Medef

II Mediterranean Experiences Festival

IX International Journalism & Arts Award “Gino Votano”

(Reggio Calabria, 20-22 maggio 2011)

2011

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Tg 1

 

Tg 1, 27 maggio 2011

 

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Ansamed

MED: A REGGIO FILM, MUSICA, CONVEGNI E DIBATTITI

10 Maggio , 16:42

 (ANSAmed) - REGGIO CALABRIA, 10 MAG - Quest'anno il Medef (Mediterranean Experiences Festival) presenta a Reggio Calabria, nell'Aula Magna del Liceo artistico ''Mattia Preti'', un programma con una rassegna cinematografica di 42 film in tre giornate dal 20 al 22 maggio 2011. Sono rappresentati i paesi del Nord Africa e dell'Europa. Con due ''prime'' per i festival : ''L'Altra Rivoluzione'', una lunga partita a scacchi simboli e reale a Capri tra Gorkij e Lenin di Raffaele Brunetti e Piergiorgio Curzi, distribuito in tutte le sale europee, in Italia e' appena uscito solo come dvd, distribuito dall'Istituto Luce Cinecitta'. Il secondo evento filmico e' ''Big Mouth'' dell'inglese Henry Darke, una storia di formazione per un ragazzo ''difficile''. In anteprima anche una sitcom in lingua italiana, ''J.J. cerca casa'' diretta da un regista nigeriano Ben Oduwole. Vedremo anche opere di due ''anziani'' registi ''A Felicidade'', del portoghese Jorge Silva Melo, film di grande semplicita' e freschezza. E ''L'art de'licat de la matraque'', del francese Jean-Gabriel Pe'riot.

La Giuria che decidera' il vincitore e' composta da studenti, la selezione e' stata fatta da Luca Antico, Lucia Ianno', Marco Papandrea, Pietro Furfaro, Paola Romeo e Francesco Macri'.

I film in concorso sono 24 di 12 paesi , in tre sessioni. Per la sessione Emozioni : Il pianeta perfetto, di Astutillo Smeriglia, (Italia, 2010), A Felicidade, di Jorge Silva Melo, (Portogallo 2008), Come a Cassano, di Pippo Mezzapesa, (Italia, 2006), Ritratto di un private banker, di Ricky Farina, (Italia, 2009), Alice et moi, di Micha Wald, (Belgio, 2004), Don't Worry, di Giacomo Agnetti, (Italia, 2009), La via dell'Armonia, di Fabrizio Di Giammarino, (Italia, 2010) e Il Labirinto di Porsenna, di Francesco Votano, (Italia, 2011) Per la sessione Sensi : L'art de'licat de la matraque, di Jean-Gabriel Pe'riot, (Francia, 2009), Regila, di Asaf Saban, (Israele, 2009), Stato privato, di Luigi Marmo, (Italia, 2009), Afvist, di Aage Rais-Nordentoft, (Danimarca, 2009), Giuditta Levato di Mimmo Raffa, (Italia), Big Mouth, di Henry Darke, (Gran Bretagna, 2010), Kosovo, di chi ? di, Tonia Cartolano, Sky Tg 24, (Italia, 2011) The End of the Line, di Rupert Murray (Gbr), L'Altra Rivoluzione, di Raffaele Brunetti e Piergiorgio Curzi (Italia, 2011) Per la sessione Seduzione : Une leon particulie're, di Raphal Cheve'nement, (Francia, 2007), Diesis 3, di Franke Frigo, (Italia, 2009), Milos Tomic Kao Vo, di Milos Tomic, (Serbia, 2003), Anna, di Ruben Pest, (Paesi Bassi, 2009), Walrus, di Christophe Reiner, (Austria, 2009), Galetten, di John Hellberg, (Svezia, 2008) e Please Say Something, di David OReilly, (Irlanda, 2009).

Per la musica, Felice Zaccheo in trio presenta un programma di fado. Prosegue anche il progetto di riconquista della lingua calabrese in volgare, ''Hjiuri e rispetti dei Cuntruvadori calabresi del dodicesimo secolo'' con Francesco Macri' che ha fatto un recupero strettamente filologico sull'endecasillabo e Pino Piromalli che ne ha reso il versante piu' spettacolare.

Due mostre, una di pittura, rassegna di volti blues dell'anconitano Massimo Volponi e una esposizione di mobili di Michele De Maria di San Giorgio Morgeto.

Due convegni : ''Profumo di Ciclamini'', sulle rivoluzioni del Nord Africa e del mondo arabo in genere con video fuori concorso, interviste ai massimi intellettuali del mondo arabo dal 2009 a oggi, che ci mostrano cosa e' cambiato nel nostro mare, un'intervista di Francesco Votano, consigliere nazionale dell'unione Nazionale Cronisti, al numero due di Wikileaks, Kristinn Hrafnsson, una memoria filmata di 40 giorni tra i ribelli a Bengasi di Marco Clementi inviato del Tg 1, e gli interventi di Mimmo Candito responsabile italiano di Reporter sans frontiere e giornalisti della Tunisia, Libia e Marocco.

''Nicola Zitara, un meridionalista scomodo'', con due interviste prima della sua morte, una del 2005 ''Il Padronato e i ragazzi di Locri'' e una del 2007, in cui rielabora la sue tesi sul meridonalismo.

E poi Focus sull'Africa centrale e documentari in bianco e nero storici e rarissimi degli anni Trenta e Cinquanta sul ''Contributo dell'industria all'Unita' d'Italia'', uno di questi di Adolfo Pizzi. (ANSAmed).

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Oggi e domani il Festival organizzato nell’ambito del Premio Giornalistico “Gino Votano”

Medef: il Mediterraneo a Reggio Calabria

Scritto da: Redazione in Appuntamenti, Convegni e mostre

REGGIO CALABRIA – Nell’ambito del premio giornalistico “Gino Votano”, giunto alla settima edizione, l’associazione culturale Teatro del Mediterraneo organizza, oggi e domani a Reggio Calabria, il Medef (Mediterranean Experiences Festival). La manifestazione si propone di far conoscere la storia, la cultura, questioni sociali e ambientali, dei paesi che si trovano nell’area mediterranea.
Il Premio giornalistico Gino Votano, in questi anni ha ottenuto il patrocinio del Ministero della Pubblica Istruzione, poiché è legato a un corso di giornalismo on line rivolto agli alunni delle scuole secondarie superiori calabresi. E’, inoltre, patrocinato dal Sindacato Giornalisti della Calabria, dall’Ordine dei giornalisti della Calabria, dalla Provincia e dal Comune di Reggio Calabria.
Negli anni, sono stati premiati alcuni fra i più famosi giornalisti televisivi italiani, tecnici, registi e direttori della fotografia.
 Il Mediterranean Experiences Festival vuole essere un Percorso Percettivo che si snoda non solo nello Spazio, ma anche nel Tempo di Fruizione. Le esperienze sono così singole e collettive insieme. Un Percorso che scopre colori, suoni, persone, culture, sapori, idee e popoli. La Fruizione presenta momenti di alternanza dei ruoli che permette agli stessi Protagonisti del Festival (attori, giornalisti, registi, scrittori, musicisti, artisti e convegnisti) di effettuare un proprio percorso nelle vesti di pubblico e al tempo stesso il Pubblico diventa Attore con la propria umoralità, curiosità, percezione e interazione con gli Eventi che si succedono come fasi domestiche.
Una carta giocata nel centro del Mediterraneo che passa per cucine da campo, ceramiche, arredi in legno, fuochi all’aperto, il colore dell’olio e il sapore del vino. La Percezione diventa tattile e corporea nel percorso del Tempo, che fluisce durante tutto il Percorso, dalle quinte, alla platea, dal backstage, all’applauso, dal sorriso, all’abbraccio. Una Forma-Tempo in cui tutti i corpi che agiscono o interagiscono compongono il Corpo dell’Evento: l’Idea della Festa come partecipazione alla conoscenza di nuove Esperienze, di nuove famiglie e solide tradizioni. Anche per questo il premio si intitola a uno storico del territorio, Gino Votano.
La rassegna si è aperta, stamani, con il concerto Fluxus: Incanti con Domenico Ammendola (clarinetto) e Nadia Romeo (violoncello) in “Seduction & Mediterranean Sound”, seguito dal Forum su “La situazione nel Nord Africa” con la proiezione di 3 videodocumentari: “Profumo di Ciclamini” di Francesco Votano, (Italia, 2011, 12’00”); “Le verità di Wikileaks” di Francesco Votano, (Italia, 2011, 7’10”, “Con i ribelli di Bengasi: sotto attacco” di Marco Clementi,  (Italia, Rai, Tg 1,  3’00”), cui ha fatto seguito il convegno “Profumo di Ciclamini” con Mahdi Elnemr (vicepresidente associazione Stampa Estera a Roma), Fuad Ben Ali (architetto tunisino), Farid Adly  (giornalista libico), Marco Clementi (Tg 1), Beatrice Coletti (direttore Babel Tv). Nel pomeriggio é prevista la rassegna di documentari del Mediterranean Experiences Festival con sessioni dedicate all’Africa Centrale e due mostre una di quadri e una di artigianato di San Giorgio Morgeto.
Domani, alle 9 concerto Fluxus: Incanti con “Hjuri e Rispetti nel mondo dei Cuntruvadori”, con Francesco Macrì e Pino Piromalli, (Italia, 45’); alle ore 10, é previsto un Forum su “Fiori e rispetti del Sud” con la proiezione di 3 documentari: “La nostra storia, Nicola Zitara, un meridionalista scomodo”, di Francesco Votano, (Italia, 2011, 13’50”); “La nostra storia, Il Padronato e i Ragazzi di Locri”, di Francesco Votano, (Italia, 2011, 5’10”), “Volti di Gallico”, (Italia, 2011). Seguirà un convegno sul Sud con Juliet Esey Joseph (attrice nigeriana), Roberta Yasmine Catalano (scrittrice italo marocchina), Carlo Parisi (Fnsi), Francesco Votano (Tg1).
Nel pomeriggio é prevista la rassegna di documentari del Mediterranean Experiences Festival con sessioni dedicate all’Africa Centrale. Seguirà la premiazione del Mediterranean Experiences Festival. I lavori saranno seguiti in diretta da Babel TV ed i convegni della mattina dal programma “La centesima scimmia” di Ecoradio.
Quest’anno, insomma, il Medef presenta a Reggio Calabria, nell’Aula Magna del Liceo artistico “Mattia Preti”, diretto dalla preside Maria Rosaria Rao, un programma che passa attraverso le Emozioni, le Ferite, i Giochi di seduzione, una rassegna cinematografica di 42 film. Sono rappresentati i paesi del Nord Africa e dell’Europa. Con due “prime” per i festival: “L’Altra Rivoluzione”, una lunga partita a scacchi simboli e reale a Capri tra Gorkij e Lenin di Maria Rosaria Rao, distribuito in tutte le sale europee, in Italia è appena uscito solo come dvd, distribuito dall’Istituto Luce Cinecittà. Il secondo Evento filmico è “Big Mouth” dell’inglese Henry Darke, una storia emozionantissima di formazione per un ragazzo “difficile”. In anteprima anche una sitcom in lingua italiana,  ”J.J. cerca casa” diretta da un regista nigeriano Ben Oduwole. Vederemo anche oepre di due “anziani” registi “A Felicidade”, del portoghese Jorge Silva Melo, film di grande semplicità e freschezza. E “L’art délicat de la matraque”, del francese Jean-Gabriel Périot.
La Giuria che deciderà il vincitore è composta da studenti, la selezione è stata fatta da Luca Antico, Lucia Iannò, Marco Papandrea, Pietro Furfaro, Paola Romeo e Francesco Macrì.
I film in concorso sono 24 di 12 paesi, in tre sessioni. Per la sessione Emozioni: Il pianeta perfetto, di Astutillo Smeriglia, (Italia, 2010), A Felicidade, di Jorge Silva Melo, (Portogallo 2008),  Come a Cassano, di Pippo Mezzapesa, (Italia, 2006), Ritratto di un private banker, di Ricky Farina (Italia, 2009), Alice et moi, di Micha Wald (Belgio, 2004), Don’t Worry, di Giacomo Agnetti, (Italia, 2009), La via dell’Armonia, di Fabrizio Di Giammarino, (Italia, 2010) e Il Labirinto di Porsenna, di Francesco Votano, (Italia, 2011).
Per la sessione Sensi: L’art délicat de la matraque, di Jean-Gabriel Périot, (Francia, 2009), Regila, di Asaf Saban, (Israele, 2009), Stato privato, di Luigi Marmo, (Italia, 2009), Afvist, di Aage Rais-Nordentoft, (Danimarca, 2009), Giuditta Levato, di Mimmo Raffa, (Italia), Big Mouth, di Henry Darke, (Gran Bretagna, 2010), Kosovo, di chi?, di Tonia Cartolano, Sky Tg 24, (Italia, 2011) The End of the Line, di Rupert Murray (Gbr), L’Altra Rivoluzione, di Raffaele Brunetti e Piergiorgio Curzi (Italia, 2011).
Per la sessione Seduzione: Une leçon particulière, di Raphaël Chevènement, (Francia, 2007), Diesis 3, di Franke Frigo, (Italia, 2009), Milos Tomic Kao Vo…, di Milos Tomic, (Serbia, 2003), Anna, di Ruben Pest, (Paesi Bassi, 2009), Walrus, di Christophe Reiner, (Austria, 2009), Galetten, di John Hellberg, (Svezia, 2008) e Please Say Something, di David OReilly, (Irlanda, 2009).
Per la musica, Felice Zaccheo in trio presenta uno splendido programma di Fado, la dolcissima e straziante musica portoghese, di cui si è fatto ambasciatore in Italia. Da Amalia Rodriguez ai nostri giorni. Prosegue anche il progetto di riconquista della lingua calabrese in volgare, “Hjiuri e rispetti dei Cuntruvadori calabresi del dodicesimo secolo” con Francesco Macrì che ha fatto un recupero strettamente filologico sull’endecasillabo e Pino Piromalli che ne ha reso il versante più spettacolare.
Due mostre, una di pittura, rassegna di volti blues dell’anconetano Massimo Volponi e una esposizione di mobili di Michele De Maria di San Giorgio Morgeto.
E poi Focus sull’Africa centrale e documentari in bianco e nero storici e rarissimi degli anni Trenta e Cinquanta sul “Contributo dell’industria all’Unità d’Italia”, uno di questi di Adolfo Pizzi.

20 maggio, 2011

 

 

 

Reggio C. (20/05/2011)

Gazzetta del Sud

 


Torna il premio giornalistico intitolato a Gino Votano

Silvia Donato

Dopo il successo dello scorso anno si ripete l'esperienza del "Mediterranean experiences festival". L'associazione culturale Teatro del Mediterraneo ha organizzato per il settimo anno consecutivo il premio giornalistico "Gino Votano" legato al Medef, festival che si propone di far conoscere la storia, la cultura, le questioni sociali e ambientali dei paesi che si trovano nell'area mediterranea. Da oggi fino a domenica giornalisti, attori, registi, scrittori, musicisti e studenti saranno i protagonisti del Medef che si svolgerà nelle giornate di oggi e domani al liceo artistico "Mattia Preti" e per l'ultima giornata in una location da definire. Due sessioni mattutine e due pomeridiane ospiteranno forum, laboratori, incontri musicali, mostre e degustazioni per poi arrivare alla giornata conclusiva dove verrà decretato il vincitore del premio "Gino Votano".

La tre giorni è stata organizzata come ogni anno dal giornalista Domenico Votano che ha presentato la manifestazione commentando gli importanti dati dello scorso anno. aQuesta è la seconda edizione del Medef – ha affermato Votano – la scorsa edizione ha avuto un enorme successo visti i 94 articoli apparsi sulla stampa e i tanti servizi realizzati delle emittenti nazionali e straniere. Questo è un risultato importante per la sinergia che siamo riusciti a creare con le scuole di Reggio, con il sindacato dei giornalisti, il liceo linguistico, il liceo artistico, la stampa estera e Babel tv che trasmette da Lisbona a Damasco».

Grandi risultati che Domenico Votano spera di ripetere anche quest'anno con un programma ricco di eventi che vanno dalla presenza di un giornalista libico epurato da Gheddafi, un documentario su Wikileaks, una sit-com di un regista nigeriano, una pièce teatrale su Librino, quartiere periferico di Catania, e infine due concerti e due mostre, una di arte contemporanea sul jazz e una sui mobili calabresi restaurati.

Il "Mediterranean experiences festival" vuole rappresentare le esperienze singole e collettive del grande popolo mediterraneo, un percorso che vuole scoprire colori, suoni, persone, culture, sapori, idee e popoli che interagiscono tra di loro e partecipano alla conoscenza di nuove esperienze e tradizioni.

La manifestazione prenderà il via questa mattina, con la prima sessione dove verrà presentato il progetto "Africa coast to coast" e il forum "Profumo di ciclamini", durante il quale interverrà il vicepresidente dell'associazione stampa estera a Roma Mahdi Elnemr. Documentari da tutta l'area mediterranea, mostre e musica saranno invece i protagonisti delle giornate successive.

 

 

Cultura, cinema, convegni, dibattiti: tutto questo è il Mediterranean Experiences Festival 

Tre giorni tra cinema e arte al liceo artistico "M. Preti" di Reggio Calabria

Reggio Calabria. L’Associazione Culturale Teatro del Mediterraneo ha promosso una tre giorni, dal 20 al 22 maggio, all’insegna di cinema e arte: il Mediterranean Experiences Festival, iniziativa legata al premio giornalistico internazionale “Gino Votano”, giunto alla sua nona edizione.

La manifestazione si propone di far conoscere alcune delle più importanti questioni riguardanti i paesi che si affacciano sul bacino del Mediterraneo, la loro cultura, la loro storia, gli aspetti sociali ed ambientali attraverso il dibattito e il libero confronto con gli studenti del Liceo artistico “M. Preti” di Reggio Calabria, che ospita l’evento, e una rassegna cinematografica di 42 film nei quali sono rappresentati i paesi del Nord Africa e dell’Europa.

Seconda giornata di lavori oggi dal titolo “sessione Ferite” durante la quale in particolare il giornalista Rai del Tg 1 Francesco Votano e Roberta Catalano, scrittrice italiana cresciuta in Marocco, hanno affrontato, sulla scia del convegno “Profumo di Ciclamini” svoltosi nella giornata di ieri, le rivoluzioni del Nord Africa e del mondo arabo in genere.

