
della Tunisia. I due film realizzati da
Mahmoud Ben Mahmoud sono stati diffusi in
Italia da Raitre. Dal 1996 collabora con il
Festival del cinema d'Africa, d'Asia e di
America latina di Milano e cura gli eventi
collaterali al concorso ufficiale del
Festival. Dal 2000 al 2003 è collaboratore
del Festival Internazionale del Film di
Locarno. Nel 2001 è produttore e regista del
documentario Ouaga Capitale del Cinema,
selezionato per la Mostra del Cinema di
Venezia dello stesso anno e diffuso in
Italia da Tele+. Nel 2004 collabora con Il
Piccolo Teatro di Milano per il Festival del
Mediterraneo.
Dal 2005 organizza Les Rencontres
Cinématographiques de Hergla (Tunisia), un
nuovo festival dedicato al cortometraggio e
al documentario d'Africa e del Mediterraneo,
nello stesso tempo una occasione d'incontro
tra giovani africani e mediterranei attorno
a temi che riguardano il cinema e le arti
visive.
David Dusa (Francia)
Regista francese cresciuto in Svezia nel
1979 e in Sud Africa; ha conseguito un
Master in studi cinematografici a Göteborg e
Parigi. Poi è stato assistente del
documentarista Peter Friedman. “Macchina” (5
'), il suo primo corto è stato selezionato
al IFFR nel 2006 e al Berlinale Talent
Campus. Con “Amin” (9 ') ha vinto il Prix
UIP a Rotterdam IFF 2007 ed è stato nominato
per il miglior cortometraggio europeo dalla
European Film Academy, in onda in molti
televisivi internazionali e premiato in
numerosi festival, Nel settembre 2008 Dusa
ha terminato il suo terzo cortometraggio,
“Le distanze” (29 '), un film suggestivo sui
tentativi dei profughi che tentano di
raggiungere l'Europa. Premiato a Clermont
Ferrand IFF e Göteborg IFF. Nel gennaio 2009
ha realizzato “Cacheux” (11') il momento
della separazione dei due amici, poetica e
fisica, con il sostegno di Le Fresnoy,
Studio National d'arts contemporains.
Maged El-Mahdi (Egitto)
Regista egiziano. Nato nel 1958, si è
laureato in filosofia all’Università di
Alessandria, dal 190 vive in Italia dove ha
studiato regia cinematografica presso
l’istituto professionale nazionale di arte
cinematografica di Roma. Nel 1996 ha
realizzato “Il ritratto di un giovane
immigrato” e nel 2002 ha diretto “Salam
Viterbo”.
Lola Frederich (Francia)
Regista francese. Nata nel 1974, Lola
Frederich ha dapprima una formazione
letteraria. In seguito lavora come
assistente alla regia in numerosi
cortometraggi e nel 2005 esordisce alla
regia con il documentario “Dans l'ombre
d'une ville”, che racconta la vita delle
donne analfabete che vivono nel quartiere
della Goutte d'Or di Parigi.
Flavio
Isernia (Italia)
Giornalista di SKY TG24, vicecaposervizio, è
corrispondente da Bologna e inviato. In
passato ha collaborato con Corriere della
Sera, Radio24 - Il Sole 24 Ore e varie altre
testate. Appassionato di libri polizieschi,
ama viaggiare nei Paesi del Nord-Europa, del
cui ossigeno è consumatore abituale. In
Italia nutre la mente, e non solo quella, di
turismo enogastronomico. Nei ritagli di
tempo riesce a tornare a casa, sotto le due
torri.
Claudia Mutzelfeldt (Germania)
Regista e autrice televisiva tedesca, lavora
a Colonia, dove collabora con la prima rete
televisiva, la Zdf.
Nacho Vigalondo (Spagna)
Regista spagnolo. La sua opera prima risale
al 2007, “Los cronocrímenes” (“Timecrimes”).
Costato solo un paio di milioni di euro, è
diventato un caso in tutto il mondo tra gli
appassionati del cinema di genere: circolato
tra i festival di genere per mesi, dove ha
fatto incetta di premi, è uscito in Spagna
nell'estate 2008, e negli Stati Uniti alla
fine dell'anno, meritandosi il prevedibile
remake americano, in arrivo nel 2011.
Alex Pastor (Spagna)
Regista spagnolo giovanissimo ha vinto il
Sundance Festival e il Milano Film festival,
soprattutto per la fotografia impeccabile e
suggestiva.
