Giuria
Giuria Giovani
Sono questi i cinque studenti degli istituti medi superiori e universitari che hanno visto e giudicato i dieci film selezionati e in concorso. Hanno inviato il loro giudizio e un voto da 1 a 10 .
Marianna Cereto, 17 anni, liceo classico "Campanella", II B
Pietro Furfaro, 16 anni, liceo classico "Campanella", II B
Lucia Iannò, 15 anni, liceo classico "Campanella", V E
Francesco Macrì, 26 anni, Università "La Sapienza", Lettere e Filosofia
Manuele Panella, 15 anni, liceo classico "Campanella", V E
Marco Papandrea, 16 anni,
Itc "Raffaele Piria", III B Igea
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1. Antonio Ferroviere (Italia, 12’) Alessandro Quadretti
2. 7.35 de la magnana (Spagna, 8’) Nacho Vigalondo
3. Amin (Francia, 9’) David Dusa
4. Emilio Vedova (Germania, 7’) Claudia Mutzfeldt
5. I apoliti stigmi (Grecia, 14’) Louizos Aslandis
6. Italia straordinaria (Italia, 8’) Daniele Zanzari
7. Kopi (Turchia, 5’) Ahmet Sonmez
8. La ruta natural (Spagna 11’) Alex Pastor
9.Taxi Wala (Francia,16’) Lola Frederich
10.Yildonumu (Turchia, 11’) Ufuk Aksoy
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1. La ruta natural (Spagna 11’) Alex Pastor : 55,00, media : 9,15
2, Italia straordinaria (Italia, 8’) Daniele Zanzari : 46,50, media : 7,75
2. Emilio Vedova (Germania, 7’) Claudia Mutzfeldt : 46,50, media : 7,75
4.Taxi Wala (Francia,16’) Lola Frederich : 45,50, media : 7,58
5. Antonio Ferroviere (Italia, 12’) Alessandro Quadretti : 42,50, media : 7,08
6. I apoliti stigmi (Grecia, 14’) Louizos Aslandis : 42,25, media : 7,04
7. 7.35 de la magnana (Spagna, 8’) Nacho Vigalondo : 42,00, media : 7,00
8. Amin (Francia, 9’) David Dusa : 40,50, media : 6,75
9.Yildonumu (Turchia, 11’) Ufuk Aksoy : 35,10, media : 5,85
10. Kopi (Turchia, 5’) Ahmet Sonmez : 34,50, media : 5,75
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Gran Premio Internazionale della Giuria Giovani "Gino Votano"
Alex Pastor
(Spagna) "La Ruta Natural"
"La
Ruta Natural" (Spagna, 11') di
Alex Pastor
Produzione: Escandalo Films
Sceneggiatura: Marti Roca and Alex Pastor;
produttore: Irene Puig; montaggio: Eloi Tomàs;
fotografia: Eduard Grau; musica: Joan Villarroya;
interpreti: Pere Ventura
Quando Divad si risveglia dopo uno strano incidente
nella doccia, non riesce a ricordare nulla, nemmeno
il suo nome. Nonostante non riesca a capire
esattamente cosa, c’è qualcosa di strano e sinistro
nel mondo che lo circonda. Ben presto scopre che il
suo destino è già segnato e che non può fare niente
per cambiarlo. Forse le risposte che sta cercando
sono scritte nel suo passato.
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Pietro Furfaro, voto: 9
Il cortometraggio di Alex Pastor si dimostra molto interessante. La sceneggiatura, curata nei minimi particolari, e la musica assieme ai vari effetti inseriti nel filmato rendono "la ruta natural" un corto a dir poco commovente. Pensare alla tragica storia che colpisce il protagonista (Divad) fa riflettere sui piaceri e sulle sofferenze della vita.
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Marco Papandrea, voto: 9
Video molto bello. Sceneggiatura ottima, il protagonista rivive e rivede il proprio passato, rivivendo una vita al contrario. Il cortometraggio riesce ottimamente a comunicare emozioni. Le musiche di sottofondo risultano ben azzeccate.
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Lucia Iannò, voto: 10
Sceneggiatura e montaggio di effetto! Contenuto eccellente,il miglior film in gara visto fin ora. Molto suggestive le immagini a ritroso nel tempo. La riflessione suscitata da queste immagini è molto forte,a volte,può succedere che la vita trascorsa ci passi davanti agli occhi come dei fotogrammi di una pellicola cinematografica,e ci si accorge che spesso le indecisioni che abbiamo preso non hanno condizionato il nostro presente perché in ognuno di noi vi è una strada già segnata,quindi passato,presente e futuro sono un tutt'uno!
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Francesco Macrì, voto: 9
Un cortometraggio che racconta la storia a ritroso di un uomo che subito dopo un incidente si sveglia e non ricorda nulla. Ottima la costruzione delle scene e lo sviluppo del racconto. Eccezionale racchiudere la storia di una vita in pochi minuti. La fotografia curata e le musiche intense ben si uniscono alla voce di fondo del protagonista in un lavoro che ha un forte carattere narrativo
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Marianna Cereto, voto: 9
Questo cortometraggio mi ha particolarmente colpita per la bellezza delle immagini, la sceneggiatura impeccabile, la fluidità della narrazione,e per una scelta azzeccata delle musiche. Non serve conoscere lo spagnolo per immedesimarsi nella vicenda: é un video molto comunicativo.
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Manuele Panella, voto: 9
E’ un video davvero affascinante. La prima cosa che colpisce lo spettatore è l’originalità e l’efficacia delle tecniche usate, dello stile e delle varie scelte di regia come le inquadrature e tutto il resto che rendono il lavoro intrigante e pieno di suspense; fa molto effetto ad esempio la scelta del regista di far rivivere la vita del protagonista come se si riavvolgesse un nastro. Anche le parole sono ben scelte e contribuiscono a rendere bene l’atmosfera, insieme ad una grande interpretazione da parte dei personaggi. Ottime le colonne sonore di sottofondo. Nonostante io non riesca ancora a parlare perfettamente l’inglese sono riuscito a comprendere il significato delle parole del protagonista: il video, dalla trama particolare, trovo che renda molto bene il senso di caos che ognuno di noi talvolta prova nei confronti della propria vita, come se ad un certo punto neanche noi riuscissimo a riconoscerci più, a riconoscere l’intero mondo che sta attorno a noi; a tutti sarà capitato almeno una volta di voler tornare indietro nel tempo nella propria storia, per capire gli sbagli o dare degli inizi migliori a certe cose, anche se, come dice il protagonista, “That’s impossibile”.
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Giuria
Carlo Pilieci (Italia)
Presidente della giuria. Vicedirettore Rai del Tg2. E' presidente della giuria che assegna i premi "Gino Votano" dalla prima edizione. E' stato il più longevo caporedattore della cronaca del Tg 1, rimanendo alla guida della redazione per oltre un decennio.
Gli altri giurati
Carlo Parisi (Fnsi), Guido Leone (Csa), Emilio Barbui (Erietinet Tv), Francesco Votano (Tg 1), i ragazzi delle scuole medie superiori del Liceo Linguistico "Nuova Europa", Liceo Scientifico "Leonardo Da Vinci" e Liceo Artistico "Mattia Preti" e dell'Università per stranieri "Dante Alighieri", che hanno seguito gli stages e l'organizzazione del premio.