La scrittrice di origine marocchina ha tenuto a sottolineare che tutti i movimenti del Nord Africa non hanno matrice di origine religiosa, si tratta di rivoluzioni fortemente volute e sostenute da giovani laureati e da gente che ha capito l’esistenza della democrazia e che la stessa si può ottenere combattendo strenuamente. Lotte di piazza nelle quali la gente protesta con la bandiera marocchina in mano non contro il re ma a favore di riforme a lui richieste in maniera tale da poter avere assicurati posti di lavoro sulla base delle specifiche competenze di ognuno.

Angelita Tomaselli

Sabato 21 maggio 2011
Ore 14:13

 

 

Reggio: si chiude il Mediterranean Experiences Festival 2011 - STRILL.IT

 

Sabato 21 Maggio 2011 17:15

Si chiude domenica il Mediterranean Experiences Festival 2011, con la premiazione all’EO Hotel di Reggio Calabria. La giuria di giovani studenti assegnerà i premi : miglior film, lo scorso anno andato all’Egitto al regista Maghed El Madhi e Gran premio della Giuria Giovani. I ragazzi della giuria sono Lucia Iannò, Paola Romeo, Francesco Macrì, Pietro Furfaro, Marco Papandrea e Luca Antico. In corsa per succedere all’Egitto 16 paesi europei. Nella giornata di sabato il Forum su “Fiori e Rispetti dei Cuntruvadori calabresi”, con la proiezione di due documentari sul pensiero di Nicola Zitara e sulla storia della Calabria del Novecento. Un ponte che giornalisti e intellettuali del Nord Africa ritengono fondamentale per lo sviluppo del Mediterraneo. Roberta Yasmine Catalano, “il cuore in Marocco, la mia vita tra Libano, Roma e la Calabria” ha ribadito che “le rivolte nel Nord Africa sono un’occasione per il Mezzogiorno d’Italia, un’occasione da non perdere, per popoli che hanno in comune identità culturale e sociale”. Zitara, giornalista e scrittore, animatore delle riviste “Quaderni del Sud” e “Quaderni Calabresi”, in un’intervista del 2055, ricordava la Repubblica Rossa di Caulonia, ma soprattutto l’irrisolta questione dei contadini, ma anche le assenze dello Stato Postunitariio. In una seconda intervista della serie “La nostra Storia”, Zitara ricorda il fallimento del movimento de I ragazzi di Locri nel momento in cui politici di professione hanno voluto strumentalizzare i giovani. Gli studenti che hanno gestito e animato con interviste, riprese televisive e foto il festival, sono intervenuti su una questione che è tornata di estrema attualità, nel momento in cui Reggio, con il suo modello e il progetto di città metropolitana, torna a riacquistare la sua dignità e la sua centralità nel Mediterraneo. Due cantastorie Piromalli e Macrì hanno presentato il progetto applauditissimo su Hjuri e Rispetti calabresi del Duecento”, pagine di intensa letteratura che risalgono alla corte di Federico II, pagine cancellate daik libri ufficiali di Storia e Letteratura e recuperati grazie a uno studioso regginod ell’Ottcento e adesso musicati e cantati. Il volgare calabrese si incontra con le musica mezoarabiche e lo zejel, in melodie che aspettano di riprendere a risplendere anche ai nostri giorni. La Catalano ha parlato dei giovani marocchini, “siete fortunati, lì si sta peggio, quando ci sono esami all’Università, trovate tuti i giardini pubblici pieni zeppi di studenti, perché non hanno spazio in casa per studiare”. E ancora, “ma si sono mossi con i social network non sono stati con le mani in mano e ogni giorno in Marocco chiedono riforme, nel rispetto della monarchia che è una grande istituzione, ma riforme. In Marocco non ci sono stati morti, ma la gente protesta, il movimento scende in piazza e il re che ha gia concesso riforme ne ha promesse altre. La rivolta tunisina ormai si è propagata in tutto il Nord Africa”. E poi sull’esplosione di una bomba a Maraketch, ha sottolineato, “non c’entrano gli studenti, lì ci sono stati morti, ma non è stato il movimento riformista a far esplodere la bomba o la bombola o l’ordigno rudimentale, da noi il movimento è pacifico”. Due realtà che si saldano, e in mattinata la proiezione di un documentario sulle donne di Capoverde, dal cuore dell’Africa all’Europa, conservando affetti e tradizioni. Nella sessione pomeridiana, il caso Librino, una piece teatrale di Orazio Condorelli interpretata da Luciano Bruno, la denuncia del malessere della periferia di Catania sommersa dal degrado. Una piece intensa e sofferta, che aveva già interessato il Venerdì di Repubblica. E poi gli ultimi film in concorso con l’inedita partita a scacchi tar Gorkij e Lenin in “L’Altra Rivoluzione”, con immagini in bianco e nero e straorinari corti francesi e inglesi.

 

 

www.calabriaeconomia.it

Mediterranean Experiences Festival 2011, oggi 19 maggio la presentazione

 

L'associazione culturale Teatro del Mediterraneo informa in una nota che si svolgerà oggi 19 maggio una conferenza stampa di presentazione del Mediterranean Experiences Festival 2011, alla Sala dei Lampadari di Palazzo San Giorgio, a Reggio Calabria, dalle ore 11.00 alle ore 12.00.

Quotidiano Economico Online
19 maggio 2011

 

http://www.paralleli.org

Agenda

20-05-2011 Il Mediterranean Experiences Festival

Reggio Calabria, Liceo Artistico "Mattia Preti", via Alfonso Frangipane 9

Il Mediterranean Experiences Festival quest'anno presenta da venerdì 20 a domenica 22 maggio 2011, quasi 60 opere, tra happening, film, documentari, concerti, piece e convegni con autori di 18 paesi, In concorso solo per la sezione cinema, 22 film, Il premio per il miglior documentario cinematografico del Mediterranean Experiences Festival, che l’associazione Teatro del Mediterraneo ha organizzato all’interno del premio “Gino Votano”, comprende anche due importanti sessioni, una sul Mezzogiorno, con il progetto "Fiori e Rispetti dei cuntruvadori calabresi", con documentari sul Sud, compreso un cameo dedicato a Nicola Zitara, meridionalista atipico, ispiratore di "Quaderni meridionali". Dall'altra parte, una sessione su "Il contributo dell'industria italiana all'Unità d'Italia", con immagini inedite delle aziende del triangolo industriale negli anni Trenta e Cinquanta, compresi i loro caroselli e i loro film aziendali, un modo per capire come l'Italia ha creato le premesse del boom, attraverso il lavoro di operai e imprenditori. Una sessione con concerto dedicata al Fado e una documentaristica sull'Africa nera dal Madagascar alla Nigeria, con una sitcom e un documentario appassionante sulle donne di Capo Verde. La Fondazione Feltrinelli porta un documentario sull'ecologia e il Mediterraneo. Ma ha dato il suo apporto anche "Verso Est", il prestigioso newsmagazine della Tgr Friuli che da decenni ha aperto al dialogo con il nostro Est. Da un'altra periferia Librino, assisteremo a una piece di strada e insieme anche l'alone surreale del vero teatro da strada. Attesi infine i concerti in collaborazione con l'Accademia Nazionale di Santa Cecilia.

 

  1. ANSAmed

  2. News

MED: DA LIBIA A WIKILEAKS, AL VIA EXPERIENCES FESTIVAL

20 Maggio , 15:55

(ANSAmed) - REGGIO CALABRIA, 20 MAG - Prima giornata del Mediterranean Experiences Festival al liceo artistico Mattia Preti di Reggio Calabria con il Forum su ''Profumo di Ciclamini''.

Tre documentari sulle rivolte in Nord Africa, cominciate nello scorso autunno; due prodotti dall'associazione culturale Teatro del mediterraneo, ''Profumo di Ciclamini'' con le interviste ai massimi intellettuali del Mediterraneo dal 2008 ad oggi; un'inchiesta in cui si rileva la svolta avuta quest'autunno.

''La giornata - e' scritto in una nota - si e' aperta con un corto di 'Seduction & Mediterranean Sounds' del duo Domenico Ammendola al clarinetto e Nadia Romeo al violoncello. Mostra sulle voci nere dl blues di Massimo Volponi e quella di artigianato meridionale di Michele De Maria, che ha portato il suo laboratorio di restauro da San Giorgio Morgeto. Primo intervento dell'inviato di guerra del Tg1, Marco Clementi, 28 giorni a Bengasi sotto i proiettili e nei locali di narghile a capire lo spirito della rivolta in Libia. Ha portato un suo documentario e poi ha raccontato la rivolta dei ribelli, le case sventrate, il rapporto con il suo stringer, l'interprete che li ha messi in contatto con la popolazione locale, senza correre troppi rischi. Ha raccontato le voci che corrono sul fronte, come la caduta di Sirte, e il frettoloso viaggio nella notte per tornare in un luogo piu' sicuro da quello dove si tenevano i combattimenti. Poi, dopo un altro documentario del Teatro del Mediterraneo su 'Le verita' di Wikileaks', intervista con Kristinn Hrafnsson, numero due di Wikileaks, ha parlato Mahdi El Nemr, giornalista egiziano, vicepresidente della stampa estera a Roma''. (ANSA).

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  1. ANSAmed

MED: DA LIBIA A WIKILEAKS, AL VIA EXPERIENCES FESTIVAL

20 Maggio , 15:55

(ANSAmed) - REGGIO CALABRIA, 20 MAG - Prima giornata del Mediterranean Experiences Festival al liceo artistico Mattia Preti di Reggio Calabria con il Forum su ''Profumo di Ciclamini''.

Tre documentari sulle rivolte in Nord Africa, cominciate nello scorso autunno; due prodotti dall'associazione culturale Teatro del mediterraneo, ''Profumo di Ciclamini'' con le interviste ai massimi intellettuali del Mediterraneo dal 2008 ad oggi; un'inchiesta in cui si rileva la svolta avuta quest'autunno.

''La giornata - e' scritto in una nota - si e' aperta con un corto di 'Seduction & Mediterranean Sounds' del duo Domenico Ammendola al clarinetto e Nadia Romeo al violoncello. Mostra sulle voci nere dl blues di Massimo Volponi e quella di artigianato meridionale di Michele De Maria, che ha portato il suo laboratorio di restauro da San Giorgio Morgeto. Primo intervento dell'inviato di guerra del Tg1, Marco Clementi, 28 giorni a Bengasi sotto i proiettili e nei locali di narghile a capire lo spirito della rivolta in Libia. Ha portato un suo documentario e poi ha raccontato la rivolta dei ribelli, le case sventrate, il rapporto con il suo stringer, l'interprete che li ha messi in contatto con la popolazione locale, senza correre troppi rischi. Ha raccontato le voci che corrono sul fronte, come la caduta di Sirte, e il frettoloso viaggio nella notte per tornare in un luogo piu' sicuro da quello dove si tenevano i combattimenti. Poi, dopo un altro documentario del Teatro del Mediterraneo su 'Le verita' di Wikileaks', intervista con Kristinn Hrafnsson, numero due di Wikileaks, ha parlato Mahdi El Nemr, giornalista egiziano, vicepresidente della stampa estera a Roma''. (ANSA).

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Si chiude oggi a Reggio Calabria il Mediterranean Experiences Festival 2011 all´hotel EO di Reggio Calabria

 

Si chiude oggi, domenica 22 maggio, il Mediterranean Experiences Festival 2011, la premiazione all’EO Hotel di Reggio Calabria. Lo si apprende da una nota stampa. La giuria di giovani studenti assegnerà i premi: miglior film, lo scorso anno andato all’Egitto al regista Maghed El Madhi e Gran premio della Giuria Giovani. I ragazzi della giuria sono Lucia Iannò, Paola Romeo, Francesco Macrì, Pietro Furfaro, Marco Papandrea e Luca Antico.

 

In corsa per succedere all’Egitto - si legge - 16 paesi europei. Nella giornata di sabato si è tenuto il Forum “Fiori e Rispetti dei Cuntruvadori calabresi”, con la proiezione di due documentari sul pensiero di Nicola Zitara e sulla storia della Calabria del Novecento. Un ponte che giornalisti e intellettuali del Nord Africa ritengono fondamentale per lo sviluppo del Mediterraneo. Roberta Yasmine Catalano, “il cuore in Marocco, la mia vita tra Libano, Roma e la Calabria” ha ribadito che “le rivolte nel Nord Africa sono un’occasione per il Mezzogiorno d’Italia, un’occasione da non perdere, per popoli che hanno in comune identità culturale e sociale”. Zitara, giornalista e scrittore, animatore delle riviste “Quaderni del Sud” e “Quaderni Calabresi”, in un’intervista del 2055, ricordava la Repubblica Rossa di Caulonia, ma soprattutto l’irrisolta questione dei contadini, ma anche le assenze dello Stato Postunitariio.

In una seconda intervista della serie “La nostra Storia” - prosegue la nota stampa - , Zitara ricorda il fallimento del movimento de I ragazzi di Locri nel momento in cui politici di professione hanno voluto strumentalizzare i giovani. Gli studenti che hanno gestito e animato con interviste, riprese televisive e foto il festival, sono intervenuti su una questione che è tornata di estrema attualità, nel momento in cui Reggio, con il suo modello e il progetto di città metropolitana, torna a riacquistare la sua dignità e la sua centralità nel Mediterraneo.

Due cantastorie, Piromalli e Macrì, hanno presentato il progetto applauditissimo su Hjuri e Rispetti calabresi del Duecento”, pagine di intensa letteratura che risalgono alla corte di Federico II, pagine cancellate daik libri ufficiali di Storia e Letteratura e recuperati grazie a uno studioso reggino dell’Ottcento e adesso musicati e cantati. Il volgare calabrese si incontra con le musica mezoarabiche e lo zejel, in melodie che aspettano di riprendere a risplendere anche ai nostri giorni. La Catalano ha parlato dei giovani marocchini, “siete fortunati, lì si sta peggio, quando ci sono esami all’Università, trovate tuti i giardini pubblici pieni zeppi di studenti, perché non hanno spazio in casa per studiare”. E ancora - prosegue la nota stampa - , “ma si sono mossi con i social network non sono stati con le mani in mano e ogni giorno in Marocco chiedono riforme, nel rispetto della monarchia che è una grande istituzione, ma riforme. In Marocco non ci sono stati morti, ma la gente protesta, il movimento scende in piazza e il re che ha gia concesso riforme ne ha promesse altre. La rivolta tunisina ormai si è propagata in tutto il Nord Africa”. E poi sull’esplosione di una bomba a Maraketch, ha sottolineato, “non c’entrano gli studenti, lì ci sono stati morti, ma non è stato il movimento riformista a far esplodere la bomba o la bombola o l’ordigno rudimentale, da noi il movimento è pacifico”.

Due realtà che si saldano, e in mattinata la proiezione di un documentario sulle donne di Capoverde, dal cuore dell’Africa all’Europa, conservando affetti e tradizioni. Nella sessione pomeridiana, il caso Librino, una piece teatrale di Orazio Condorelli interpretata da Luciano Bruno, la denuncia del malessere della periferia di Catania sommersa dal degrado. Una piece intensa e sofferta, che aveva già interessato il Venerdì di Repubblica. E poi gli ultimi film in concorso con l’inedita partita a scacchi tar Gorkij e Lenin in “L’Altra Rivoluzione”, con immagini in bianco e nero e straorinari corti francesi e inglesi. Oggi si svolgeranno le inziative conclusive dell'interessante iniziativa.

Quotidiano Economico Online www.calabriaeconomia.it
22 maggio 2011

 

http://nuovosoldo.wordpress.com

Mediterranean Experiences Festival

20 maggio 2011 — nuovosoldo

lo seguiranno anche i politici?

Quest’anno il Medef (Mediterranean Experiences Festival) presenta a Reggio Calabria, nell’Aula Magna del Liceo artistico “Mattia Preti” diretto dalla preside Maria Rosaria Rao, un programma che passa attraverso le Emozioni, le Ferite, i Giochi di seduzione, una rassegna cinematografica di 42 film in tre giornate dal 20 al 22 maggio 2011. Sono rappresentati i paesi del Nord Africa e dell’Europa. Con due “prime” per i festival : “L’Altra Rivoluzione”, una lunga partita a scacchi simboli e reale a Capri tra Gorkij e Lenin di Raffaele Brunetti e Piergiorgio Curzi, distribuito in tutte le sale europee, in Italia è appena uscito solo come dvd, distribuito dall’Istituto Luce Cinecittà. Il secondo Evento filmico è “Big Mouth” dell’inglese Henry Darke, una storia emozionantissima di formazione per un ragazzo “difficile”. In anteprima anche una sitcom in lingua italiana,  ”J.J. cerca casa” diretta da un regista nigeriano Ben Oduwole. Vederemo anche oepre di due “anziani” registi “A Felicidade”, del portoghese Jorge Silva Melo, film di grande semplicità e freschezza. E “L’art délicat de la matraque”, del francese Jean-Gabriel Périot.

La Giuria che deciderà il vincitore è composta da studenti, la selezione è stata fatta da Luca Antico, Lucia Iannò, Marco Papandrea, Pietro Furfaro, Paola Romeo e Francesco Macrì.

I film in concorso sono 24 di 12 paesi , in tre sessioni. Per la sessione Emozioni : Il pianeta perfetto, di Astutillo Smeriglia, (Italia, 2010), A Felicidade, di Jorge Silva Melo, (Portogallo 2008),  Come a Cassano, di Pippo Mezzapesa, (Italia, 2006), Ritratto di un private banker, di Ricky Farina, (Italia, 2009), Alice et moi, di Micha Wald, (Belgio, 2004), Don’t Worry, di Giacomo Agnetti, (Italia, 2009), La via dell’Armonia, di Fabrizio Di Giammarino, (Italia, 2010) e Il Labirinto di Porsenna, di Francesco Votano, (Italia, 2011)

Per la sessione Sensi : L’art délicat de la matraque, di Jean-Gabriel Périot, (Francia, 2009), Regila, di Asaf Saban, (Israele, 2009), Stato privato, di Luigi Marmo, (Italia, 2009), Afvist, di Aage Rais-Nordentoft, (Danimarca, 2009), Giuditta Levato di Mimmo Raffa, (Italia), Big Mouth, di Henry Darke, (Gran Bretagna, 2010), Kosovo, di chi ? di, Tonia Cartolano, Sky Tg 24, (Italia, 2011) The End of the Line, di Rupert Murray (Gbr), L’Altra Rivoluzione, di Raffaele Brunetti e Piergiorgio Curzi (Italia, 2011)

Per la sessione Seduzione : Une leçon particulière, di Raphaël Chevènement, (Francia, 2007), Diesis 3, di Franke Frigo, (Italia, 2009), Milos Tomic Kao Vo…, di Milos Tomic, (Serbia, 2003), Anna, di Ruben Pest, (Paesi Bassi, 2009), Walrus, di Christophe Reiner, (Austria, 2009), Galetten, di John Hellberg, (Svezia, 2008) e Please Say Something, di David OReilly, (Irlanda, 2009).