Alessandro
Quadretti (Italia)
Regista nato a Forlì nel 1974, si laurea in
Storia Contemporanea all’Università di
Bologna, nel 2001. L’anno successivo inizia
il corso biennale di regia della Scuola di
Cinema Televisione e Nuovi Media di Milano,
diplomandosi nel giugno 2004. Ha diretto un
mediometraggio, “L’acqua sulla pelle”,
prodotto da H3G nel 2007 - sei
cortometraggi, tra cui “Insideout”,
vincitore del Concorso a tema fisso del
Bellaria Film Festival 2005, e “Come mi
vuoi”, vincitore del premio “Tregisti” alla
Festa Internazionale del Cinema di Roma
2006, secondo classificato a Cinesogni 2006
e finalista al Festival itinerante
Corto!Italia! 2007 di Brema/Berlino - un
documentario, “Antonio ferroviere” vincitore
del 3° premio al festival nazionale Corto
Sicuro 2007, indetto dall’ANMIL, vincitore
della menzione speciale al Pentedattilo Film
Festival 2007 e selezionato per “Colpe di
Stato” al Milano Film Festival 2007 - spot e
videoclip; inoltre tiene corsi e workshop su
storia e linguaggio del cinema, a Milano e a
Forlì-Cesena.
Mimmo Raffa
(Italia)
Regista, attore, doppiatore e giornalista.
Nato a Reggio Calabria il 1 gennaio 1943.
Diplomato in recitazione teatrale,
cinematografica e Tv. Al cinema é stato
interprete nei film: "Giganti" di Mollo, "Il
trafficone" di Corbucci, "La polizia ha le
mani legate" di Ercoli, "Ciao Mama" di
Franconi. In tv ha lavorato alle fiction Rai
: "La squadra" e "Un posto al sole".
Direttore dell'emittente televisiva "Telereggio".
Presidente del Blu Sky Cabaret che ha
raggiunto quest'anno il suo 35° anno di
attività artistica. Dirige il teatro Loreto
l'unico teatro in vernacolo di Reggio
Calabria. La sua compagnia, nata oltre 30
anni fa come cabaret, dopo una lunga
collaborazione con il Bagaglino di Roma, è
passata al teatro in vernacolo e ha trovato
'casa' a Reggio, nella sala parrocchiale
della chiesa di Loreto. "Il nostro teatro
rappresenta l'ultimo rifugio, l'ultima tana
del teatro dialettale. Lo sentiamo più
vicino e più trainante per la gente che, da
una decina d'anni a questa parte, ci segue e
si rispecchia negli spettacoli che
proponiamo. Del resto, noi non presentiamo i
copioni tout court come ci vengono dati,
questo sarebbe un affronto per
l'intelligenza della gente, ma li adattiamo,
li cuciamo su misura alle situazioni che si
vivono qui in città. Se si pensa che da tre
spettatori iniziali siamo arrivati ad avere
168 abbonati e che la nostra sala ne
contiene 130, per noi è una grande
soddisfazione".
Peter
Schreiner (Austria)
Regista austriaco Peter Schreiner, 52enne, é
stato l'autentica sorpresa della sezione
“Orizzonti” della Biennale di Venezia 2009,
con il documentario d "Totò", un filmato
sorretto da un’idea stilistica molto forte
quale l’uso insistito del fuoricampo totale
o parziale: quasi sempre, infatti, il
protagonista rimane all’esterno o ai margini
dell’inquadratura, rinnovando nello spazio
filmico la medesima difficoltà di
collocazione che lo attanaglia nella vita
reale, nella quale egli cerca il proprio
“posto nel mondo” attraverso un frustrante
movimento pendolare tra Vienna e Tropea;
anche in occasione dei numerosi primissimi
piani, c’è sempre una parte del volto di
Totò non catturata dalla mdp, che
restituisce così allo spettatore un’immagine
frammentaria senz’altro congrua alla labile
identità del personaggio. Soltanto gli occhi
non sfuggono pressoché mai alla ripresa,
quasi a ricordare che il film, pur
attingendo inevitabilmente un’esemplarità
sociologica, è in prima istanza un ritratto
psicologico, lo studio di un dissidio
interiore forse insolubile. Il filtro della
soggettività del protagonista viene esaltato
dalle scelte formali dell’ottimo Schreiner
e, in particolare, dal ricorso ad
un’efficace fotografia in bianco e nero, che
appiattisce l’atmosfera mitteleuropea di
Vienna e il sole della Calabria sulle stesse
tonalità spente ed appannate e, nel caso
specifico delle sequenze girate a Tropea,
apporta un surplus di nostalgia e sconforto,
come se il paesino non potesse essere
immortalato diversamente perché agli occhi
di Totò laggiù, nel bene e nel male, il
tempo sembra essersi fermato. Assai curato è
anche il sonoro, che cattura ed amplifica il
rumore del mare (un richiamo ancestrale che
all’improvviso si carica di sfumature
inquietanti), la nota affannosa del respiro
di Totò e lo sferragliare del treno che a
tratti sembra la vera casa del protagonista.