Per la musica, Felice Zaccheo in trio presenta uno splendido programma di Fado, la dolcissima e straziante musica portoghese, di cui si è fatto ambasciatore in Italia. Da Amalia Rodriguez ai nostri giorni. Prosegue anche il progetto di riconquista della lingua calabrese in volgare, “Hjiuri e rispetti dei Cuntruvadori calabresi del dodicesimo secolo” con Francesco Macrì che ha fatto un recupero strettamente filologico sull’endecasillabo e Pino Piromalli che ne ha reso il versante più spettacolare.

Due mostre, una di pittura, rassegna di volti blues dell’anconitano Massimo Volponi e una esposizione di mobili di Michele De Maria di San Giorgio Morgeto.

Due convegni :

“Profumo di Ciclamini”, sulle rivoluzioni del Nord Africa e del mondo arabo in genere con video fuori concorso, interviste ai massimi intellettuali del mondo arabo dal 2009 a oggi, che ci mostrano cosa è cambiato nel nostro mare, un’intervista di Francesco Votano, consigliere nazionale dell’unione Nazionale Cronisti, al numero due di Wikileaks, Kristinn Hrafnsson, una memoria filmata di 40 giorni tra i ribelli a Bengasi di Marco Clementi inviato del Tg 1, e gli interventi di Mimmo Candito responsabile italiano di Reporter sans frontiere e giornalisti della Tunisia, Libia e Marocco.

“Nicola Zitara, un meridionalista scomodo”, con due interviste prima della sua morte, una del 2005 “Il Padronato e i ragazzi di Locri” e una del 2007, in cui rielabora la sue tesi sul meridonalismo.

E poi Focus sull’Africa centrale e documentari in bianco e nero storici e rarissimi degli anni Trenta e Cinquanta sul “Contributo dell’industria all’Unità d’Italia”, uno di questi di Adolfo Pizzi.

 

 

www.esterni.org

I film del Milano Film Festival al Medef
Reggio Calabria




Da venerdì 20 a domenica 22 maggio Milano Film Festival collabora alla programmazione del Mediterranean Experiences Festival, proponendo una selezione di cortometraggi e documentari, italiani e internazionali, presentati nelle scorse edizioni.

Quasi 60 opere, tra happening, film, documentari, concerti, piece e convegni con autori di 18 paesi, formano il programma del Medef 2011: una selezione che presenta il meglio del panorama cinematografico europeo, con opere indipendenti spesso di registi molto giovani.

Tutte le opere concorrono al premio Gino Votano, messo il palio dall'Associazione Teatro del Mediterraneo.

 

 

Promossa a pieni voti dai giornalisti stranieri la manifestazione dedicata al documentario televisivo

Medef 2011: il Festival è una bella realtà

Scritto da: Redazione in Notizie

La tavola rotonda sulle rivolte e il giornalismo nel Nord Africa

REGGIO CALABRIA – Quattro premi (miglior film, miglior sitcom, miglior attore e Gran Premiod ella Giuria Giovani) per le sessanta opere selezionate in concorso e fuori concorso di tutte le arti con 16 paesi partecipanti, dalla Libia al Libano, dalla Svezia all’Austria. Questo è Il Mediterranean Experiences Festival, “Uno dei quattro festival sul Mediterraneo più belli di Italia”, ha detto Beatrice Coletti, direttrice di Babel Tv, piattaforma Sky.
Un festival che è stato, soprattutto, un modello di sinergie che in questo festival si è manifestato attraverso l’organizzazione dell’associazione Teatro del Mediterraneo, il liceo artistico della preside Maria Rosaria Rao, che è diventato una sorta di grande laboratorio di ricerca e delle arti, il Liceo Linguistico Nuova Europa con gli studenti che hanno curato tutto dall’ufficio stampa all’accoglienza.
Il festival, che ha assegnato i premi internazionali per le Arti “Gino Votano”, ha presentato opere multiculturali spaziando dalle arti visive ai film, al teatro, ai concerti e a due importanti forum. Uno sulle rivolte del Nord Africa “Profumo di ciclamini” con il vicepresidente della stampa estera a Roma, l’egiziano Madhi Elnemr, il giornalista libico Farid Adly, la scrittrice italo marocchina Roberta Yasmine Catalano, l’architetto e video maker tunisino Fouad Ben Alì, la direttrice di Babel Tv e la collaborazione della Caritas.
Il punto sulle rivolte nel Nord Africa, con rivelazioni anche sull’attentato di Maraketsch in Marocco, la Catalano ha detto, “non sono stati gli studenti, che sono ancora in piazza a manifestare pacificamente, vogliono la monarchia, ma anche le riforme”.
Per Farid Adly, “Gheddafi si sta giocando le sue ultime carte: Cina e Russia, mentre un discorso a parte va fatto per l’altro suo alleato la Grecia. La Russia ha avuto già diversi incontri con il governo transitorio libico e sembra stia abbandonando decisamente Gheddafi, l’ultima vera incognita resta la Cina, ma è troppo poco. Per il colonnello, che non vorrà mai arrendersi, restano poche chance ” e ha rivelato, “sappiamo che la sua famiglia è transitata da Gerba, ma senza fermarsi, oggi sono in Polonia”.

Francesco Votano e Mahdi Elnemr

Per Mahdi Elnemr, “Il profumo di ciclamini che è il titolo di questo forum si sta spandendo dappertutto, per l’Egitto è stato diverso, da noi l’esercito è una icona, non ha sparato e non sparerebbe mai sul popolo, noi crediamo nella fedeltà del nostro esercito e crediamo fermamente di arrivare alle elezioni e alla democrazia”. Poi ha sottolineato, “Reggio Calabria e il Mezzogiorno d’Italia sono dentro le rivolte del Mediterraneo e possono essere protagoniste. L’Italia è un modello per i paesi nordafricani e ci unisce tanta simpatica, a Roma, sarebbe bello incontrare tutti i colleghi del Mediterraneo della stampa estera e far vedere parte di questo festival, che potrebbe essere una chiave importante per i contatti culturali, gli scambi e le comunicazioni tra le sponde del Mediterraneo”.

Farid Adly

Fouad Ben Alì, architetto e videomaker tunisino, ha detto, “ci stiamo preparando alla elezioni, ci sono 70 partiti qualcuno purtroppo legato anche all’estremismo islamico, ma adesso da noi si può parlare e crediamo nella democrazia e speriamo in nuovi rapporti internazionali del nostro paese soprattutto con l’Italia per promuovere le nostre intelligenze e i nostri esperti”. Il secondo forum é stato incentrato sul Meridionalismo con documentari sulla stroia della Calabria, e le interviste a Nicola Zitara, un meridionalista scomodo, scomparso lo scorso anno.
I quattro premi assegnati, uno alla Tunisia, uno alla Nigeria e due all’Italia. Dopo la vittoria dell’egiziano Magdhi El Madhi, lo scorso anno con “Salaam Viterbo”, quest’anno, l’anno dei ciclamini, il premio per il miglior film é andato alla Tunisia, Ha vinto Fouad Ben Alì, con “Il Galeb di Kebili”, la Giuria glielo ha assegnato “per la straordinaria proposta naturalistica di un progetto di altissimo valore culturale e per l’affascinante scenografia delle città oasi nel deserto sahariano”. Un film che ha in sé tutto il profumo di ciclamini delle rivolte del Nord Africa che stanno ridisegnando la geografia politica del Mediterraneo.
Premio per la miglior sitcom alla Nigeria, al regista Ben Oduwole per “JJ cerca casa” , una rivelazione televisiva “per l’humour gentile e profondo di una sitcom che raccoglie con ottimismo  e freschezza tutte le tematiche della società multietnica, scritta e girata con uno straordinario senso di leggerezza. Fotografia molto luminosa e dialoghi divertenti”.
Premio per il migliore attore all’Italia, con Luciano Bruno, interprete di ”Librino” per la regia di Orazio Condorelli, la giuria gli ha assegnato il premio “per l’intensità, la naturalezza e la visceralità con cui interpreta personaggi di forte timbro drammatico nella schizofrenia delle periferie metropolitane”. Lo spettacolo più applaudito.

La premiazione dei vincitori del Medef 2011

E infine il Gran Premio della Giuria Giovani, il premio più ambito, assegnato dagli studenti del liceo classico Campanella e dell’istituto Piria. Ventidue film in concorso, visionati sul sito web del festival dagli studenti, che hanno assegnato la vittoria a Mimmo Raffa, Italia per un’opera di straordinario interesse sociale, tanto che la Giuria gli ha dato anche dei dieci. Raffa ha vinto con “Giuditta Levato”, premiato “per il profondo senso di Giustizia e per il pathos con cui ha raccontato una storia del Sud. Un corto, un documento, per ricordare, per non farci dimenticare le lotte per la terra. Memorie che bruciano come il colore della pelle dei personaggi, arsa dal sole e dal lavoro nei campi. Ottimo il montaggio, musiche di intensa suggestione evocativa”.
Il festival continua con il corso di giornalismo on line per studenti e poi gli stages per studenti ai festival più importanti come Venezia, Torino e Milano per il cinema e Fossano e Grugliasco per il teatro da strada. Poi il premio per il miglior giornalino scolastico all’interno del Decimo premio giornalistico internazionale “Gino Votano” che assegnerà anche il premio per il miglior documentario del Mediterraneo, che sarà scelto sempre da una giuria di studenti, tra i filmati, alcunid ei quali già selezionati in  questa rassegna.

Giornalisti Calabria 23 maggio, 2011

 

Calabria Ora,Venerdì 20/05/2011.

 

Reggio Calabria diventa la capitale del giornalismo.

Da oggi fino a dopodomani Reggio Calabria farà da cornice alla IX edizione del premio giornalistico internazionale Gino Votano, organizzato nell’ambito del Mediterranean experiences festival dall’associazione culturale Teatro del Mediterraneo.

Scopo della manifestazione far conoscere la storia, la cultura, le questioni sociali e ambientali dei vari paesi situati nell’area mediterranea. Il premio giornalistico Gino Votano è legato a un corso di giornalismo on-line rivolto agli studenti delle scuole secondarie calabresi e, negli anni, ha premiato molti famosi giornalisti televisivi italiani, tecnici, registi e direttori della fotografia. Il Medef 2011, presentato ieri al salone dei lampadari di palazzo San Giorgio, sarà un percorso alla scoperta di colori, suoni, persone, culture, sapori, idee e popoli, una partecipazione comune alla conoscenza di nuove esperienze, famiglie e tradizioni.

Tra film, documentari, concerti e altro ancora verranno presentate circa 60 opere, realizzate da autori provenienti da 18 paesi diversi. Le giornate del festival si svolgeranno nell’aula magna del liceo artistico “Mattia Preti” di Reggio Calabria. Tre le sezioni della rassegna, “Emozioni”, “Ferite” e “Seduzione”, che ospiteranno 24 film che saranno giudicati dai ragazzi del liceo linguistico Nuova Europa, del liceo classico “T. Campanella” e dell’istituto tecnico statale “R. Piria”.

La rassegna cinematografica sarà in particolare caratterizzata da numerose anteprime: i documentari “L’altra rivoluzione” di Raffaele Brunetti e Piergiorgio Curzi, “La nostra storia, Nicola Zitara, un meridionalista scomodo” e “La nostra storia, il padronato e i ragazzi di Locri” di Francesco Votano, la sitcom “An african wedding in Rome” di Ben Oduwole, la piece teatrale “Librino” di Orazio Condorelli con Luciano Bruno e, per quanto riguarda la musica, “Hjuri e rispetti nel mondo dei cuntruvadori” con Francesco Macrì e Pino Piromalli. «Queste iniziative - afferma Francesco Votano (in foto), organizzatore del festival - sono frutto di una sinergia di tutta la città». «Il Medef - continua - è un’occasione veramente importante per Reggio Calabria perché dare spazio a queste manifestazioni che hanno avuto eco internazionale, pensare che i ragazzi della città possono avere delle chances attraverso queste attività aggregative come in altre parti del mondo e portare qui personalità importanti provenienti dal mondo intero aiutano a credere ancora di più nel modello Reggio di cui da tempo si parla».

 

Calabria Ora,Domenica 22/05/2011.

 

 

 

 

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Cultura, cinema, convegni, dibattiti: tutto questo è il Mediterranean Experiences Festival 

Tre giorni tra cinema e arte al liceo artistico "M. Preti" di Reggio Calabria

Reggio Calabria. L’Associazione Culturale Teatro del Mediterraneo ha promosso una tre giorni, dal 20 al 22 maggio, all’insegna di cinema e arte: il Mediterranean Experiences Festival, iniziativa legata al premio giornalistico internazionale “Gino Votano”, giunto alla sua nona edizione.

La manifestazione si propone di far conoscere alcune delle più importanti questioni riguardanti i paesi che si affacciano sul bacino del Mediterraneo, la loro cultura, la loro storia, gli aspetti sociali ed ambientali attraverso il dibattito e il libero confronto con gli studenti del Liceo artistico “M. Preti” di Reggio Calabria, che ospita l’evento, e una rassegna cinematografica di 42 film nei quali sono rappresentati i paesi del Nord Africa e dell’Europa.

Seconda giornata di lavori oggi dal titolo “sessione Ferite” durante la quale in particolare il giornalista Rai del Tg 1 Francesco Votano e Roberta Catalano, scrittrice italiana cresciuta in Marocco, hanno affrontato, sulla scia del convegno “Profumo di Ciclamini” svoltosi nella giornata di ieri, le rivoluzioni del Nord Africa e del mondo arabo in genere.

La scrittrice di origine marocchina ha tenuto a sottolineare che tutti i movimenti del Nord Africa non hanno matrice di origine religiosa, si tratta di rivoluzioni fortemente volute e sostenute da giovani laureati e da gente che ha capito l’esistenza della democrazia e che la stessa si può ottenere combattendo strenuamente. Lotte di piazza nelle quali la gente protesta con la bandiera marocchina in mano non contro il re ma a favore di riforme a lui richieste in maniera tale da poter avere assicurati posti di lavoro sulla base delle specifiche competenze di ognuno.

Angelita Tomaselli

Sabato 21 maggio 2011

 

  1. ANSAmed

 

ANSAMED - DOMANI NEL MEDITERRANEO

20 Maggio , 20:48

(ANSAmed) - ROMA, 20 MAG - Questi i principali avvenimenti di interesse per l'area mediterranea previsti per domani: CAIRO - Riunione del Comitato per la riconciliazione nazionale istituito dal Governo e dal Consiglio supremo delle forze armate per discutere della riforma costituzionale.

MARRAKESH - Conferenza sulla diaspora e l'incontro tra le culture (fino al 22).

REGGIO CALABRIA - Mediterranean Experiences Festival, rassegna cinematografica con in cartellone 42 film del Nord Africa e dell'Europa (fino al 22).

ISTANBUL - Prosegue la 4/a edizione degli Istanbul Seminars, sul tema "L'Europa nella trappola del risentimento e della paura", in riferimento alle nuove ondate di immigrazione dal Nord Africa (fino al 24).

ALGERI - Si conclude la 12/esima edizione del Salone internazionale del Turismo.

DJERBA (TUNISIA) - Pellegrinaggio alla sinagoga di Ghriba, la più antica sinagoga africana (fino al 22).

RABAT - Festival musicale internazionale "Mawazine" (fino al 28).

(ANSAmed).

© Ansamed - tutti i diritti riservati

CalabriaOra.it 
 
Reggio Calabria diventa la capitale del giornalismo
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redazione on 20/05/2011 18:08:00
 
Da oggi fino a dopodomani Reggio Calabria farà da cornice alla IX edizione del
premio giornalistico internazionale Gino Votano, organizzato nell’ambito del
Mediterranean experiences festival dall’associazione culturale Teatro del
Mediterraneo.
 
Scopo della manifestazione far conoscere la storia, la cultura, le questioni
sociali e ambientali dei vari paesi situati nell’area mediterranea. Il premio
giornalistico Gino Votano è legato a un corso di giornalismo on-line rivolto
agli studenti delle scuole secondarie calabresi e, negli anni, ha premiato molti
famosi giornalisti televisivi italiani, tecnici, registi e direttori della
fotografia. Il Medef 2011, presentato ieri al salone dei lampadari di palazzo
San Giorgio, sarà un percorso alla scoperta di colori, suoni, persone, culture,
sapori, idee e popoli, una partecipazione comune alla conoscenza di nuove
esperienze, famiglie e tradizioni.
Tra film, documentari, concerti e altro ancora verranno presentate circa 60
opere, realizzate da autori provenienti da 18 paesi diversi. Le giornate del
festival si svolgeranno nell’aula magna del liceo artistico “Mattia Preti”
di Reggio Calabria. Tre le sezioni della rassegna, “Emozioni”, “Ferite”
e “Seduzione”, che ospiteranno 24 film che saranno giudicati dai ragazzi del
liceo linguistico Nuova Europa, del liceo classico “T. Campanella” e
dell’istituto tecnico statale “R. Piria”.
La rassegna cinematografica sarà in particolare caratterizzata da numerose
anteprime: i documentari “L’altra rivoluzione” di Raffaele Brunetti e
Piergiorgio Curzi, “La nostra storia, Nicola Zitara, un meridionalista
scomodo” e “La nostra storia, il padronato e i ragazzi di Locri” di
Francesco Votano, la sitcom “An african wedding in Rome” di Ben Oduwole, la
piece teatrale “Librino” di Orazio Condorelli con Luciano Bruno e, per
quanto riguarda la musica, “Hjuri e rispetti nel mondo dei cuntruvadori” con
Francesco Macrì e Pino Piromalli. «Queste iniziative - afferma Francesco
Votano (in foto), organizzatore del festival - sono frutto di una sinergia di
tutta la città». «Il Medef - continua - è un’occasione veramente
importante per Reggio Calabria perché dare spazio a queste manifestazioni che
hanno avuto eco internazionale, pensare che i ragazzi della città possono avere
delle chances attraverso queste attività aggregative come in altre parti del
mondo e portare qui personalità importanti provenienti dal mondo intero aiutano
a credere ancora di più nel modello Reggio di cui da tempo si parla».
Katia Ferrara
 
 

www.ionimotizie.it

 

Reggio Di Calabria (Reggio Calabria): Dal 20 al 22 maggio, il Medef presenta una rassegna cinematografica, mostre e convegni

CALABRIA: 11/05/2011 | Pubblicato da Redazione | Notizie & Eventi

Quest’anno il Medef (Mediterranean Experiences Festival) presenta a Reggio Calabria, nell’Aula Magna del Liceo artistico “Mattia Preti” diretto dalla dirigente Maria Rosaria Rao, un programma che passa attraverso le emozioni, le ferite, i giochi di seduzione, una rassegna cinematografica di 42 film in tre giornate dal 20 al 22 maggio 2011. Sono rappresentati i paesi del Nord Africa e dell’Europa. Con due “prime” per i festival : “L’Altra Rivoluzione”, una lunga partita a scacchi simboli e reale a Capri tra Gorkij e Lenin di Raffaele Brunetti e Piergiorgio Curzi, distribuito in tutte le sale europee, in Italia è appena uscito solo come dvd, distribuito dall’Istituto Luce Cinecittà. Il secondo evento filmico – riferisce testualmente una nota stampa - è “Big Mouth” dell’inglese Henry Darke, una storia emozionantissima di formazione per un ragazzo “difficile”. In anteprima anche una sitcom in lingua italiana,  "J.J. cerca casa" diretta da un regista nigeriano Ben Oduwole. Vederemo anche oepre di due “anziani” registi “A Felicidade”, del portoghese Jorge Silva Melo, film di grande semplicità e freschezza. E “L’art délicat de la matraque”, del francese Jean-Gabriel Périot. La Giuria che deciderà il vincitore è composta da studenti I film in concorso sono 24 di 12 paesi , in tre sessioni. Per la sessione Emozioni : Il pianeta perfetto, di Astutillo Smeriglia, (Italia, 2010), A Felicidade, di Jorge Silva Melo, (Portogallo 2008),  Come a Cassano, di Pippo Mezzapesa, (Italia, 2006), Ritratto di un private banker, di Ricky Farina, (Italia, 2009), Alice et moi, di Micha Wald, (Belgio, 2004), Don’t Worry, di Giacomo Agnetti, (Italia, 2009), La via dell'Armonia, di Fabrizio Di Giammarino, (Italia, 2010) e Il Labirinto di Porsenna, di Francesco Votano, (Italia, 2011) Per la sessione Sensi : L’art délicat de la matraque, di Jean-Gabriel Périot, (Francia, 2009), Regila, di Asaf Saban, (Israele, 2009), Stato privato, di Luigi Marmo, (Italia, 2009), Afvist, di Aage Rais-Nordentoft, (Danimarca, 2009), Giuditta Levato di Mimmo Raffa, (Italia), Big Mouth, di Henry Darke, (Gran Bretagna, 2010), Kosovo, di chi ? di, Tonia Cartolano, Sky Tg 24, (Italia, 2011) The End of the Line, di Rupert Murray (Gbr), L’Altra Rivoluzione, di Raffaele Brunetti e Piergiorgio Curzi (Italia, 2011). Per la sessione Seduzione : Une leçon particulière, di Raphaël Chevènement, (Francia, 2007), Diesis 3, di Franke Frigo, (Italia, 2009), Milos Tomic Kao Vo…, di Milos Tomic, (Serbia, 2003), Anna, di Ruben Pest, (Paesi Bassi, 2009), Walrus, di Christophe Reiner, (Austria, 2009), Galetten, di John Hellberg, (Svezia, 2008) e Please Say Something, di David OReilly, (Irlanda, 2009). Per la musica, Felice Zaccheo in trio presenta uno splendido programma di Fado, la dolcissima e straziante musica portoghese, di cui si è fatto ambasciatore in Italia. Da Amalia Rodriguez ai nostri giorni. Prosegue anche il progetto di riconquista della lingua calabrese in volgare, "Hjiuri e rispetti dei Cuntruvadori calabresi del dodicesimo secolo” con Francesco Macrì che ha fatto un recupero strettamente filologico sull’endecasillabo e Pino Piromalli che ne ha reso il versante più spettacolare. Due mostre, una di pittura, rassegna di volti blues dell’anconitano Massimo Volponi e una esposizione di mobili di Michele De Maria di San Giorgio Morgeto. Due convegni :  “Profumo di Ciclamini”, sulle rivoluzioni del Nord Africa e del mondo arabo in genere con video fuori concorso, interviste ai massimi intellettuali del mondo arabo dal 2009 a oggi, che ci mostrano cosa è cambiato nel nostro mare, un’intervista di Francesco Votano, consigliere nazionale dell’unione Nazionale Cronisti, al numero due di Wikileaks, Kristinn Hrafnsson, una memoria filmata di 40 giorni tra i ribelli a Bengasi di Marco Clementi inviato del Tg 1, e gli interventi di Mimmo Candito responsabile italiano di Reporter sans frontiere e giornalisti della Tunisia, Libia e Marocco. “Nicola Zitara, un meridionalista scomodo”, con due interviste prima della sua morte, una del 2005 “Il Padronato e i ragazzi di Locri” e una del 2007, in cui rielabora la sue tesi sul meridonalismo. E poi Focus sull’Africa centrale e documentari in bianco e nero storici e rarissimi degli anni Trenta e Cinquanta sul “Contributo dell’industria all’Unità d’Italia”, uno di questi di Adolfo Pizzi.

reggio tv

Cultura, cinema, convegni, dibattiti: tutto questo è il Mediterranean Experiences Festival 

Tre giorni tra cinema e arte al liceo

artistico "M. Preti" di Reggio Calabria

Reggio Calabria. L’Associazione Culturale Teatro del Mediterraneo ha promosso una tre giorni, dal 20 al 22 maggio, all’insegna di cinema e arte: il Mediterranean Experiences Festival, iniziativa legata al premio giornalistico internazionale “Gino Votano”, giunto alla sua nona edizione.

La manifestazione si propone di far conoscere alcune delle più importanti questioni riguardanti i paesi che si affacciano sul bacino del Mediterraneo, la loro cultura, la loro storia, gli aspetti sociali ed ambientali attraverso il dibattito e il libero confronto con gli studenti del Liceo artistico “M. Preti” di Reggio Calabria, che ospita l’evento, e una rassegna cinematografica di 42 film nei quali sono rappresentati i paesi del Nord Africa e dell’Europa.

Seconda giornata di lavori oggi dal titolo “sessione Ferite” durante la quale in particolare il giornalista Rai del Tg 1 Francesco Votano e Roberta Catalano, scrittrice italiana cresciuta in Marocco, hanno affrontato, sulla scia del convegno “Profumo di Ciclamini” svoltosi nella giornata di ieri, le rivoluzioni del Nord Africa e del mondo arabo in genere.

La scrittrice di origine marocchina ha tenuto a sottolineare che tutti i movimenti del Nord Africa non hanno matrice di origine religiosa, si tratta di rivoluzioni fortemente volute e sostenute da giovani laureati e da gente che ha capito l’esistenza della democrazia e che la stessa si può ottenere combattendo strenuamente. Lotte di piazza nelle quali la gente protesta con la bandiera marocchina in mano non contro il re ma a favore di riforme a lui richieste in maniera tale da poter avere assicurati posti di lavoro sulla base delle specifiche competenze di ognuno.

Angelita Tomaselli

Sabato 21 maggio 2011

 

 

ansamed

MED: A REGGIO FILM,MUSICA,CONVEGNI E DIBATTITI

10 Maggio , 16:42

 (ANSAmed) - REGGIO CALABRIA, 10 MAG - Quest'anno il Medef (Mediterranean Experiences Festival) presenta a Reggio Calabria, nell'Aula Magna del Liceo artistico ''Mattia Preti'', un programma con una rassegna cinematografica di 42 film in tre giornate dal 20 al 22 maggio 2011. Sono rappresentati i paesi del Nord Africa e dell'Europa. Con due ''prime'' per i festival : ''L'Altra Rivoluzione'', una lunga partita a scacchi simboli e reale a Capri tra Gorkij e Lenin di Raffaele Brunetti e Piergiorgio Curzi, distribuito in tutte le sale europee, in Italia e'

appena uscito solo come dvd, distribuito dall'Istituto Luce Cinecitta'. Il secondo evento filmico e' ''Big Mouth'' dell'inglese Henry Darke, una storia di formazione per un ragazzo ''difficile''. In anteprima anche una sitcom in lingua italiana, ''J.J. cerca casa'' diretta da un regista nigeriano Ben Oduwole. Vedremo anche opere di due ''anziani'' registi ''A Felicidade'', del portoghese Jorge Silva Melo, film di grande semplicita' e freschezza. E ''L'art de'licat de la matraque'', del francese Jean-Gabriel Pe'riot.

La Giuria che decidera' il vincitore e' composta da studenti, la selezione e' stata fatta da Luca Antico, Lucia Ianno', Marco Papandrea, Pietro Furfaro, Paola Romeo e Francesco Macri'.

I film in concorso sono 24 di 12 paesi , in tre sessioni. Per la sessione Emozioni : Il pianeta perfetto, di Astutillo Smeriglia, (Italia, 2010), A Felicidade, di Jorge Silva Melo, (Portogallo 2008), Come a Cassano, di Pippo Mezzapesa, (Italia, 2006), Ritratto di un private banker, di Ricky Farina, (Italia, 2009), Alice et moi, di Micha Wald, (Belgio, 2004), Don't Worry, di Giacomo Agnetti, (Italia, 2009), La via dell'Armonia, di Fabrizio Di Giammarino, (Italia, 2010) e Il Labirinto di Porsenna, di Francesco Votano, (Italia, 2011) Per la sessione Sensi : L'art de'licat de la matraque, di Jean-Gabriel Pe'riot, (Francia, 2009), Regila, di Asaf Saban, (Israele, 2009), Stato privato, di Luigi Marmo, (Italia, 2009), Afvist, di Aage Rais-Nordentoft, (Danimarca, 2009), Giuditta Levato di Mimmo Raffa, (Italia), Big Mouth, di Henry Darke, (Gran Bretagna, 2010), Kosovo, di chi ? di, Tonia Cartolano, Sky Tg 24, (Italia, 2011) The End of the Line, di Rupert Murray (Gbr), L'Altra Rivoluzione, di Raffaele Brunetti e Piergiorgio Curzi (Italia, 2011) Per la sessione Seduzione : Une leon particulie're, di Raphal Cheve'nement, (Francia, 2007), Diesis 3, di Franke Frigo, (Italia, 2009), Milos Tomic Kao Vo, di Milos Tomic, (Serbia, 2003), Anna, di Ruben Pest, (Paesi Bassi, 2009), Walrus, di Christophe Reiner, (Austria, 2009), Galetten, di John Hellberg, (Svezia, 2008) e Please Say Something, di David OReilly, (Irlanda, 2009).

Per la musica, Felice Zaccheo in trio presenta un programma di fado. Prosegue anche il progetto di riconquista della lingua calabrese in volgare, ''Hjiuri e rispetti dei Cuntruvadori calabresi del dodicesimo secolo'' con Francesco Macri' che ha fatto un recupero strettamente filologico sull'endecasillabo e Pino Piromalli che ne ha reso il versante piu' spettacolare.

Due mostre, una di pittura, rassegna di volti blues dell'anconitano Massimo Volponi e una esposizione di mobili di Michele De Maria di San Giorgio Morgeto.

Due convegni : ''Profumo di Ciclamini'', sulle rivoluzioni del Nord Africa e del mondo arabo in genere con video fuori concorso, interviste ai massimi intellettuali del mondo arabo dal 2009 a oggi, che ci mostrano cosa e' cambiato nel nostro mare, un'intervista di Francesco Votano, consigliere nazionale dell'unione Nazionale Cronisti, al numero due di Wikileaks, Kristinn Hrafnsson, una memoria filmata di 40 giorni tra i ribelli a Bengasi di Marco Clementi inviato del Tg 1, e gli interventi di Mimmo Candito responsabile italiano di Reporter sans frontiere e giornalisti della Tunisia, Libia e Marocco.

''Nicola Zitara, un meridionalista scomodo'', con due interviste prima della sua morte, una del 2005 ''Il Padronato e i ragazzi di Locri'' e una del 2007, in cui rielabora la sue tesi sul meridonalismo.

E poi Focus sull'Africa centrale e documentari in bianco e nero storici e rarissimi degli anni Trenta e Cinquanta sul ''Contributo dell'industria all'Unita' d'Italia'', uno di questi di Adolfo Pizzi. (ANSAmed).

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Oggi e domani il Festival organizzato nell’ambito del Premio Giornalistico “Gino Votano”

Medef: il Mediterraneo a Reggio Calabria

Scritto da: Redazione in Appuntamenti, Convegni e mostre

REGGIO CALABRIA – Nell’ambito del premio giornalistico “Gino Votano”, giunto alla settima edizione, l’associazione culturale Teatro del Mediterraneo organizza, oggi e domani a Reggio Calabria, il Medef (Mediterranean Experiences Festival). La manifestazione si propone di far conoscere la storia, la cultura, questioni sociali e ambientali, dei paesi che si trovano nell’area mediterranea.
Il Premio giornalistico Gino

 

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20 maggio, 2011 |Giornalisti Calabria

 

 

 

giornalismo


 

Reggio Calabria diventa la capitale del giornalismo

Da oggi fino a dopodomani Reggio Calabria farà da cornice alla IX edizione del premio giornalistico internazionale Gino Votano, organizzato nell’ambito del Mediterranean experiences festival dall’associazione culturale Teatro del Mediterraneo. ...

Si chiude oggi a Reggio Calabria

il Mediterranean Experiences

Festival 2011 all´hotel EO di

Reggio Calabria

 

Si chiude oggi, domenica 22 maggio, il Mediterranean Experiences Festival 2011, la premiazione all’EO Hotel di Reggio Calabria. Lo si apprende da una nota stampa. La giuria di giovani studenti assegnerà i premi: miglior film, lo scorso anno andato all’Egitto al regista Maghed El Madhi e Gran premio della Giuria Giovani. I ragazzi della giuria sono Lucia Iannò, Paola Romeo, Francesco Macrì, Pietro Furfaro, Marco Papandrea e Luca Antico.

 

In corsa per succedere all’Egitto - si legge - 16 paesi europei. Nella giornata di sabato si è tenuto il Forum “Fiori e Rispetti dei Cuntruvadori calabresi”, con la proiezione di due documentari sul pensiero di Nicola Zitara e sulla storia della Calabria del Novecento. Un ponte che giornalisti e intellettuali del Nord Africa ritengono fondamentale per lo sviluppo del Mediterraneo. Roberta Yasmine Catalano, “il cuore in Marocco, la mia vita tra Libano, Roma e la Calabria” ha ribadito che “le rivolte nel Nord Africa sono un’occasione per il Mezzogiorno d’Italia, un’occasione da non perdere, per popoli che hanno in comune identità culturale e sociale”. Zitara, giornalista e scrittore, animatore delle riviste “Quaderni del Sud” e “Quaderni Calabresi”, in un’intervista del 2055, ricordava la Repubblica Rossa di Caulonia, ma soprattutto l’irrisolta questione dei contadini, ma anche le assenze dello Stato Postunitariio.

 

In una seconda intervista della serie “La nostra Storia” - prosegue la nota stampa - , Zitara ricorda il fallimento del movimento de I ragazzi di Locri nel momento in cui politici di professione hanno voluto strumentalizzare i giovani. Gli studenti che hanno gestito e animato con interviste, riprese televisive e foto il festival, sono intervenuti su una questione che è tornata di estrema attualità, nel momento in cui Reggio, con il suo modello e il progetto di città metropolitana, torna a riacquistare la sua dignità e la sua centralità nel Mediterraneo.

 

Due cantastorie, Piromalli e Macrì, hanno presentato il progetto applauditissimo su Hjuri e Rispetti calabresi del Duecento”, pagine di intensa letteratura che risalgono alla corte di Federico II, pagine cancellate daik libri ufficiali di Storia e Letteratura e recuperati grazie a uno studioso reggino dell’Ottcento e adesso musicati e cantati. Il volgare calabrese si incontra con le musica mezoarabiche e lo zejel, in melodie che aspettano di riprendere a risplendere anche ai nostri giorni. La Catalano ha parlato dei giovani marocchini, “siete fortunati, lì si sta peggio, quando ci sono esami all’Università, trovate tuti i giardini pubblici pieni zeppi di studenti, perché non hanno spazio in casa per studiare”. E ancora - prosegue la nota stampa - , “ma si sono mossi con i social network non sono stati con le mani in mano e ogni giorno in Marocco chiedono riforme, nel rispetto della monarchia che è una grande istituzione, ma riforme. In Marocco non ci sono stati morti, ma la gente protesta, il movimento scende in piazza e il re che ha gia concesso riforme ne ha promesse altre. La rivolta tunisina ormai si è propagata in tutto il Nord Africa”. E poi sull’esplosione di una bomba a Maraketch, ha sottolineato, “non c’entrano gli studenti, lì ci sono stati morti, ma non è stato il movimento riformista a far esplodere la bomba o la bombola o l’ordigno rudimentale, da noi il movimento è pacifico”.

 

Due realtà che si saldano, e in mattinata la proiezione di un documentario sulle donne di Capoverde, dal cuore dell’Africa all’Europa, conservando affetti e tradizioni. Nella sessione pomeridiana, il caso Librino, una piece teatrale di Orazio Condorelli interpretata da Luciano Bruno, la denuncia del malessere della periferia di Catania sommersa dal degrado. Una piece intensa e sofferta, che aveva già interessato il Venerdì di Repubblica. E poi gli ultimi film in concorso con l’inedita partita a scacchi tar Gorkij e Lenin in “L’Altra Rivoluzione”, con immagini in bianco e nero e straorinari corti francesi e inglesi. Oggi si svolgeranno le inziative conclusive dell'interessante iniziativa.