Il continuo oscillare tra il tedesco,
l’italiano e il dialetto calabrese nonché la
crescente alternanza di dialoghi e monologhi
in cui è impegnato Totò sono il tocco finale
di una messa in scena esasperatamente
destrutturata e dilatata, che intende
comunicare allo spettatore tutta
l’estenuazione dello sradicamento del
protagonista e che, se si ha pazienza,
regala un notevole appagamento estetico.
Andrea Segre (Italia)
Regista e documentarista dal 2000 viaggia
soprattutto intorno all’Europa raccogliendo
articoli pubblicati sulla rivista Carta e
diari di viaggio dalle campagne della
Moldova alle periferie di Quagadoudou.
Giorgio Serafini Prosperi (Italia)
Giorgio
Serafini Prosperi (Roma, 18 settembre 1968)
è un drammaturgo, regista teatrale e attore
teatrale italiano. Nasce a Roma, il 18
settembre 1968. Dopo gli studi classici
studia Discipline dello Spettacolo a Roma.
Dal 1989 al 1991 si occupa di critica
teatrale e musicale per alcuni quotidiani a
diffusione nazionale e dal 1990 al 1999 si
occupa di critica teatrale su “Il Tempo”. Ha
pubblicato articoli e saggi di teatro su:
Hystrio, Ridotto, Il Bollettino della Siae,
Sipario, Primafila. Nel 2002 fonda, assieme
ad un gruppo di artisti, la Compagnia
Carovana di Babele.
Ahmet Sonmez (Turchia)
Regista nato ad Ankara nel 1972. Ha studiato
film e televisione all’Anadolu University.
Si é specializzato con il dottorato del
Marmara University Institute of Fine Arts,
Department of Cinema-Television. Ha lavorato
come regista in diversi programmi televisivi
di ATV e Kanal D. E’ stato capo responsabile
per la cultura, l'arte e documentari della
CNN Türk. Poi direttore generale dei
programmi di MTV Music Television in
Turchia. Dal 1989 ha prodotto più di 20
cortometraggi e ha ricevuto numerosi
riconoscimenti. Dal 1999 insegna nelle
Università. Dal 2006 ha una sua casa di
produzione.
Hany Tamba (Libano)
Regista nato a Beirut il 23 marzo 1961. Ha
studiato graphic design nel Regno Unito e ha
lavorato come illustratore free-lance a
Londra per molti anni prima di passare alla
regia. Il suo film "After Shave" (2004) ha
vinto, in Francia, il "César" per il miglior
cortometraggio nel 2006, nonché numerosi
premi nei festival di tutto il mondo. Il suo
primo lungometraggio é "Melodrama Habibi"
("Une Chanson dans la Tete") presentato in
Francia e in Belgio il 13 agosto 2008.
"Avremmo dovuto iniziare a girare nel 2006 e
avevamo organizzato tutto col mio
produttore, poi è iniziato il
bombardamento", così il regista libanese
Hany Tamba ha spiegato il ritardo nelle
riprese del suo primo film, "Melodrama
Habibi". Il film narra la storia di un ricco
uomo d'affari libanese che decide di portare
a Beirut in occasione del compleanno della
moglie un cantante francese molto famoso in
passato, ma le cose si complicano nel
momento in cui la moglie dell'imprenditore
viene rapita. "Mi piace seguire la vita
quotidiana della gente comune. Consentire
loro di esprimersi. Penso che sia importante
per catturare le immagini e i suoni di un
mondo scomparso. Beirut". Così Tamba ci
immerge subito nell'atmosfera di un
quartiere. La strada bagnata di luce e il
suono così estremo, così diversa dalla
nostra città occidentali, il rumore del
traffico, le espressioni della gente, le
strette di mano dei passanti, le
conversazioni in strada. Ci raccontano con
nostalgia, umorismo e amarezza la loro vita
senza nasconderci i loro pensieri e le loro
opinioni sul loro lavoro, la guerra o il
ruolo di casalinga. Come ambasciatori di una
città del passato, questi sei uomini, ci
offrono l’immagine di una umanità pittoresca
e di un paese che non hanno mai abbandonato.