 

Quotidiano Economico Online www.calabriaeconomia.it
22 maggio 2011

 

www.ionionotizie.it

Reggio Di Calabria (Reggio Calabria): Dal 20 al 22 maggio, il Medef presenta una rassegna cinematografica, mostre e convegni

CALABRIA: 11/05/2011 | Pubblicato da Redazione | Notizie & Eventi

Quest’anno il Medef (Mediterranean Experiences Festival) presenta a Reggio Calabria, nell’Aula Magna del Liceo artistico “Mattia Preti” diretto dalla dirigente Maria Rosaria Rao, un programma che passa attraverso le emozioni, le ferite, i giochi di seduzione, una rassegna cinematografica di 42 film in tre giornate dal 20 al 22 maggio 2011. Sono rappresentati i paesi del Nord Africa e dell’Europa. Con due “prime” per i festival : “L’Altra Rivoluzione”, una lunga partita a scacchi simboli e reale a Capri tra Gorkij e Lenin di Raffaele Brunetti e Piergiorgio Curzi, distribuito in tutte le sale europee, in Italia è appena uscito solo come dvd, distribuito dall’Istituto Luce Cinecittà. Il secondo evento filmico – riferisce testualmente una nota stampa - è “Big Mouth” dell’inglese Henry Darke, una storia emozionantissima di formazione per un ragazzo “difficile”. In anteprima anche una sitcom in lingua italiana,  "J.J. cerca casa" diretta da un regista nigeriano Ben Oduwole. Vederemo anche oepre di due “anziani” registi “A Felicidade”, del portoghese Jorge Silva Melo, film di grande semplicità e freschezza. E “L’art délicat de la matraque”, del francese Jean-Gabriel Périot. La Giuria che deciderà il vincitore è composta da studenti I film in concorso sono 24 di 12 paesi , in tre sessioni. Per la sessione Emozioni : Il pianeta perfetto, di Astutillo Smeriglia, (Italia, 2010), A Felicidade, di Jorge Silva Melo, (Portogallo 2008),  Come a Cassano, di Pippo Mezzapesa, (Italia, 2006), Ritratto di un private banker, di Ricky Farina, (Italia, 2009), Alice et moi, di Micha Wald, (Belgio, 2004), Don’t Worry, di Giacomo Agnetti, (Italia, 2009), La via dell'Armonia, di Fabrizio Di Giammarino, (Italia, 2010) e Il Labirinto di Porsenna, di Francesco Votano, (Italia, 2011) Per la sessione Sensi : L’art délicat de la matraque, di Jean-Gabriel Périot, (Francia, 2009), Regila, di Asaf Saban, (Israele, 2009), Stato privato, di Luigi Marmo, (Italia, 2009), Afvist, di Aage Rais-Nordentoft, (Danimarca, 2009), Giuditta Levato di Mimmo Raffa, (Italia), Big Mouth, di Henry Darke, (Gran Bretagna, 2010), Kosovo, di chi ? di, Tonia Cartolano, Sky Tg 24, (Italia, 2011) The End of the Line, di Rupert Murray (Gbr), L’Altra Rivoluzione, di Raffaele Brunetti e Piergiorgio Curzi (Italia, 2011). Per la sessione Seduzione : Une leçon particulière, di Raphaël Chevènement, (Francia, 2007), Diesis 3, di Franke Frigo, (Italia, 2009), Milos Tomic Kao Vo…, di Milos Tomic, (Serbia, 2003), Anna, di Ruben Pest, (Paesi Bassi, 2009), Walrus, di Christophe Reiner, (Austria, 2009), Galetten, di John Hellberg, (Svezia, 2008) e Please Say Something, di David OReilly, (Irlanda, 2009). Per la musica, Felice Zaccheo in trio presenta uno splendido programma di Fado, la dolcissima e straziante musica portoghese, di cui si è fatto ambasciatore in Italia. Da Amalia Rodriguez ai nostri giorni. Prosegue anche il progetto di riconquista della lingua calabrese in volgare, "Hjiuri e rispetti dei Cuntruvadori calabresi del dodicesimo secolo” con Francesco Macrì che ha fatto un recupero strettamente filologico sull’endecasillabo e Pino Piromalli che ne ha reso il versante più spettacolare. Due mostre, una di pittura, rassegna di volti blues dell’anconitano Massimo Volponi e una esposizione di mobili di Michele De Maria di San Giorgio Morgeto. Due convegni :  “Profumo di Ciclamini”, sulle rivoluzioni del Nord Africa e del mondo arabo in genere con video fuori concorso, interviste ai massimi intellettuali del mondo arabo dal 2009 a oggi, che ci mostrano cosa è cambiato nel nostro mare, un’intervista di Francesco Votano, consigliere nazionale dell’unione Nazionale Cronisti, al numero due di Wikileaks, Kristinn Hrafnsson, una memoria filmata di 40 giorni tra i ribelli a Bengasi di Marco Clementi inviato del Tg 1, e gli interventi di Mimmo Candito responsabile italiano di Reporter sans frontiere e giornalisti della Tunisia, Libia e Marocco. “Nicola Zitara, un meridionalista scomodo”, con due interviste prima della sua morte, una del 2005 “Il Padronato e i ragazzi di Locri” e una del 2007, in cui rielabora la sue tesi sul meridonalismo. E poi Focus sull’Africa centrale e documentari in bianco e nero storici e rarissimi degli anni Trenta e Cinquanta sul “Contributo dell’industria all’Unità d’Italia”, uno di questi di Adolfo Pizzi. 

Telereggio 10 maggio 2011

 

10-05-2011 16:48 - Mediterranean Experiences Festival. Fil, musica, dibattiti e convegni a Reggio

Quest'anno il Medef (Mediterranean Experiences Festival) presenta a Reggio Calabria, nell'Aula Magna del Liceo artistico "Mattia Preti", un programma con una rassegna cinematografica di 42 film in tre giornate dal 20 al 22 maggio 2011. Sono rappresentati i paesi del Nord Africa e dell'Europa. Con due "prime" per i festival : "L'Altra Rivoluzione", una lunga partita a scacchi simboli e reale a Capri tra Gorkij e Lenin di Raffaele Brunetti e Piergiorgio Curzi, distribuito in tutte le sale europee, in Italia è appena uscito solo come dvd, distribuito dall'Istituto Luce Cinecittà. Il secondo evento filmico è "Big Mouth" dell'inglese Henry Darke, una storia di formazione per un ragazzo "difficile". In anteprima anche una sitcom in lingua italiana, "J.J. cerca casa" diretta da un regista nigeriano Ben Oduwole. Vedremo anche opere di due "anziani" registi "A Felicidade", del portoghese Jorge Silva Melo, film di grande semplicità e freschezza. E "L'art délicat de la matraque", del francese Jean-Gabriel Périot. La Giuria che deciderà il vincitore è composta da studenti, la selezione è stata fatta da Luca Antico, Lucia Iannò, Marco Papandrea, Pietro Furfaro, Paola Romeo e Francesco Macrì. I film in concorso sono 24 di 12 paesi , in tre sessioni. Per la sessione Emozioni : Il pianeta perfetto, di Astutillo Smeriglia, (Italia, 2010), A Felicidade, di Jorge Silva Melo, (Portogallo 2008), Come a Cassano, di Pippo Mezzapesa, (Italia, 2006), Ritratto di un private banker, di Ricky Farina, (Italia, 2009), Alice et moi, di Micha Wald, (Belgio, 2004), Don't Worry, di Giacomo Agnetti, (Italia, 2009), La via dell'Armonia, di Fabrizio Di Giammarino, (Italia, 2010) e Il Labirinto di Porsenna, di Francesco Votano, (Italia, 2011) Per la sessione Sensi : L'art délicat de la matraque, di Jean-Gabriel Périot, (Francia, 2009), Regila, di Asaf Saban, (Israele, 2009), Stato privato, di Luigi Marmo, (Italia, 2009), Afvist, di Aage Rais-Nordentoft, (Danimarca, 2009), Giuditta Levato di Mimmo Raffa, (Italia), Big Mouth, di Henry Darke, (Gran Bretagna, 2010), Kosovo, di chi ? di, Tonia Cartolano, Sky Tg 24, (Italia, 2011) The End of the Line, di Rupert Murray (Gbr), L'Altra Rivoluzione, di Raffaele Brunetti e Piergiorgio Curzi (Italia, 2011) Per la sessione Seduzione : Une leon particuliére, di Raphal Chevénement, (Francia, 2007), Diesis 3, di Franke Frigo, (Italia, 2009), Milos Tomic Kao Vo, di Milos Tomic, (Serbia, 2003), Anna, di Ruben Pest, (Paesi Bassi, 2009), Walrus, di Christophe Reiner, (Austria, 2009), Galetten, di John Hellberg, (Svezia, 2008) e Please Say Something, di David OReilly, (Irlanda, 2009). Per la musica, Felice Zaccheo in trio presenta un programma di fado. Prosegue anche il progetto di riconquista della lingua calabrese in volgare, "Hjiuri e rispetti dei Cuntruvadori calabresi del dodicesimo secolo" con Francesco Macrì che ha fatto un recupero strettamente filologico sull'endecasillabo e Pino Piromalli che ne ha reso il versante più spettacolare. Due mostre, una di pittura, rassegna di volti blues dell'anconitano Massimo Volponi e una esposizione di mobili di Michele De Maria di San Giorgio Morgeto. Due convegni : "Profumo di Ciclamini", sulle rivoluzioni del Nord Africa e del mondo arabo in genere con video fuori concorso, interviste ai massimi intellettuali del mondo arabo dal 2009 a oggi, che ci mostrano cosa è cambiato nel nostro mare, un'intervista di Francesco Votano, consigliere nazionale dell'unione Nazionale Cronisti, al numero due di Wikileaks, Kristinn Hrafnsson, una memoria filmata di 40 giorni tra i ribelli a Bengasi di Marco Clementi inviato del Tg 1, e gli interventi di Mimmo Candito responsabile italiano di Reporter sans frontiere e giornalisti della Tunisia, Libia e Marocco. "Nicola Zitara, un meridionalista scomodo", con due interviste prima della sua morte, una del 2005 "Il Padronato e i ragazzi di Locri" e una del 2007, in cui rielabora la sue tesi sul meridonalismo. E poi Focus sull'Africa centrale e documentari in bianco e nero storici e rarissimi degli anni Trenta e Cinquanta sul "Contributo dell'industria all'Unità d'Italia", uno di questi di Adolfo Pizzi. (ANSAmed)

 

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A Reggio il Mediterranean Experiences festival 2011

Martedì 10 Maggio 2011 17:06

Quest’anno il Medef (Mediterranean Experiences Festival) presenta a Reggio Calabria, nell’Aula Magna del Liceo artistico “Mattia Preti” diretto dalla preside Maria Rosaria Rao, un programma che passa attraverso le Emozioni, le Ferite, i Giochi di seduzione, una rassegna cinematografica di 42 film in tre giornate dal 20 al 22 maggio 2011. Sono rappresentati i paesi del Nord Africa e dell’Europa. Con due “prime” per i festival : “L’Altra Rivoluzione”, una lunga partita a scacchi simboli e reale a Capri tra Gorkij e Lenin di Raffaele Brunetti e Piergiorgio Curzi, distribuito in tutte le sale europee, in Italia è appena uscito solo come dvd, distribuito dall’Istituto Luce Cinecittà. Il secondo Evento filmico è “Big Mouth” dell’inglese Henry Darke, una storia emozionantissima di formazione per un ragazzo “difficile”. In anteprima anche una sitcom in lingua italiana,  "J.J. cerca casa" diretta da un regista nigeriano Ben Oduwole. Vederemo anche oepre di due “anziani” registi “A Felicidade”, del portoghese Jorge Silva Melo, film di grande semplicità e freschezza. E “L’art délicat de la matraque”, del francese Jean-Gabriel Périot.
La Giuria che deciderà il vincitore è composta da studenti, la selezione è stata fatta da Luca Antico, Lucia Iannò, Marco Papandrea, Pietro Furfaro, Paola Romeo e Francesco Macrì.
I film in concorso sono 24 di 12 paesi , in tre sessioni. Per la sessione Emozioni : Il pianeta perfetto, di Astutillo Smeriglia, (Italia, 2010), A Felicidade, di Jorge Silva Melo, (Portogallo 2008),  Come a Cassano, di Pippo Mezzapesa, (Italia, 2006), Ritratto di un private banker, di Ricky Farina, (Italia, 2009), Alice et moi, di Micha Wald, (Belgio, 2004), Don’t Worry, di Giacomo Agnetti, (Italia, 2009), La via dell'Armonia, di Fabrizio Di Giammarino, (Italia, 2010) e Il Labirinto di Porsenna, di Francesco Votano, (Italia, 2011)
Per la sessione Sensi : L’art délicat de la matraque, di Jean-Gabriel Périot, (Francia, 2009), Regila, di Asaf Saban, (Israele, 2009), Stato privato, di Luigi Marmo, (Italia, 2009), Afvist, di Aage Rais-Nordentoft, (Danimarca, 2009), Giuditta Levato di Mimmo Raffa, (Italia), Big Mouth, di Henry Darke, (Gran Bretagna, 2010), Kosovo, di chi ? di, Tonia Cartolano, Sky Tg 24, (Italia, 2011) The End of the Line, di Rupert Murray (Gbr), L’Altra Rivoluzione, di Raffaele Brunetti e Piergiorgio Curzi (Italia, 2011)
Per la sessione Seduzione : Une leçon particulière, di Raphaël Chevènement, (Francia, 2007), Diesis 3, di Franke Frigo, (Italia, 2009), Milos Tomic Kao Vo…, di Milos Tomic, (Serbia, 2003), Anna, di Ruben Pest, (Paesi Bassi, 2009), Walrus, di Christophe Reiner, (Austria, 2009), Galetten, di John Hellberg, (Svezia, 2008) e Please Say Something, di David OReilly, (Irlanda, 2009).

Per la musica, Felice Zaccheo in trio presenta uno splendido programma di Fado, la dolcissima e straziante musica portoghese, di cui si è fatto ambasciatore in Italia. Da Amalia Rodriguez ai nostri giorni. Prosegue anche il progetto di riconquista della lingua calabrese in volgare, "Hjiuri e rispetti dei Cuntruvadori calabresi del dodicesimo secolo” con Francesco Macrì che ha fatto un recupero strettamente filologico sull’endecasillabo e Pino Piromalli che ne ha reso il versante più spettacolare.
Due mostre, una di pittura, rassegna di volti blues dell’anconitano Massimo Volponi e una esposizione di mobili di Michele De Maria di San Giorgio Morgeto.
Due convegni

“Profumo di Ciclamini”, sulle rivoluzioni del Nord Africa e del mondo arabo in genere con video fuori concorso, interviste ai massimi intellettuali del mondo arabo dal 2009 a oggi, che ci mostrano cosa è cambiato nel nostro mare, un’intervista di Francesco Votano, consigliere nazionale dell’unione Nazionale Cronisti, al numero due di Wikileaks, Kristinn Hrafnsson, una memoria filmata di 40 giorni tra i ribelli a Bengasi di Marco Clementi inviato del Tg 1, e gli interventi di Mimmo Candito responsabile italiano di Reporter sans frontiere e giornalisti della Tunisia, Libia e Marocco.

“Nicola Zitara, un meridionalista scomodo”, con due interviste prima della sua morte, una del 2005 “Il Padronato e i ragazzi di Locri” e una del 2007, in cui rielabora la sue tesi sul meridonalismo.
E poi Focus sull’Africa centrale e documentari in bianco e nero storici e rarissimi degli anni Trenta e Cinquanta sul “Contributo dell’industria all’Unità d’Italia”, uno di questi di Adolfo Pizzi.

 

 

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A Reggio il Mediterranean Experiences festival 2011


Quest’anno il Medef (Mediterranean Experiences Festival) presenta a Reggio Calabria, nell’Aula Magna del Liceo artistico “Mattia Preti” diretto dalla preside Maria Rosaria Rao, un programma che passa attraverso le Emozioni, le Ferite, i Giochi di seduzione, una rassegna cinematografica di 42 film in tre giornate dal 20 al 22 maggio 2011. Sono rappresentati i paesi del Nord Africa e dell’Europa. Con due “prime” per i festival : “L’Altra Rivoluzione”, una lunga partita a scacchi simboli e reale a Capri tra Gorkij e Lenin di Raffaele Brunetti e Piergiorgio Curzi, distribuito in tutte le sale europee, in Italia è appena uscito solo come dvd, distribuito dall’Istituto Luce Cinecittà. Il secondo Evento filmico è “Big Mouth” dell’inglese Henry Darke, una storia emozionantissima di formazione per un ragazzo “difficile”. In anteprima anche una sitcom in lingua italiana, "J.J. cerca casa" diretta da un regista nigeriano Ben Oduwole. Vederemo anche oepre di due “anziani” registi “A Felicidade”, del portoghese Jorge Silva Melo, film di grande semplicità e freschezza. E “L’art délicat de la matraque”, del francese Jean-Gabriel Périot.
La Giuria che deciderà il vincitore è composta da studenti, la selezione è stata fatta da Luca Antico, Lucia Iannò, Marco Papandrea, Pietro Furfaro, Paola Romeo e Francesco Macrì.
I film in concorso sono 24 di 12 paesi , in tre sessioni. Per la sessione Emozioni : Il pianeta perfetto, di Astutillo Smeriglia, (Italia, 2010), A Felicidade, di Jorge Silva Melo, (Portogallo 2008), Come a Cassano, di Pippo Mezzapesa, (Italia, 2006), Ritratto di un private banker, di Ricky Farina, (Italia, 2009), Alice et moi, di Micha Wald, (Belgio, 2004), Don’t Worry, di Giacomo Agnetti, (Italia, 2009), La via dell'Armonia, di Fabrizio Di Giammarino, (Italia, 2010) e Il Labirinto di Porsenna, di Francesco Votano, (Italia, 2011)
Per la sessione Sensi : L’art délicat de la matraque, di Jean-Gabriel Périot, (Francia, 2009), Regila, di Asaf Saban, (Israele, 2009), Stato privato, di Luigi Marmo, (Italia, 2009), Afvist, di Aage Rais-Nordentoft, (Danimarca, 2009), Giuditta Levato di Mimmo Raffa, (Italia), Big Mouth, di Henry Darke, (Gran Bretagna, 2010), Kosovo, di chi ? di, Tonia Cartolano, Sky Tg 24, (Italia, 2011) The End of the Line, di Rupert Murray (Gbr), L’Altra Rivoluzione, di Raffaele Brunetti e Piergiorgio Curzi (Italia, 2011)
Per la sessione Seduzione : Une leçon particulière, di Raphaël Chevènement, (Francia, 2007), Diesis 3, di Franke Frigo, (Italia, 2009), Milos Tomic Kao Vo…, di Milos Tomic, (Serbia, 2003), Anna, di Ruben Pest, (Paesi Bassi, 2009), Walrus, di Christophe Reiner, (Austria, 2009), Galetten, di John Hellberg, (Svezia, 2008) e Please Say Something, di David OReilly, (Irlanda, 2009).
Per la musica, Felice Zaccheo in trio presenta uno splendido programma di Fado, la dolcissima e straziante musica portoghese, di cui si è fatto ambasciatore in Italia. Da Amalia Rodriguez ai nostri giorni. Prosegue anche il progetto di riconquista della lingua calabrese in volgare, "Hjiuri e rispetti dei Cuntruvadori calabresi del dodicesimo secolo” con Francesco Macrì che ha fatto un recupero strettamente filologico sull’endecasillabo e Pino Piromalli che ne ha reso il versante più spettacolare.
Due mostre, una di pittura, rassegna di volti blues dell’anconitano Massimo Volponi e una esposizione di mobili di Michele De Maria di San Giorgio Morgeto.
Due convegni :
“Profumo di Ciclamini”, sulle rivoluzioni del Nord Africa e del mondo arabo in genere con video fuori concorso, interviste ai massimi intellettuali del mondo arabo dal 2009 a oggi, che ci mostrano cosa è cambiato nel nostro mare, un’intervista di Francesco Votano, consigliere nazionale dell’unione Nazionale Cronisti, al numero due di Wikileaks, Kristinn Hrafnsson, una memoria filmata di 40 giorni tra i ribelli a Bengasi di Marco Clementi inviato del Tg 1, e gli interventi di Mimmo Candito responsabile italiano di Reporter sans frontiere e giornalisti della Tunisia, Libia e Marocco.
“Nicola Zitara, un meridionalista scomodo”, con due interviste prima della sua morte, una del 2005 “Il Padronato e i ragazzi di Locri” e una del 2007, in cui rielabora la sue tesi sul meridonalismo.
E poi Focus sull’Africa centrale e documentari in bianco e nero storici e rarissimi degli anni Trenta e Cinquanta sul “Contributo dell’industria all’Unità d’Italia”, uno di questi di Adolfo Pizzi.