Pavle Vuckovic
(Serbia)
Regista serbo. Vincitore a Cannes della
sezione cortometraggi con “Bezi Zeko Bezi” e
terzo con “Minus”.
Ahmed
Youssef (Egitto)
Ahmed Youssef è nato a Giza, in Egitto. Ha
ricevuto la Laurea degree (honors) in
electronics and communication engineering in
2001 from Ain Shams University, Cairo, Egypt.
Laurea in ingegneria elettronica e
comunicazione nel 2001 da Ain Shams
University, Cairo, in Egitto. Inoltre, ha
ricevuto il MASc. Laurea in ingegneria
elettrica nel 2004 presso l'Università di
Waterloo, Ontario, Canada. Attualmente, si
sta lavorando per il dottorato di ricerca di
laurea presso il Dipartimento di Ingegneria
Elettrica e Informatica presso l'Università
di Waterloo. I suoi interessi di ricerca
includono la progettazione di
microprocessori a bassa potenza, ponendo
l'accento sul circuito di architettura e
co-design, progettazione VLSI digitale, il
controllo delle perdite e di automazione per
la progettazione dei sistemi VLS.
Daniele Zanzari
(Italia)
Regista e autore televisivo ha realizzato
documentari sulla vita e sulle opere di
famosi designer e artisti come Ron Arad,
Nathalie Djuberg, Ron Mueck, Richard Serra,
lavori patrocinati da Fondazione Prada e
Biennale di Venezia. In televisione lavora
da anni per Rai 2, Rai Sat Art, Rai Sat
extra, All Music e Sky. Qui presenta “Italia
straordinaria” prodotta dalla Show Biz
Visual Communications.
SELEZIONE COLLATERALE
Liborio L'Abbate (Italia)
Ha curato "Cuba Libre", insieme
all'Ambasciata Cubana e all’Associazione
Italia-Cuba. Una coproduzione italo-cubana,
tra Porporato di Torino e Mundo Latino
dell'Avana. Recentemente ha curato anche
l’edizione del video ”Arte Povera”, Torino,
Hopefulmonster, 2000.
Romolo Marcellini
(Italia)
(Montecosaro, 6 ottobre 1910 – Civitanova
Marche, 3 giugno 1999)
Regista e autore di documentari, giornalista
ha scritto il suo primo soggetto
cinematografico con “Stadio”. In Africa
diventa aiuto regia per il film “Scipione
l'Africano” e gira “Sentinelle di bronzo”,
il suo primo film come regista. Tra i molti
documentari, spicca “La grande Olimpiade”
(documentario sulla XVII Olimpiade del 1960
tenutasi a Roma) con il quale vince il
Premio d'Oro al Festival cinematografico di
Mosca nel 1961 e ottiene la candidatura
Premio Oscar come miglior documentario nel
1962.
Alvaro Palanga, Francesco Bistocchi e
Nadia Mascioli (Italia)
Hanno realizzato diversi documentari
soprattutto nel campo delle tradizioni e
dell'esoterismo. Hanno realizzato una serie
di documenti della serie Mytos sull'Anatolia
paese da cui sono nate tutte le religioni
monoteistiche.
OSPITI ANNUNCIATI
Ben Ali
(Tunisia), associazionismo
Studia architettura in Italia, collaborando
con il Centro culturale tunisino e il
Consolato di Napoli.
Najat El Hedhley Boubaker (Tunisia)
preside Ecole Nationale d'Architecture et d'Urbanisme
de Tunis. Sta lavorando a un progetto con
alcune Università italiane per la
salvaguardia del patrimonio architettonico
delle oasi tunisine.
Javier Camarda
(Italia/Argentina)
Sassofonista nato a Roma l'undici maggio
1990, all'età di due anni inizia a viaggiare
per mezzo mondo con la famiglia fino che si
è stabilito all'età di cinque anni a
Bariloche (Patagonia, Argentina) dove ha
iniziato a suonare la batteria; a tredici si
è trasferito a Buenos Aires dove ha iniziato
a studiare sassofono al Conservatorio
Nacional de Musica e a sedici é tornato a
Roma dove ha studiato alla Scuola Popolare
di Musica di Testaccio con Stefano Arduini
per poi passare al Saint Louis College of
Music con Max Ionata. Ha suonato in diversi
gruppi spaziando in diversi stili musicali
tra i qualli jazz, blues, bossa nova,
klezmer musica balcanica, folk, musica
latino americana, rock, tradizionale
italiana. E' stato ad "Atina Jazz Festival",
"13ma Festival Des Fanfares in Montpellier",
"MedFilm Festival". Attualmente suona in
diverse band con I Cerchi Magici, Otiskuri e
John Fante, i Ucroniutopia, con la
Stradabanda si é esibito al Circolo degli
Artisti insieme a Vinicio Capossela.
Valentina Cardinali (Italia)
Fondazione Fare Futuro, sociologa, è
ricercatrice Isfol sui temi del mercato del
lavoro italiano ed europeo e docente di
Sociologia generale e Sociologia dei
fenomeni politici presso l'Università di
Roma "la Sapienza"
Alessandra Cori (Italia)
Giornalista, scrittrice e storica del
cinema, ha fatto ricerca soprattutto sul
documentario italiano. Ha pubblicato un
saggio sull’opera di Romolo Marcellini, un
grande regista italiano dimenticato da
tempo, recuperando promuovendo le sue opere.
Antonio Cotroneo (Italia), attore
Attore e autore di novelle e romanzi,
immigrato in Austria da Tropea (Calabria)
lavora a Vienna alla Wiener Konzerthaus. Il film “Totò” è
stata anche una sua intuizione, è
protagonista del film della sua vita alla
ricerca di un punto di approdo che rimane
sospeso tra Vienna e Tropea.
Roberta Yasmine Catalano (Italia/Marocco)
Scrittrice italiana cresciuta in Marocco. Ha
pubblicato “Schegge di Memoria", da un
editore italiano che vive in Marocco. Il
libro che racconta degli italiani in
Marocco, raccoglie il frutto di sei anni di
ricerche, condotte tra i libri ma anche tra
le persone, i ricordi, le testimonianze.
Ricostruisce la storia della presenza
italiana in Marocco; a partire dai primi
accordi del XII secolo tra un’Italia
preunitaria e il sultanato marocchino, ne
ripercorre le tappe principali osservandola
da diversi punti di vista, ora storico, ora
letterario, ora attraverso le vicende di
vita di donne e uomini figli della grande
ondata migratoria giunta in Marocco a inizio
Novecento, le cui esistenze si intrecciano
inevitabilmente con la storia del luogo che
li ha accolti.
Don Pino
De Masi (Italia)
vicario generale della Diocesi di Oppido
Mamertina-Palmi e responsabile regionale di
Libera, e dell'associazione "Il Samaritano"
Sofiane Hadjadj (Algeria)
E' autore ed editore, romanziere e
novelliere. Nell'aprile del 2000 ha
co-fondato con sua moglie Selma Hilal la
casa editrice Edizioni Barzahk, in realtà ha
contribuito a rilanciare il panorama
letterario e culturale fino a quel momento
molto noioso.
Guido Leone (Italia)
Docente e giornalista, è attualmente
ispettore del ministero della Pubblica
Istruzione. Animatore del Csa di Reggio
Calabria per le Politiche Giovanili ha
promosso la nascita dei diversi giornalini
scolastici e dell’introduzione della lettura
dei giornali nelle scuole.
Taha Mattar (Egitto)
Quarantatreenne, direttore del Centro
culturale egiziano in Italia. Ha insegnato
in diversi atenei egiziani, ed è stato
Sovrintendente al settore ingegneria del
Consiglio superiore delle Scienze egiziano.
Ha rilanciato le attività culturali egiziane
in Italia. Avviando collaborazioni con
l'Istituto del Restauro, ha restituito ai
frequentatori del Centro preziosissimi libri
e altri manufatti artistici. E ancora un
laboratorio linguistico per imparare l'arabo
ma anche l'italiano. L'esposizione
permanente delle opere di artisti italiani e
egiziani, attivi sin dagli anni Cinquanta e
un appuntamento con cadenza settimanale per
la proiezione di film egiziani.