 

Medef 2011 - Mediterranean Experiences Festival

Medef 2011
Mediterranean Experiences Festival
 

20/05/2011 (All day) - 22/05/2011 (All day)

Quest'anno il Medef (Mediterranean Experiences Festival) presenta a Reggio Calabria, nell'Aula Magna del Liceo artistico "Mattia Preti" diretto dalla preside Maria Rosaria Rao, un programma che passa attraverso le Emozioni, le Ferite, i Giochi di seduzione, una rassegna cinematografica di 42 film in tre giornate dal 20 al 22 maggio 2011. Sono rappresentati i paesi del Nord Africa e dell'Europa. Con due "prime" per i festival : "L'Altra Rivoluzione", una lunga partita a scacchi simboli e reale a Capri tra Gorkij e Lenin di Raffaele Brunetti e Piergiorgio Curzi, distribuito in tutte le sale europee, in Italia è appena uscito solo come dvd, distribuito dall'Istituto Luce Cinecittà. Il secondo Evento filmico è "Big Mouth" dell'inglese Henry Darke, una storia emozionantissima di formazione per un ragazzo "difficile". In anteprima anche una sitcom in lingua italiana, "J.J. cerca casa" diretta da un regista nigeriano Ben Oduwole. Vederemo anche oepre di due "anziani" registi "A Felicidade", del portoghese Jorge Silva Melo, film di grande semplicità e freschezza. E "L'art délicat de la matraque", del francese Jean-Gabriel Périot.
La Giuria che deciderà il vincitore è composta da studenti, la selezione è stata fatta da Luca Antico, Lucia Iannò, Marco Papandrea, Pietro Furfaro, Paola Romeo e Francesco Macrì.
I film in concorso sono 24 di 12 paesi , in tre sessioni. Per la sessione Emozioni : Il pianeta perfetto, di Astutillo Smeriglia, (Italia, 2010), A Felicidade, di Jorge Silva Melo, (Portogallo 2008), Come a Cassano, di Pippo Mezzapesa, (Italia, 2006), Ritratto di un private banker, di Ricky Farina, (Italia, 2009), Alice et moi, di Micha Wald, (Belgio, 2004), Don't Worry, di Giacomo Agnetti, (Italia, 2009), La via dell'Armonia, di Fabrizio Di Giammarino, (Italia, 2010) e Il Labirinto di Porsenna, di Francesco Votano, (Italia, 2011)
Per la sessione Sensi : L'art délicat de la matraque, di Jean-Gabriel Périot, (Francia, 2009), Regila, di Asaf Saban, (Israele, 2009), Stato privato, di Luigi Marmo, (Italia, 2009), Afvist, di Aage Rais-Nordentoft, (Danimarca, 2009), Giuditta Levato di Mimmo Raffa, (Italia), Big Mouth, di Henry Darke, (Gran Bretagna, 2010), Kosovo, di Tonia Cartolano, Sky Tg 24, (Italia, 2011) The End of the Line, di Rupert Murray (Gbr), L'Altra Rivoluzione, di Raffaele Brunetti e Piergiorgio Curzi (Italia, 2011)
Per la sessione Seduzione : Une leçon particulière, di Raphaël Chevènement, (Francia, 2007), Diesis 3, di Franke Frigo, (Italia, 2009), Milos Tomic Kao Vo…, di Milos Tomic, (Serbia, 2003), Anna, di Ruben Pest, (Paesi Bassi, 2009), Walrus, di Christophe Reiner, (Austria, 2009), Galetten, di John Hellberg, (Svezia, 2008) e Please Say Something, di David OReilly, (Irlanda, 2009).
Per la musica, Felice Zaccheo in trio presenta uno splendido programma di Fado, la dolcissima e straziante musica portoghese, di cui si è fatto ambasciatore in Italia. Da Amalia Rodriguez ai nostri giorni. Prosegue anche il progetto di riconquista della lingua calabrese in volgare, "Hjiuri e rispetti dei Cuntruvadori calabresi del dodicesimo secolo" con Francesco Macrì che ha fatto un recupero strettamente filologico sull'endecasillabo e Pino Piromalli che ne ha reso il versante più spettacolare.
Due mostre, una di pittura, rassegna di volti blues dell'anconitano Massimo Volponi e una esposizione di mobili di Michele De Maria di San Giorgio Morgeto.
Due convegni:
"Profumo di Ciclamini", sulle rivoluzioni del Nord Africa e del mondo arabo in genere con video fuori concorso, interviste ai massimi intellettuali del mondo arabo dal 2009 a oggi, che ci mostrano cosa è cambiato nel nostro mare, un'intervista di Francesco Votano, consigliere nazionale dell'unione Nazionale Cronisti, al numero due di Wikileaks, Kristinn Hrafnsson, una memoria filmata di 40 giorni tra i ribelli a Bengasi di Marco Clementi inviato del Tg 1, e gli interventi di Mimmo Candito responsabile italiano di Reporter sans frontiere e giornalisti della Tunisia, Libia e Marocco.
"Nicola Zitara, un meridionalista scomodo", con due interviste prima della sua morte, una del 2005 "Il Padronato e i ragazzi di Locri" e una del 2007, in cui rielabora la sue tesi sul meridonalismo.
E poi Focus sull'Africa centrale e documentari in bianco e nero storici e rarissimi degli anni Trenta e Cinquanta sul "Contributo dell'industria all'Unità d'Italia", uno di questi di Adolfo Pizzi.

Organizzatore: 

Associazione Teatro del Mediterraneo

Località: Reggio Calabria

Luogo: Liceo Artistico "Mattia Preti"

Indirizzo: Via Alfonso Frangipane, 9

Telefono: 0965 593097 - 0965 593098

Sito Web: www.liceomattiapreti.it

Comune: Reggio Calabria

Telefono: 0965 362111

 

Si chiude oggi a Reggio Calabria il Mediterranean Experiences Festival 2011 all´hotel EO di Reggio Calabria

 

Si chiude oggi, domenica 22 maggio, il Mediterranean Experiences Festival 2011, la premiazione all’EO Hotel di Reggio Calabria. Lo si apprende da una nota stampa. La giuria di giovani studenti assegnerà i premi: miglior film, lo scorso anno andato all’Egitto al regista Maghed El Madhi e Gran premio della Giuria Giovani. I ragazzi della giuria sono Lucia Iannò, Paola Romeo, Francesco Macrì, Pietro Furfaro, Marco Papandrea e Luca Antico.

 

In corsa per succedere all’Egitto - si legge - 16 paesi europei. Nella giornata di sabato si è tenuto il Forum “Fiori e Rispetti dei Cuntruvadori calabresi”, con la proiezione di due documentari sul pensiero di Nicola Zitara e sulla storia della Calabria del Novecento. Un ponte che giornalisti e intellettuali del Nord Africa ritengono fondamentale per lo sviluppo del Mediterraneo. Roberta Yasmine Catalano, “il cuore in Marocco, la mia vita tra Libano, Roma e la Calabria” ha ribadito che “le rivolte nel Nord Africa sono un’occasione per il Mezzogiorno d’Italia, un’occasione da non perdere, per popoli che hanno in comune identità culturale e sociale”. Zitara, giornalista e scrittore, animatore delle riviste “Quaderni del Sud” e “Quaderni Calabresi”, in un’intervista del 2055, ricordava la Repubblica Rossa di Caulonia, ma soprattutto l’irrisolta questione dei contadini, ma anche le assenze dello Stato Postunitariio.

 

In una seconda intervista della serie “La nostra Storia” - prosegue la nota stampa - , Zitara ricorda il fallimento del movimento de I ragazzi di Locri nel momento in cui politici di professione hanno voluto strumentalizzare i giovani. Gli studenti che hanno gestito e animato con interviste, riprese televisive e foto il festival, sono intervenuti su una questione che è tornata di estrema attualità, nel momento in cui Reggio, con il suo modello e il progetto di città metropolitana, torna a riacquistare la sua dignità e la sua centralità nel Mediterraneo.

 

Due cantastorie, Piromalli e Macrì, hanno presentato il progetto applauditissimo su Hjuri e Rispetti calabresi del Duecento”, pagine di intensa letteratura che risalgono alla corte di Federico II, pagine cancellate daik libri ufficiali di Storia e Letteratura e recuperati grazie a uno studioso reggino dell’Ottcento e adesso musicati e cantati. Il volgare calabrese si incontra con le musica mezoarabiche e lo zejel, in melodie che aspettano di riprendere a risplendere anche ai nostri giorni. La Catalano ha parlato dei giovani marocchini, “siete fortunati, lì si sta peggio, quando ci sono esami all’Università, trovate tuti i giardini pubblici pieni zeppi di studenti, perché non hanno spazio in casa per studiare”. E ancora - prosegue la nota stampa - , “ma si sono mossi con i social network non sono stati con le mani in mano e ogni giorno in Marocco chiedono riforme, nel rispetto della monarchia che è una grande istituzione, ma riforme. In Marocco non ci sono stati morti, ma la gente protesta, il movimento scende in piazza e il re che ha gia concesso riforme ne ha promesse altre. La rivolta tunisina ormai si è propagata in tutto il Nord Africa”. E poi sull’esplosione di una bomba a Maraketch, ha sottolineato, “non c’entrano gli studenti, lì ci sono stati morti, ma non è stato il movimento riformista a far esplodere la bomba o la bombola o l’ordigno rudimentale, da noi il movimento è pacifico”.

 

Due realtà che si saldano, e in mattinata la proiezione di un documentario sulle donne di Capoverde, dal cuore dell’Africa all’Europa, conservando affetti e tradizioni. Nella sessione pomeridiana, il caso Librino, una piece teatrale di Orazio Condorelli interpretata da Luciano Bruno, la denuncia del malessere della periferia di Catania sommersa dal degrado. Una piece intensa e sofferta, che aveva già interessato il Venerdì di Repubblica. E poi gli ultimi film in concorso con l’inedita partita a scacchi tar Gorkij e Lenin in “L’Altra Rivoluzione”, con immagini in bianco e nero e straorinari corti francesi e inglesi. Oggi si svolgeranno le inziative conclusive dell'interessante iniziativa.

Quotidiano Economico Online www.calabriaeconomia.it
22 maggio 2011

 

 

www.tuttoqui.it

Medef 2011 - Mediterranean Experiences Festival

Medef 2011
Mediterranean Experiences Festival

20/05/2011 (All day) - 22/05/2011 (All day)

Quest'anno il Medef (Mediterranean Experiences Festival) presenta a Reggio Calabria, nell'Aula Magna del Liceo artistico "Mattia Preti" diretto dalla preside Maria Rosaria Rao, un programma che passa attraverso le Emozioni, le Ferite, i Giochi di seduzione, una rassegna cinematografica di 42 film in tre giornate dal 20 al 22 maggio 2011. Sono rappresentati i paesi del Nord Africa e dell'Europa. Con due "prime" per i festival : "L'Altra Rivoluzione", una lunga partita a scacchi simboli e reale a Capri tra Gorkij e Lenin di Raffaele Brunetti e Piergiorgio Curzi, distribuito in tutte le sale europee, in Italia è appena uscito solo come dvd, distribuito dall'Istituto Luce Cinecittà. Il secondo Evento filmico è "Big Mouth" dell'inglese Henry Darke, una storia emozionantissima di formazione per un ragazzo "difficile". In anteprima anche una sitcom in lingua italiana, "J.J. cerca casa" diretta da un regista nigeriano Ben Oduwole. Vederemo anche oepre di due "anziani" registi "A Felicidade", del portoghese Jorge Silva Melo, film di grande semplicità e freschezza. E "L'art délicat de la matraque", del francese Jean-Gabriel Périot.
La Giuria che deciderà il vincitore è composta da studenti, la selezione è stata fatta da Luca Antico, Lucia Iannò, Marco Papandrea, Pietro Furfaro, Paola Romeo e Francesco Macrì.
I film in concorso sono 24 di 12 paesi , in tre sessioni. Per la sessione Emozioni : Il pianeta perfetto, di Astutillo Smeriglia, (Italia, 2010), A Felicidade, di Jorge Silva Melo, (Portogallo 2008), Come a Cassano, di Pippo Mezzapesa, (Italia, 2006), Ritratto di un private banker, di Ricky Farina, (Italia, 2009), Alice et moi, di Micha Wald, (Belgio, 2004), Don't Worry, di Giacomo Agnetti, (Italia, 2009), La via dell'Armonia, di Fabrizio Di Giammarino, (Italia, 2010) e Il Labirinto di Porsenna, di Francesco Votano, (Italia, 2011)
Per la sessione Sensi : L'art délicat de la matraque, di Jean-Gabriel Périot, (Francia, 2009), Regila, di Asaf Saban, (Israele, 2009), Stato privato, di Luigi Marmo, (Italia, 2009), Afvist, di Aage Rais-Nordentoft, (Danimarca, 2009), Giuditta Levato di Mimmo Raffa, (Italia), Big Mouth, di Henry Darke, (Gran Bretagna, 2010), Kosovo, di Tonia Cartolano, Sky Tg 24, (Italia, 2011) The End of the Line, di Rupert Murray (Gbr), L'Altra Rivoluzione, di Raffaele Brunetti e Piergiorgio Curzi (Italia, 2011)
Per la sessione Seduzione : Une leçon particulière, di Raphaël Chevènement, (Francia, 2007), Diesis 3, di Franke Frigo, (Italia, 2009), Milos Tomic Kao Vo…, di Milos Tomic, (Serbia, 2003), Anna, di Ruben Pest, (Paesi Bassi, 2009), Walrus, di Christophe Reiner, (Austria, 2009), Galetten, di John Hellberg, (Svezia, 2008) e Please Say Something, di David OReilly, (Irlanda, 2009).
Per la musica, Felice Zaccheo in trio presenta uno splendido programma di Fado, la dolcissima e straziante musica portoghese, di cui si è fatto ambasciatore in Italia. Da Amalia Rodriguez ai nostri giorni. Prosegue anche il progetto di riconquista della lingua calabrese in volgare, "Hjiuri e rispetti dei Cuntruvadori calabresi del dodicesimo secolo" con Francesco Macrì che ha fatto un recupero strettamente filologico sull'endecasillabo e Pino Piromalli che ne ha reso il versante più spettacolare.
Due mostre, una di pittura, rassegna di volti blues dell'anconitano Massimo Volponi e una esposizione di mobili di Michele De Maria di San Giorgio Morgeto.
Due convegni:
"Profumo di Ciclamini", sulle rivoluzioni del Nord Africa e del mondo arabo in genere con video fuori concorso, interviste ai massimi intellettuali del mondo arabo dal 2009 a oggi, che ci mostrano cosa è cambiato nel nostro mare, un'intervista di Francesco Votano, consigliere nazionale dell'unione Nazionale Cronisti, al numero due di Wikileaks, Kristinn Hrafnsson, una memoria filmata di 40 giorni tra i ribelli a Bengasi di Marco Clementi inviato del Tg 1, e gli interventi di Mimmo Candito responsabile italiano di Reporter sans frontiere e giornalisti della Tunisia, Libia e Marocco.
"Nicola Zitara, un meridionalista scomodo", con due interviste prima della sua morte, una del 2005 "Il Padronato e i ragazzi di Locri" e una del 2007, in cui rielabora la sue tesi sul meridonalismo.
E poi Focus sull'Africa centrale e documentari in bianco e nero storici e rarissimi degli anni Trenta e Cinquanta sul "Contributo dell'industria all'Unità d'Italia", uno di questi di Adolfo Pizzi.