Massimo Volponi (Italia)
Artista visivo. Le sue ultime mostre sono
state "Dialoghi ai Confini Del Ponte" (11 -
17 gennaio 2008), "Spirito divino" (15
febbraio -16 marzo 2008), "Paesaggi di Guerra" (8 maggio - 7
giugno 2009). Ha vinto il
premio Quartissimo (2009).
Carlo Parisi (Italia)
Giornalista. Membro nazionale del sindacato
giornalisti italiani è anche segretario
regionale dei giornalisti calabresi e fa
parte del direttivo dell’Inpgi, la cassa di
previdenza dei giornalisti italiani. E’
stato redattore de “Il Giornale di
Calabria”.
Beniamino Saibene (Italia)
Beniamino Saibene, milanese, é il fondatore
dell’associazione culturale esterni e
promotore del Milano Film Festival, nota
rassegna di cinema indipendente ora alla
quattordicesima edizione.
Gennaro Sangiuliano (Italia)
Giornalista e scrittore. Vicedirettore
Rai del Tg 1. È stato, dal 1999 al 2001,
direttore del quotidiano “Roma” di Napoli e
successivamente, prima del suo ingresso in
Rai, vicedirettore del quotidiano “Libero”,
di cui è oggi editorialista. Insegna presso
la facoltà di Economia de La Sapienza e
presso la facoltà di Giurisprudenza della
Lumsa. È titolare del corso di "Diritto
dell'Unione Europea", presso la facoltà di
Lettere del medesimo ateneo. Autore di vari
saggi scientifici, per l'università ha
pubblicato, con Dario E. M. Consoli, nel
2006, per le Edizioni Scientifiche Italiane,
il manuale giuridico-economico “Teoria e
tecniche dei new media”. Ha iniziato a
occuparsi di economia per il mensile “Nord e
Sud”, la storica rivista fondata da
Francesco Compagna, con particolare riguardo
ai temi dell’innovazione. Ha scritto per il
"Giornale di Napoli" durante la direzione di
Lino Jannuzzi, per "Il Foglio" di Giuliano
Ferrara e per "Il Giornale". Si dichiara
allievo di Vittorio Feltri, (già direttore
de "L'Indipendente", "Il Giornale", "Libero"
ed ora nuovamente de "Il Giornale"). Con
Feltri, Sangiuliano ha collaborato prima al
“Borghese” e poi a “Libero”. È stato inviato
in Kosovo e in Afghanistan. Ad aprile 2007
ha partecipato in qualità di delegato al 7th
Forum On Democracy, Development and free
trade, a Doha, in Qatar. Ha vinto il Premio
"Francesco Bruno" per la saggistica
economica e meridionalista. Il 23 ottobre
2008 ha ricevuto, insieme al fisico Nicola
Cabibbo, il Premio Guido Dorso. Il 6
settembre 2009 ha ricevuto il "Premio
Letterario Nazionale Albori - Costa
d'Amalfi", sezione Giornalismo. Per la
monografia su Prezzolini, è stato premiato
inoltre con la "segnalazione speciale" del
premio letterario “Procida. Isola di Arturo
- Elsa Morante”. Il 3 novembre 2009,
l'Istituto Europeo e l'Osservatorio
Parlamentare Europeo hanno conferito a
Gennaro Sangiuliano il Premio "Comunicare
l'Europa" per i servizi giornalistici aventi
ad oggetto le istituzioni comunitarie.
Francesco Votano
(Italia)
Giornalista Rai del Tg 1. Semiologo,
scrittore e drammaturgo. Ha insegnato
all'Università della Calabria "Semiologia
delle Arti" e "Didattica delle tecnologie
multimediali", ha tenuto seminari nelle
Università di Reggio Calabria e Messina. Ha
scritto tra l'altro una "Storia della
televisione", in tre volumi. Ha
lavorato ai quotidiani "Corriere della
Sera", "La Repubblica" e "Il Tempo". Premio
internazionale per la poesia del Consiglio
d'Europa per "Notte di Praga" (1980) sulla
morte di Jan Palach nella resistenza
cecoslovacca. E' stato il primo giornalista
delle testate nazionali a raggiungere
L'Aquila nella notte del terremoto,
inviato al G8 é
stato l'unico ad avere e trasmettere al Tg 1
le immagini di Barack Obama che giocava a
basket.
Mohamed Ben Youchaa (Tunisia)
consigliere sociale e culturale del
Consolato tunisino a Napoli