 

10-05-2011 16:48 - Mediterranean Experiences Festival. Fil, musica, dibattiti e convegni a Reggio

 

 

 

 

Quest'anno il Medef (Mediterranean Experiences Festival) presenta a Reggio Calabria, nell'Aula Magna del Liceo artistico "Mattia Preti", un programma con una rassegna cinematografica di 42 film in tre giornate dal 20 al 22 maggio 2011. Sono rappresentati i paesi del Nord Africa e dell'Europa. Con due "prime" per i festival : "L'Altra Rivoluzione", una lunga partita a scacchi simboli e reale a Capri tra Gorkij e Lenin di Raffaele Brunetti e Piergiorgio Curzi, distribuito in tutte le sale europee, in Italia è appena uscito solo come dvd, distribuito dall'Istituto Luce Cinecittà. Il secondo evento filmico è "Big Mouth" dell'inglese Henry Darke, una storia di formazione per un ragazzo "difficile". In anteprima anche una sitcom in lingua italiana, "J.J. cerca casa" diretta da un regista nigeriano Ben Oduwole. Vedremo anche opere di due "anziani" registi "A Felicidade", del portoghese Jorge Silva Melo, film di grande semplicità e freschezza. E "L'art délicat de la matraque", del francese Jean-Gabriel Périot. La Giuria che deciderà il vincitore è composta da studenti, la selezione è stata fatta da Luca Antico, Lucia Iannò, Marco Papandrea, Pietro Furfaro, Paola Romeo e Francesco Macrì. I film in concorso sono 24 di 12 paesi , in tre sessioni. Per la sessione Emozioni : Il pianeta perfetto, di Astutillo Smeriglia, (Italia, 2010), A Felicidade, di Jorge Silva Melo, (Portogallo 2008), Come a Cassano, di Pippo Mezzapesa, (Italia, 2006), Ritratto di un private banker, di Ricky Farina, (Italia, 2009), Alice et moi, di Micha Wald, (Belgio, 2004), Don't Worry, di Giacomo Agnetti, (Italia, 2009), La via dell'Armonia, di Fabrizio Di Giammarino, (Italia, 2010) e Il Labirinto di Porsenna, di Francesco Votano, (Italia, 2011) Per la sessione Sensi : L'art délicat de la matraque, di Jean-Gabriel Périot, (Francia, 2009), Regila, di Asaf Saban, (Israele, 2009), Stato privato, di Luigi Marmo, (Italia, 2009), Afvist, di Aage Rais-Nordentoft, (Danimarca, 2009), Giuditta Levato di Mimmo Raffa, (Italia), Big Mouth, di Henry Darke, (Gran Bretagna, 2010), Kosovo, di chi ? di, Tonia Cartolano, Sky Tg 24, (Italia, 2011) The End of the Line, di Rupert Murray (Gbr), L'Altra Rivoluzione, di Raffaele Brunetti e Piergiorgio Curzi (Italia, 2011) Per la sessione Seduzione : Une leon particuliére, di Raphal Chevénement, (Francia, 2007), Diesis 3, di Franke Frigo, (Italia, 2009), Milos Tomic Kao Vo, di Milos Tomic, (Serbia, 2003), Anna, di Ruben Pest, (Paesi Bassi, 2009), Walrus, di Christophe Reiner, (Austria, 2009), Galetten, di John Hellberg, (Svezia, 2008) e Please Say Something, di David OReilly, (Irlanda, 2009). Per la musica, Felice Zaccheo in trio presenta un programma di fado. Prosegue anche il progetto di riconquista della lingua calabrese in volgare, "Hjiuri e rispetti dei Cuntruvadori calabresi del dodicesimo secolo" con Francesco Macrì che ha fatto un recupero strettamente filologico sull'endecasillabo e Pino Piromalli che ne ha reso il versante più spettacolare. Due mostre, una di pittura, rassegna di volti blues dell'anconitano Massimo Volponi e una esposizione di mobili di Michele De Maria di San Giorgio Morgeto. Due convegni : "Profumo di Ciclamini", sulle rivoluzioni del Nord Africa e del mondo arabo in genere con video fuori concorso, interviste ai massimi intellettuali del mondo arabo dal 2009 a oggi, che ci mostrano cosa è cambiato nel nostro mare, un'intervista di Francesco Votano, consigliere nazionale dell'unione Nazionale Cronisti, al numero due di Wikileaks, Kristinn Hrafnsson, una memoria filmata di 40 giorni tra i ribelli a Bengasi di Marco Clementi inviato del Tg 1, e gli interventi di Mimmo Candito responsabile italiano di Reporter sans frontiere e giornalisti della Tunisia, Libia e Marocco. "Nicola Zitara, un meridionalista scomodo", con due interviste prima della sua morte, una del 2005 "Il Padronato e i ragazzi di Locri" e una del 2007, in cui rielabora la sue tesi sul meridonalismo. E poi Focus sull'Africa centrale e documentari in bianco e nero storici e rarissimi degli anni Trenta e Cinquanta sul "Contributo dell'industria all'Unità d'Italia", uno di questi di Adolfo Pizzi. (ANSAmed)

 

 

MED: DA LIBIA A WIKILEAKS, AL VIA EXPERIENCES FESTIVAL

20 Maggio , 15:55

 (ANSAmed) - REGGIO CALABRIA, 20 MAG - Prima giornata del Mediterranean Experiences Festival al liceo artistico Mattia Preti di Reggio Calabria con il Forum su ''Profumo di Ciclamini''.

Tre documentari sulle rivolte in Nord Africa, cominciate nello scorso autunno; due prodotti dall'associazione culturale Teatro del mediterraneo, ''Profumo di Ciclamini'' con le interviste ai massimi intellettuali del Mediterraneo dal 2008 ad oggi; un'inchiesta in cui si rileva la svolta avuta quest'autunno.

''La giornata - e' scritto in una nota - si e' aperta con un corto di 'Seduction & Mediterranean Sounds' del duo Domenico Ammendola al clarinetto e Nadia Romeo al violoncello. Mostra sulle voci nere dl blues di Massimo Volponi e quella di artigianato meridionale di Michele De Maria, che ha portato il suo laboratorio di restauro da San Giorgio Morgeto. Primo intervento dell'inviato di guerra del Tg1, Marco Clementi, 28 giorni a Bengasi sotto i proiettili e nei locali di narghile a capire lo spirito della rivolta in Libia. Ha portato un suo documentario e poi ha raccontato la rivolta dei ribelli, le case sventrate, il rapporto con il suo stringer, l'interprete che li ha messi in contatto con la popolazione locale, senza correre troppi rischi. Ha raccontato le voci che corrono sul fronte, come la caduta di Sirte, e il frettoloso viaggio nella notte per tornare in un luogo piu' sicuro da quello dove si tenevano i combattimenti. Poi, dopo un altro documentario del Teatro del Mediterraneo su 'Le verita' di Wikileaks', intervista con Kristinn Hrafnsson, numero due di Wikileaks, ha parlato Mahdi El Nemr, giornalista egiziano, vicepresidente della stampa estera a Roma''. (ANSA).

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A Reggio il Mediterranean Experiences festival 2011

Martedì 10 Maggio 2011 17:06

Quest’anno il Medef (Mediterranean Experiences Festival) presenta a Reggio Calabria, nell’Aula Magna del Liceo artistico “Mattia Preti” diretto dalla preside Maria Rosaria Rao, un programma che passa attraverso le Emozioni, le Ferite, i Giochi di seduzione, una rassegna cinematografica di 42 film in tre giornate dal 20 al 22 maggio 2011. Sono rappresentati i paesi del Nord Africa e dell’Europa. Con due “prime” per i festival : “L’Altra Rivoluzione”, una lunga partita a scacchi simboli e reale a Capri tra Gorkij e Lenin di Raffaele Brunetti e Piergiorgio Curzi, distribuito in tutte le sale europee, in Italia è appena uscito solo come dvd, distribuito dall’Istituto Luce Cinecittà. Il secondo Evento filmico è “Big Mouth” dell’inglese Henry Darke, una storia emozionantissima di formazione per un ragazzo “difficile”. In anteprima anche una sitcom in lingua italiana,  "J.J. cerca casa" diretta da un regista nigeriano Ben Oduwole. Vederemo anche oepre di due “anziani” registi “A Felicidade”, del portoghese Jorge Silva Melo, film di grande semplicità e freschezza. E “L’art délicat de la matraque”, del francese Jean-Gabriel Périot.
La Giuria che deciderà il vincitore è composta da studenti, la selezione è stata fatta da Luca Antico, Lucia Iannò, Marco Papandrea, Pietro Furfaro, Paola Romeo e Francesco Macrì.
I film in concorso sono 24 di 12 paesi , in tre sessioni. Per la sessione Emozioni : Il pianeta perfetto, di Astutillo Smeriglia, (Italia, 2010), A Felicidade, di Jorge Silva Melo, (Portogallo 2008),  Come a Cassano, di Pippo Mezzapesa, (Italia, 2006), Ritratto di un private banker, di Ricky Farina, (Italia, 2009), Alice et moi, di Micha Wald, (Belgio, 2004), Don’t Worry, di Giacomo Agnetti, (Italia, 2009), La via dell'Armonia, di Fabrizio Di Giammarino, (Italia, 2010) e Il Labirinto di Porsenna, di Francesco Votano, (Italia, 2011)
Per la sessione Sensi : L’art délicat de la matraque, di Jean-Gabriel Périot, (Francia, 2009), Regila, di Asaf Saban, (Israele, 2009), Stato privato, di Luigi Marmo, (Italia, 2009), Afvist, di Aage Rais-Nordentoft, (Danimarca, 2009), Giuditta Levato di Mimmo Raffa, (Italia), Big Mouth, di Henry Darke, (Gran Bretagna, 2010), Kosovo, di chi ? di, Tonia Cartolano, Sky Tg 24, (Italia, 2011) The End of the Line, di Rupert Murray (Gbr), L’Altra Rivoluzione, di Raffaele Brunetti e Piergiorgio Curzi (Italia, 2011)
Per la sessione Seduzione : Une leçon particulière, di Raphaël Chevènement, (Francia, 2007), Diesis 3, di Franke Frigo, (Italia, 2009), Milos Tomic Kao Vo…, di Milos Tomic, (Serbia, 2003), Anna, di Ruben Pest, (Paesi Bassi, 2009), Walrus, di Christophe Reiner, (Austria, 2009), Galetten, di John Hellberg, (Svezia, 2008) e Please Say Something, di David OReilly, (Irlanda, 2009).

Per la musica, Felice Zaccheo in trio presenta uno splendido programma di Fado, la dolcissima e straziante musica portoghese, di cui si è fatto ambasciatore in Italia. Da Amalia Rodriguez ai nostri giorni. Prosegue anche il progetto di riconquista della lingua calabrese in volgare, "Hjiuri e rispetti dei Cuntruvadori calabresi del dodicesimo secolo” con Francesco Macrì che ha fatto un recupero strettamente filologico sull’endecasillabo e Pino Piromalli che ne ha reso il versante più spettacolare.
Due mostre, una di pittura, rassegna di volti blues dell’anconitano Massimo Volponi e una esposizione di mobili di Michele De Maria di San Giorgio Morgeto.
Due convegni

“Profumo di Ciclamini”, sulle rivoluzioni del Nord Africa e del mondo arabo in genere con video fuori concorso, interviste ai massimi intellettuali del mondo arabo dal 2009 a oggi, che ci mostrano cosa è cambiato nel nostro mare, un’intervista di Francesco Votano, consigliere nazionale dell’unione Nazionale Cronisti, al numero due di Wikileaks, Kristinn Hrafnsson, una memoria filmata di 40 giorni tra i ribelli a Bengasi di Marco Clementi inviato del Tg 1, e gli interventi di Mimmo Candito responsabile italiano di Reporter sans frontiere e giornalisti della Tunisia, Libia e Marocco.

“Nicola Zitara, un meridionalista scomodo”, con due interviste prima della sua morte, una del 2005 “Il Padronato e i ragazzi di Locri” e una del 2007, in cui rielabora la sue tesi sul meridonalismo.
E poi Focus sull’Africa centrale e documentari in bianco e nero storici e rarissimi degli anni Trenta e Cinquanta sul “Contributo dell’industria all’Unità d’Italia”, uno di questi di Adolfo Pizzi.

 

Isabel

Inviato il: 11/5/2011, 12:26


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A Reggio il Mediterranean Experiences festival 2011


Quest’anno il Medef (Mediterranean Experiences Festival) presenta a Reggio Calabria, nell’Aula Magna del Liceo artistico “Mattia Preti” diretto dalla preside Maria Rosaria Rao, un programma che passa attraverso le Emozioni, le Ferite, i Giochi di seduzione, una rassegna cinematografica di 42 film in tre giornate dal 20 al 22 maggio 2011. Sono rappresentati i paesi del Nord Africa e dell’Europa. Con due “prime” per i festival : “L’Altra Rivoluzione”, una lunga partita a scacchi simboli e reale a Capri tra Gorkij e Lenin di Raffaele Brunetti e Piergiorgio Curzi, distribuito in tutte le sale europee, in Italia è appena uscito solo come dvd, distribuito dall’Istituto Luce Cinecittà. Il secondo Evento filmico è “Big Mouth” dell’inglese Henry Darke, una storia emozionantissima di formazione per un ragazzo “difficile”. In anteprima anche una sitcom in lingua italiana, "J.J. cerca casa" diretta da un regista nigeriano Ben Oduwole. Vederemo anche oepre di due “anziani” registi “A Felicidade”, del portoghese Jorge Silva Melo, film di grande semplicità e freschezza. E “L’art délicat de la matraque”, del francese Jean-Gabriel Périot.
La Giuria che deciderà il vincitore è composta da studenti, la selezione è stata fatta da Luca Antico, Lucia Iannò, Marco Papandrea, Pietro Furfaro, Paola Romeo e Francesco Macrì.
I film in concorso sono 24 di 12 paesi , in tre sessioni. Per la sessione Emozioni : Il pianeta perfetto, di Astutillo Smeriglia, (Italia, 2010), A Felicidade, di Jorge Silva Melo, (Portogallo 2008), Come a Cassano, di Pippo Mezzapesa, (Italia, 2006), Ritratto di un private banker, di Ricky Farina, (Italia, 2009), Alice et moi, di Micha Wald, (Belgio, 2004), Don’t Worry, di Giacomo Agnetti, (Italia, 2009), La via dell'Armonia, di Fabrizio Di Giammarino, (Italia, 2010) e Il Labirinto di Porsenna, di Francesco Votano, (Italia, 2011)
Per la sessione Sensi : L’art délicat de la matraque, di Jean-Gabriel Périot, (Francia, 2009), Regila, di Asaf Saban, (Israele, 2009), Stato privato, di Luigi Marmo, (Italia, 2009), Afvist, di Aage Rais-Nordentoft, (Danimarca, 2009), Giuditta Levato di Mimmo Raffa, (Italia), Big Mouth, di Henry Darke, (Gran Bretagna, 2010), Kosovo, di chi ? di, Tonia Cartolano, Sky Tg 24, (Italia, 2011) The End of the Line, di Rupert Murray (Gbr), L’Altra Rivoluzione, di Raffaele Brunetti e Piergiorgio Curzi (Italia, 2011)
Per la sessione Seduzione : Une leçon particulière, di Raphaël Chevènement, (Francia, 2007), Diesis 3, di Franke Frigo, (Italia, 2009), Milos Tomic Kao Vo…, di Milos Tomic, (Serbia, 2003), Anna, di Ruben Pest, (Paesi Bassi, 2009), Walrus, di Christophe Reiner, (Austria, 2009), Galetten, di John Hellberg, (Svezia, 2008) e Please Say Something, di David OReilly, (Irlanda, 2009).
Per la musica, Felice Zaccheo in trio presenta uno splendido programma di Fado, la dolcissima e straziante musica portoghese, di cui si è fatto ambasciatore in Italia. Da Amalia Rodriguez ai nostri giorni. Prosegue anche il progetto di riconquista della lingua calabrese in volgare, "Hjiuri e rispetti dei Cuntruvadori calabresi del dodicesimo secolo” con Francesco Macrì che ha fatto un recupero strettamente filologico sull’endecasillabo e Pino Piromalli che ne ha reso il versante più spettacolare.
Due mostre, una di pittura, rassegna di volti blues dell’anconitano Massimo Volponi e una esposizione di mobili di Michele De Maria di San Giorgio Morgeto.
Due convegni :
“Profumo di Ciclamini”, sulle rivoluzioni del Nord Africa e del mondo arabo in genere con video fuori concorso, interviste ai massimi intellettuali del mondo arabo dal 2009 a oggi, che ci mostrano cosa è cambiato nel nostro mare, un’intervista di Francesco Votano, consigliere nazionale dell’unione Nazionale Cronisti, al numero due di Wikileaks, Kristinn Hrafnsson, una memoria filmata di 40 giorni tra i ribelli a Bengasi di Marco Clementi inviato del Tg 1, e gli interventi di Mimmo Candito responsabile italiano di Reporter sans frontiere e giornalisti della Tunisia, Libia e Marocco.
“Nicola Zitara, un meridionalista scomodo”, con due interviste prima della sua morte, una del 2005 “Il Padronato e i ragazzi di Locri” e una del 2007, in cui rielabora la sue tesi sul meridonalismo.
E poi Focus sull’Africa centrale e documentari in bianco e nero storici e rarissimi degli anni Trenta e Cinquanta sul “Contributo dell’industria all’Unità d’Italia”, uno di questi di Adolfo Pizzi.

 

Medef 2011 - Mediterranean Experiences Festival

Medef 2011
Mediterranean Experiences Festival
 

20/05/2011 (All day) - 22/05/2011 (All day)

Quest'anno il Medef (Mediterranean Experiences Festival) presenta a Reggio Calabria, nell'Aula Magna del Liceo artistico "Mattia Preti" diretto dalla preside Maria Rosaria Rao, un programma che passa attraverso le Emozioni, le Ferite, i Giochi di seduzione, una rassegna cinematografica di 42 film in tre giornate dal 20 al 22 maggio 2011. Sono rappresentati i paesi del Nord Africa e dell'Europa. Con due "prime" per i festival : "L'Altra Rivoluzione", una lunga partita a scacchi simboli e reale a Capri tra Gorkij e Lenin di Raffaele Brunetti e Piergiorgio Curzi, distribuito in tutte le sale europee, in Italia è appena uscito solo come dvd, distribuito dall'Istituto Luce Cinecittà. Il secondo Evento filmico è "Big Mouth" dell'inglese Henry Darke, una storia emozionantissima di formazione per un ragazzo "difficile". In anteprima anche una sitcom in lingua italiana, "J.J. cerca casa" diretta da un regista nigeriano Ben Oduwole. Vederemo anche oepre di due "anziani" registi "A Felicidade", del portoghese Jorge Silva Melo, film di grande semplicità e freschezza. E "L'art délicat de la matraque", del francese Jean-Gabriel Périot.
La Giuria che deciderà il vincitore è composta da studenti, la selezione è stata fatta da Luca Antico, Lucia Iannò, Marco Papandrea, Pietro Furfaro, Paola Romeo e Francesco Macrì.
I film in concorso sono 24 di 12 paesi , in tre sessioni. Per la sessione Emozioni : Il pianeta perfetto, di Astutillo Smeriglia, (Italia, 2010), A Felicidade, di Jorge Silva Melo, (Portogallo 2008), Come a Cassano, di Pippo Mezzapesa, (Italia, 2006), Ritratto di un private banker, di Ricky Farina, (Italia, 2009), Alice et moi, di Micha Wald, (Belgio, 2004), Don't Worry, di Giacomo Agnetti, (Italia, 2009), La via dell'Armonia, di Fabrizio Di Giammarino, (Italia, 2010) e Il Labirinto di Porsenna, di Francesco Votano, (Italia, 2011)
Per la sessione Sensi : L'art délicat de la matraque, di Jean-Gabriel Périot, (Francia, 2009), Regila, di Asaf Saban, (Israele, 2009), Stato privato, di Luigi Marmo, (Italia, 2009), Afvist, di Aage Rais-Nordentoft, (Danimarca, 2009), Giuditta Levato di Mimmo Raffa, (Italia), Big Mouth, di Henry Darke, (Gran Bretagna, 2010), Kosovo, di Tonia Cartolano, Sky Tg 24, (Italia, 2011) The End of the Line, di Rupert Murray (Gbr), L'Altra Rivoluzione, di Raffaele Brunetti e Piergiorgio Curzi (Italia, 2011)
Per la sessione Seduzione : Une leçon particulière, di Raphaël Chevènement, (Francia, 2007), Diesis 3, di Franke Frigo, (Italia, 2009), Milos Tomic Kao Vo…, di Milos Tomic, (Serbia, 2003), Anna, di Ruben Pest, (Paesi Bassi, 2009), Walrus, di Christophe Reiner, (Austria, 2009), Galetten, di John Hellberg, (Svezia, 2008) e Please Say Something, di David OReilly, (Irlanda, 2009).
Per la musica, Felice Zaccheo in trio presenta uno splendido programma di Fado, la dolcissima e straziante musica portoghese, di cui si è fatto ambasciatore in Italia. Da Amalia Rodriguez ai nostri giorni. Prosegue anche il progetto di riconquista della lingua calabrese in volgare, "Hjiuri e rispetti dei Cuntruvadori calabresi del dodicesimo secolo" con Francesco Macrì che ha fatto un recupero strettamente filologico sull'endecasillabo e Pino Piromalli che ne ha reso il versante più spettacolare.
Due mostre, una di pittura, rassegna di volti blues dell'anconitano Massimo Volponi e una esposizione di mobili di Michele De Maria di San Giorgio Morgeto.
Due convegni:
"Profumo di Ciclamini", sulle rivoluzioni del Nord Africa e del mondo arabo in genere con video fuori concorso, interviste ai massimi intellettuali del mondo arabo dal 2009 a oggi, che ci mostrano cosa è cambiato nel nostro mare, un'intervista di Francesco Votano, consigliere nazionale dell'unione Nazionale Cronisti, al numero due di Wikileaks, Kristinn Hrafnsson, una memoria filmata di 40 giorni tra i ribelli a Bengasi di Marco Clementi inviato del Tg 1, e gli interventi di Mimmo Candito responsabile italiano di Reporter sans frontiere e giornalisti della Tunisia, Libia e Marocco.
"Nicola Zitara, un meridionalista scomodo", con due interviste prima della sua morte, una del 2005 "Il Padronato e i ragazzi di Locri" e una del 2007, in cui rielabora la sue tesi sul meridonalismo.
E poi Focus sull'Africa centrale e documentari in bianco e nero storici e rarissimi degli anni Trenta e Cinquanta sul "Contributo dell'industria all'Unità d'Italia", uno di questi di Adolfo Pizzi.

Organizzatore: 

Associazione Teatro del Mediterraneo

Località: Reggio Calabria

Luogo: Liceo Artistico "Mattia Preti"

Indirizzo: Via Alfonso Frangipane, 9

Telefono: 0965 593097 - 0965 593098

Sito Web: www.liceomattiapreti.it

Comune: Reggio Calabria

Telefono: 0965 362111

 

Si chiude oggi a Reggio Calabria il Mediterranean Experiences Festival 2011 all´hotel EO di Reggio Calabria

 

Si chiude oggi, domenica 22 maggio, il Mediterranean Experiences Festival 2011, la premiazione all’EO Hotel di Reggio Calabria. Lo si apprende da una nota stampa. La giuria di giovani studenti assegnerà i premi: miglior film, lo scorso anno andato all’Egitto al regista Maghed El Madhi e Gran premio della Giuria Giovani. I ragazzi della giuria sono Lucia Iannò, Paola Romeo, Francesco Macrì, Pietro Furfaro, Marco Papandrea e Luca Antico.

 

In corsa per succedere all’Egitto - si legge - 16 paesi europei. Nella giornata di sabato si è tenuto il Forum “Fiori e Rispetti dei Cuntruvadori calabresi”, con la proiezione di due documentari sul pensiero di Nicola Zitara e sulla storia della Calabria del Novecento. Un ponte che giornalisti e intellettuali del Nord Africa ritengono fondamentale per lo sviluppo del Mediterraneo. Roberta Yasmine Catalano, “il cuore in Marocco, la mia vita tra Libano, Roma e la Calabria” ha ribadito che “le rivolte nel Nord Africa sono un’occasione per il Mezzogiorno d’Italia, un’occasione da non perdere, per popoli che hanno in comune identità culturale e sociale”. Zitara, giornalista e scrittore, animatore delle riviste “Quaderni del Sud” e “Quaderni Calabresi”, in un’intervista del 2055, ricordava la Repubblica Rossa di Caulonia, ma soprattutto l’irrisolta questione dei contadini, ma anche le assenze dello Stato Postunitariio.

 

In una seconda intervista della serie “La nostra Storia” - prosegue la nota stampa - , Zitara ricorda il fallimento del movimento de I ragazzi di Locri nel momento in cui politici di professione hanno voluto strumentalizzare i giovani. Gli studenti che hanno gestito e animato con interviste, riprese televisive e foto il festival, sono intervenuti su una questione che è tornata di estrema attualità, nel momento in cui Reggio, con il suo modello e il progetto di città metropolitana, torna a riacquistare la sua dignità e la sua centralità nel Mediterraneo.

 

Due cantastorie, Piromalli e Macrì, hanno presentato il progetto applauditissimo su Hjuri e Rispetti calabresi del Duecento”, pagine di intensa letteratura che risalgono alla corte di Federico II, pagine cancellate daik libri ufficiali di Storia e Letteratura e recuperati grazie a uno studioso reggino dell’Ottcento e adesso musicati e cantati. Il volgare calabrese si incontra con le musica mezoarabiche e lo zejel, in melodie che aspettano di riprendere a risplendere anche ai nostri giorni. La Catalano ha parlato dei giovani marocchini, “siete fortunati, lì si sta peggio, quando ci sono esami all’Università, trovate tuti i giardini pubblici pieni zeppi di studenti, perché non hanno spazio in casa per studiare”. E ancora - prosegue la nota stampa - , “ma si sono mossi con i social network non sono stati con le mani in mano e ogni giorno in Marocco chiedono riforme, nel rispetto della monarchia che è una grande istituzione, ma riforme. In Marocco non ci sono stati morti, ma la gente protesta, il movimento scende in piazza e il re che ha gia concesso riforme ne ha promesse altre. La rivolta tunisina ormai si è propagata in tutto il Nord Africa”. E poi sull’esplosione di una bomba a Maraketch, ha sottolineato, “non c’entrano gli studenti, lì ci sono stati morti, ma non è stato il movimento riformista a far esplodere la bomba o la bombola o l’ordigno rudimentale, da noi il movimento è pacifico”.

 

Due realtà che si saldano, e in mattinata la proiezione di un documentario sulle donne di Capoverde, dal cuore dell’Africa all’Europa, conservando affetti e tradizioni. Nella sessione pomeridiana, il caso Librino, una piece teatrale di Orazio Condorelli interpretata da Luciano Bruno, la denuncia del malessere della periferia di Catania sommersa dal degrado. Una piece intensa e sofferta, che aveva già interessato il Venerdì di Repubblica. E poi gli ultimi film in concorso con l’inedita partita a scacchi tar Gorkij e Lenin in “L’Altra Rivoluzione”, con immagini in bianco e nero e straorinari corti francesi e inglesi. Oggi si svolgeranno le inziative conclusive dell'interessante iniziativa.

Quotidiano Economico Online www.calabriaeconomia.it
22 maggio 2011

 

 

www.tuttoqui.it

Medef 2011 - Mediterranean Experiences Festival

Medef 2011
Mediterranean Experiences Festival

20/05/2011 (All day) - 22/05/2011 (All day)

Quest'anno il Medef (Mediterranean Experiences Festival) presenta a Reggio Calabria, nell'Aula Magna del Liceo artistico "Mattia Preti" diretto dalla preside Maria Rosaria Rao, un programma che passa attraverso le Emozioni, le Ferite, i Giochi di seduzione, una rassegna cinematografica di 42 film in tre giornate dal 20 al 22 maggio 2011. Sono rappresentati i paesi del Nord Africa e dell'Europa. Con due "prime" per i festival : "L'Altra Rivoluzione", una lunga partita a scacchi simboli e reale a Capri tra Gorkij e Lenin di Raffaele Brunetti e Piergiorgio Curzi, distribuito in tutte le sale europee, in Italia è appena uscito solo come dvd, distribuito dall'Istituto Luce Cinecittà. Il secondo Evento filmico è "Big Mouth" dell'inglese Henry Darke, una storia emozionantissima di formazione per un ragazzo "difficile". In anteprima anche una sitcom in lingua italiana, "J.J. cerca casa" diretta da un regista nigeriano Ben Oduwole. Vederemo anche oepre di due "anziani" registi "A Felicidade", del portoghese Jorge Silva Melo, film di grande semplicità e freschezza. E "L'art délicat de la matraque", del francese Jean-Gabriel Périot.
La Giuria che deciderà il vincitore è composta da studenti, la selezione è stata fatta da Luca Antico, Lucia Iannò, Marco Papandrea, Pietro Furfaro, Paola Romeo e Francesco Macrì.
I film in concorso sono 24 di 12 paesi , in tre sessioni. Per la sessione Emozioni : Il pianeta perfetto, di Astutillo Smeriglia, (Italia, 2010), A Felicidade, di Jorge Silva Melo, (Portogallo 2008), Come a Cassano, di Pippo Mezzapesa, (Italia, 2006), Ritratto di un private banker, di Ricky Farina, (Italia, 2009), Alice et moi, di Micha Wald, (Belgio, 2004), Don't Worry, di Giacomo Agnetti, (Italia, 2009), La via dell'Armonia, di Fabrizio Di Giammarino, (Italia, 2010) e Il Labirinto di Porsenna, di Francesco Votano, (Italia, 2011)
Per la sessione Sensi : L'art délicat de la matraque, di Jean-Gabriel Périot, (Francia, 2009), Regila, di Asaf Saban, (Israele, 2009), Stato privato, di Luigi Marmo, (Italia, 2009), Afvist, di Aage Rais-Nordentoft, (Danimarca, 2009), Giuditta Levato di Mimmo Raffa, (Italia), Big Mouth, di Henry Darke, (Gran Bretagna, 2010), Kosovo, di Tonia Cartolano, Sky Tg 24, (Italia, 2011) The End of the Line, di Rupert Murray (Gbr), L'Altra Rivoluzione, di Raffaele Brunetti e Piergiorgio Curzi (Italia, 2011)
Per la sessione Seduzione : Une leçon particulière, di Raphaël Chevènement, (Francia, 2007), Diesis 3, di Franke Frigo, (Italia, 2009), Milos Tomic Kao Vo…, di Milos Tomic, (Serbia, 2003), Anna, di Ruben Pest, (Paesi Bassi, 2009), Walrus, di Christophe Reiner, (Austria, 2009), Galetten, di John Hellberg, (Svezia, 2008) e Please Say Something, di David OReilly, (Irlanda, 2009).
Per la musica, Felice Zaccheo in trio presenta uno splendido programma di Fado, la dolcissima e straziante musica portoghese, di cui si è fatto ambasciatore in Italia. Da Amalia Rodriguez ai nostri giorni. Prosegue anche il progetto di riconquista della lingua calabrese in volgare, "Hjiuri e rispetti dei Cuntruvadori calabresi del dodicesimo secolo" con Francesco Macrì che ha fatto un recupero strettamente filologico sull'endecasillabo e Pino Piromalli che ne ha reso il versante più spettacolare.
Due mostre, una di pittura, rassegna di volti blues dell'anconitano Massimo Volponi e una esposizione di mobili di Michele De Maria di San Giorgio Morgeto.
Due convegni:
"Profumo di Ciclamini", sulle rivoluzioni del Nord Africa e del mondo arabo in genere con video fuori concorso, interviste ai massimi intellettuali del mondo arabo dal 2009 a oggi, che ci mostrano cosa è cambiato nel nostro mare, un'intervista di Francesco Votano, consigliere nazionale dell'unione Nazionale Cronisti, al numero due di Wikileaks, Kristinn Hrafnsson, una memoria filmata di 40 giorni tra i ribelli a Bengasi di Marco Clementi inviato del Tg 1, e gli interventi di Mimmo Candito responsabile italiano di Reporter sans frontiere e giornalisti della Tunisia, Libia e Marocco.
"Nicola Zitara, un meridionalista scomodo", con due interviste prima della sua morte, una del 2005 "Il Padronato e i ragazzi di Locri" e una del 2007, in cui rielabora la sue tesi sul meridonalismo.
E poi Focus sull'Africa centrale e documentari in bianco e nero storici e rarissimi degli anni Trenta e Cinquanta sul "Contributo dell'industria all'Unità d'Italia", uno di questi di Adolfo Pizzi.

 

10-05-2011 16:48 - Mediterranean Experiences Festival. Fil, musica, dibattiti e convegni a Reggio

 

 

 

 

Quest'anno il Medef (Mediterranean Experiences Festival) presenta a Reggio Calabria, nell'Aula Magna del Liceo artistico "Mattia Preti", un programma con una rassegna cinematografica di 42 film in tre giornate dal 20 al 22 maggio 2011. Sono rappresentati i paesi del Nord Africa e dell'Europa. Con due "prime" per i festival : "L'Altra Rivoluzione", una lunga partita a scacchi simboli e reale a Capri tra Gorkij e Lenin di Raffaele Brunetti e Piergiorgio Curzi, distribuito in tutte le sale europee, in Italia è appena uscito solo come dvd, distribuito dall'Istituto Luce Cinecittà. Il secondo evento filmico è "Big Mouth" dell'inglese Henry Darke, una storia di formazione per un ragazzo "difficile". In anteprima anche una sitcom in lingua italiana, "J.J. cerca casa" diretta da un regista nigeriano Ben Oduwole. Vedremo anche opere di due "anziani" registi "A Felicidade", del portoghese Jorge Silva Melo, film di grande semplicità e freschezza. E "L'art délicat de la matraque", del francese Jean-Gabriel Périot. La Giuria che deciderà il vincitore è composta da studenti, la selezione è stata fatta da Luca Antico, Lucia Iannò, Marco Papandrea, Pietro Furfaro, Paola Romeo e Francesco Macrì. I film in concorso sono 24 di 12 paesi , in tre sessioni. Per la sessione Emozioni : Il pianeta perfetto, di Astutillo Smeriglia, (Italia, 2010), A Felicidade, di Jorge Silva Melo, (Portogallo 2008), Come a Cassano, di Pippo Mezzapesa, (Italia, 2006), Ritratto di un private banker, di Ricky Farina, (Italia, 2009), Alice et moi, di Micha Wald, (Belgio, 2004), Don't Worry, di Giacomo Agnetti, (Italia, 2009), La via dell'Armonia, di Fabrizio Di Giammarino, (Italia, 2010) e Il Labirinto di Porsenna, di Francesco Votano, (Italia, 2011) Per la sessione Sensi : L'art délicat de la matraque, di Jean-Gabriel Périot, (Francia, 2009), Regila, di Asaf Saban, (Israele, 2009), Stato privato, di Luigi Marmo, (Italia, 2009), Afvist, di Aage Rais-Nordentoft, (Danimarca, 2009), Giuditta Levato di Mimmo Raffa, (Italia), Big Mouth, di Henry Darke, (Gran Bretagna, 2010), Kosovo, di chi ? di, Tonia Cartolano, Sky Tg 24, (Italia, 2011) The End of the Line, di Rupert Murray (Gbr), L'Altra Rivoluzione, di Raffaele Brunetti e Piergiorgio Curzi (Italia, 2011) Per la sessione Seduzione : Une leon particuliére, di Raphal Chevénement, (Francia, 2007), Diesis 3, di Franke Frigo, (Italia, 2009), Milos Tomic Kao Vo, di Milos Tomic, (Serbia, 2003), Anna, di Ruben Pest, (Paesi Bassi, 2009), Walrus, di Christophe Reiner, (Austria, 2009), Galetten, di John Hellberg, (Svezia, 2008) e Please Say Something, di David OReilly, (Irlanda, 2009). Per la musica, Felice Zaccheo in trio presenta un programma di fado. Prosegue anche il progetto di riconquista della lingua calabrese in volgare, "Hjiuri e rispetti dei Cuntruvadori calabresi del dodicesimo secolo" con Francesco Macrì che ha fatto un recupero strettamente filologico sull'endecasillabo e Pino Piromalli che ne ha reso il versante più spettacolare. Due mostre, una di pittura, rassegna di volti blues dell'anconitano Massimo Volponi e una esposizione di mobili di Michele De Maria di San Giorgio Morgeto. Due convegni : "Profumo di Ciclamini", sulle rivoluzioni del Nord Africa e del mondo arabo in genere con video fuori concorso, interviste ai massimi intellettuali del mondo arabo dal 2009 a oggi, che ci mostrano cosa è cambiato nel nostro mare, un'intervista di Francesco Votano, consigliere nazionale dell'unione Nazionale Cronisti, al numero due di Wikileaks, Kristinn Hrafnsson, una memoria filmata di 40 giorni tra i ribelli a Bengasi di Marco Clementi inviato del Tg 1, e gli interventi di Mimmo Candito responsabile italiano di Reporter sans frontiere e giornalisti della Tunisia, Libia e Marocco. "Nicola Zitara, un meridionalista scomodo", con due interviste prima della sua morte, una del 2005 "Il Padronato e i ragazzi di Locri" e una del 2007, in cui rielabora la sue tesi sul meridonalismo. E poi Focus sull'Africa centrale e documentari in bianco e nero storici e rarissimi degli anni Trenta e Cinquanta sul "Contributo dell'industria all'Unità d'Italia", uno di questi di Adolfo Pizzi. (ANSAmed)

 

 

MED: DA LIBIA A WIKILEAKS, AL VIA EXPERIENCES FESTIVAL

20 Maggio , 15:55

 (ANSAmed) - REGGIO CALABRIA, 20 MAG - Prima giornata del Mediterranean Experiences Festival al liceo artistico Mattia Preti di Reggio Calabria con il Forum su ''Profumo di Ciclamini''.

Tre documentari sulle rivolte in Nord Africa, cominciate nello scorso autunno; due prodotti dall'associazione culturale Teatro del mediterraneo, ''Profumo di Ciclamini'' con le interviste ai massimi intellettuali del Mediterraneo dal 2008 ad oggi; un'inchiesta in cui si rileva la svolta avuta quest'autunno.

''La giornata - e' scritto in una nota - si e' aperta con un corto di 'Seduction & Mediterranean Sounds' del duo Domenico Ammendola al clarinetto e Nadia Romeo al violoncello. Mostra sulle voci nere dl blues di Massimo Volponi e quella di artigianato meridionale di Michele De Maria, che ha portato il suo laboratorio di restauro da San Giorgio Morgeto. Primo intervento dell'inviato di guerra del Tg1, Marco Clementi, 28 giorni a Bengasi sotto i proiettili e nei locali di narghile a capire lo spirito della rivolta in Libia. Ha portato un suo documentario e poi ha raccontato la rivolta dei ribelli, le case sventrate, il rapporto con il suo stringer, l'interprete che li ha messi in contatto con la popolazione locale, senza correre troppi rischi. Ha raccontato le voci che corrono sul fronte, come la caduta di Sirte, e il frettoloso viaggio nella notte per tornare in un luogo piu' sicuro da quello dove si tenevano i combattimenti. Poi, dopo un altro documentario del Teatro del Mediterraneo su 'Le verita' di Wikileaks', intervista con Kristinn Hrafnsson, numero due di Wikileaks, ha parlato Mahdi El Nemr, giornalista egiziano, vicepresidente della stampa estera a Roma''. (ANSA).

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